Unesco è un acronimo inglese (United Nations Educational Scientific Cultural Organization) che indica l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura. Fu istituito nel 1946 quando si raggiunse la consapevolezza che la pace duratura deve essere fondata sull'educazione, la scienza, la cultura e la collaborazione tra le Nazioni, così da assicurare il rispetto dei diritti dell'uomo, senza distinzioni di razza, sesso, lingua o religione.
Building peace in the minds of men and women: Costruire la pace nella mente degli uomini e delle donne. Questo è il motto dell'Unesco. Esso contiene un riferimento così esplicito alla pace perché in quel momento si era appena conclusa la Seconda Guerra Mondiale. Come in Italia così in tutta Europa la guerra aveva messo a rischio il Patrimonio Culturale. Durante il conflitto, particolare attenzione fu posta alla tutela dei beni mobili, per i quali era stato previsto lo spostamento verso luoghi sicuri, previa compilazione degli elenchi indicati dal Ministero, ma non tutto poteva essere spostato.
A Milano l'architetto Gino Chierici (Pisa 1877-Milano 1961) pianificò il programma "Difesa Antiaerea" attraverso il quale riuscì a salvare e mettere al sicuro diversi monumenti della Lombardia attraverso la costruzione di impalcature e numerosi sacchi di sabbia con i quali si proteggevano le strutture murarie, le statue e gli affreschi dai danni provocati dai bombardamenti. Grazie al questo stratagemma fu protetto anche il famoso Cenacolo di Leonardo (Refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano, datato 1494-98 ca).
La Pinacoteca di Brera ha realizzato di recente una mostra fotografica dedicata agli effetti dei bombardamenti alleati sulle città italiane. Una sintesi dell'evento è disponibile sulla pagina dedicata (clicca qui) della Pinacoteca.
A. Castaldi, C. Fornello
A. Panariello, D. Vinciguerra
IL
ABU SIMBEL
A metà degli anni Cinquanta del Novecento si progetta la costruzione di una diga ad Assuan. Questo avrebbe portato alla creazione di un lago artificiale (Lago di Nasser) nella regione compresa tra il sud dell'Egitto ed il nord del Sudan (Nubia). La sopravvivenza dei templi di Abu Simbel (dedicati a Ramses II e alla moglie Nefertari) e quelli dell'isola di File rischiano di venire sommersi.
nel 1960 l'Unesco avvia una campagna internazionale per salvare i monumenti. 113 paesi partecipano al progetto inviando denaro, mezzi e uomini esperti. Nel 1963 si decide di "smontare" i templi e ricostruirli su un altopiano di 65 metri. L'impresa era quasi impossibile. I templi furono tagliati in centinaia di blocchi. I blocchi furono etichettati, catalogati e conservati in deposito in attesa di essere ricollocati. Al cantieri lavorano circa 3000 persone. Il taglio dei blocchi è affidato ad esperti cavatori di marmo italiani, provenienti da Carrara e Mazzano.
A. Castaldi, C. Fornello
A. Panariello, D. Vinciguerra
IL
LA FACCIATA DEL TEMPIO RICOPERTA DI SABBIA PER PROTEGGERLA
foto: National Geographic
OPERAI SEGANO UNO DEI COLOSSI DEL TEMPIO DI RAMSES II
foto: National Geographic
VOLTE DI CALCESTRUZZO PER SOSTITUIRE LA COLLINA NATURALE
foto: National Geographic
IL VOLTO DI UNO DEI COLOSSI VIENE RICOLLOCATO
foto: National Geographic
Dopo Abu Simbel...
CONVENZIONE PER IL
PATRIMONIO MONDIALE
1972: firma della Convenzione Internazionale per la
protezione del Patrimonio
Mondiale
1977: prima riunione del Comitato del Patrimonio
Mondiale: adozione delle Linee Guida Operative
1978: prime iscrizioni nella Lista del Patrimonio Mondiale
CRITERI DI SELEZIONE:
per essere iscritto nella lista ciascun sito è sufficiente che soddisfi anche solo uno dei seguenti criteri
rappresentare un capolavoro del genio creativo umano;
mostrare un importante scambio di valori umani, in un arco di tempo o all'interno di un'area culturale del mondo, sugli sviluppi dell'architettura o della tecnologia, delle arti monumentali, dell'urbanistica o della progettazione del paesaggio;
portare una testimonianza unica o almeno eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa;
essere un esempio eccezionale di un tipo di edificio, insieme architettonico o tecnologico o paesaggio che illustri (a) fasi significative della storia umana;
essere un esempio eccezionale di insediamento umano tradizionale, uso del suolo o uso del mare che è rappresentativo di una cultura (o culture) o dell'interazione umana con l'ambiente, specialmente quando è diventato vulnerabile sotto l'impatto di un cambiamento irreversibile;
da associare direttamente o tangibilmente ad eventi o tradizioni viventi, con idee, o con credenze, con opere artistiche e letterarie di eccezionale significato universale. (Il Comitato ritiene che questo criterio debba essere preferibilmente utilizzato insieme ad altri criteri);
contenere fenomeni naturali superlativi o aree di eccezionale bellezza naturale e importanza estetica;
essere esempi eccezionali che rappresentano le fasi principali della storia della terra, compresi i registri della vita, i processi geologici in corso significativi nello sviluppo delle morfologie o le caratteristiche geomorfiche o fisiografiche significative;
essere esempi eccezionali che rappresentano significativi processi ecologici e biologici in corso nell'evoluzione e nello sviluppo degli ecosistemi terrestri, d'acqua dolce, costieri e marini e delle comunità di piante e animali;
contenere gli habitat naturali più importanti e significativi per la conservazione in situ della diversità biologica, compresi quelli contenenti specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista della scienza o della conservazione.