Il De Bottis e la Villa Romana
Durante l’anno scolastico 2022-2023 le classi coinvolte nella Curvatura Archeologica (1 e 2 C) e quelle coinvolte nella Curvatura Tutela e Valorizzazione dei Beni Culturali (1 e 2 L) sono state protagoniste di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un’area archeologica molto importante per la nostra città: il sito di Villa Sora. Su impulso del GAV (Gruppo Archeologico Vesuviano) e del Rotary e-Club Italy South 2100 abbiamo messo a punto un progetto per la realizzazione di nuovi pannelli didattici da esporre durante le visite guidate al sito archeologico. Il complesso residenziale di Villa Sora, edificato lungo la costa campana su tre livelli digradanti dolcemente, oggi non si affaccia direttamente sul mare, ma ugualmente può essere definito Villa Marittima. Indagini condotte da esperti subacquei hanno dimostrato, infatti, che la villa era dotata di strutture e punti di approdo oggi sommersi. È difficile stabilire chi fosse il proprietario di questa villa. Lo studio dei reperti e l'estensione del complesso, insieme ad alcune fonti, ci fanno ipotizzare che la villa appartenesse alla famiglia Imperiale. Seneca, ad esempio, nel De Ira racconta che Caligola fece chiudere una bellissima Villa nei pressi di Ercolano perché qui Tiberio fece confinare sua madre Agrippina. Lacerti di affreschi, rinvenuti alla fine degli anni Ottanta del Novecento, presentano colori particolarmente preziosi (rosso e blu lapislazzulo in particolare) rafforzando l’idea che Villa Sora sia un complesso di proprietà imperiale: una villa più vicina alla Domus Aurea di Nerone che non ad una comune casa Pompeiana.
Come previsto dal progetto presentato a novembre 2022, gli studenti hanno approcciato il tema "Villa Sora" studiando fonti diverse (documenti cartacei, libri di testo, documenti audio-visivi reperibili in rete e materiale didattico fornito dal GAV); hanno incontrato esperti di storia locale. Non sono mancati approfondimenti relativi alla tematica della comunicazione testuale nei musei: cosa rende efficace la comunicazione dei contenuti culturali all’interno di un museo. Siamo partiti dalla definizione di “museo” ufficializzata nell’agosto 2022 dall’International Council Of Museums (organismo internazionale collegato all’UNESCO che si impegna a rappresentare i Musei e i loro professionisti). In essa si legge che è compito dei musei interpretare ed esporre il patrimonio materiale e immateriale in modo accessibile ed inclusivo, promuovendo la diversità e la sostenibilità. I musei, inoltre, devono operare e comunicare eticamente e professionalmente, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze. Da queste lezioni è nata la "forma" dei nuovi pannelli: contenuti interessanti per un pubblico il più possibile eterogeneo comunicati con un linguaggio semplificato (lessico studiano ma NON per addetti ai lavori). Ogni pannello ha previsto una doppia chiave di lettura: contenuti di carattere generale (la villa romana, gli affreschi, le terme, la statuaria etc) ed un approfondimento che lega la stessa tematica al sito specifico di Villa Sora. Coadiuvati dalla Prof.ssa Mary Tortorella, docente madrelingua inglese, i testi sono stati realizzati anche in inglese. Si è scelto di inserire in alcuni pannelli un QRcode per ampliarne lo spazio fisico ed inserire tracce audio in inglese della durata massima di un minuto. Il font utilizzato per la scrittura e la scelta del grassetto per alcune porzioni di testo sono serviti per facilitare la lettura veloce e la memorizzazione dei contenuti essenziali.
Il lavoro dei nostri studenti è stato presentato dal GAV alla Soprintendenza di Ercolano, che ha acquisito da poco la supervisione del sito di Villa Sora. I pannelli sono stati realizzati e nella giornata di sabato 10 giugno 2023 sono stati presentati al pubblico durante un evento svoltosi proprio a Villa Sora alla presenza delle autorità cittadine e dei membri del GAV e del Rotary. Per le classi coinvolte (prime e seconde delle sezioni C ed L a cui si è aggiunta la classe 3C coadiuvata dalla Prof.ssa Angela Sannino) si è trattato di una bella esperienza sia dal punto di vista strettamente didattico che dal punto di vista della crescita personale. Abbiamo visto i nostri giovani studenti cooperare fino alla presentazione del prodotto finale. Nel tempo la loro disponibilità a “mettersi in gioco” è cresciuta e alla fine abbiamo visto la loro capacità di suscitare entusiasmo nelle persone venute ad ascoltarli. Con questa esperienza vorremmo testimoniare l’importanza delle Curvature sui Beni Culturali come strumento di crescita personale degli studenti, grazie alla scelta di una didattica prevalentemente laboratoriale e alla selezione di tematiche capaci di proiettare il Patrimonio Culturale cittadino ben oltre il territorio locale.
I Docenti delle Curvature: Teresa Scarpa, Ciro Legna, Mary Tortorella
La comunicazione efficace
FONTI: La comunicazione testuale nei musei (dott. Pietro Costantini università di Teramo)
Linee guida per la comunicazione nei musei (C. da Milano; E. Sciacchitano; Quaderni della valorizzazione - Mibact)
Fonti web: finestre sull’arte; siti istituzionali
A cura della classe 2L
Dati ISTAT 2017
pubblicazione Gennaio 2019
Nel 2017 il patrimonio culturale italiano vanta 4.889 musei e istituti similari, pubblici e privati, aperti al pubblico. Sono musei, gallerie o collezioni, aree e parchi archeologici, monumenti e complessi monumentali. I musei e le altre strutture espositive a carattere museale hanno registrato il massimo storico di 119 milioni di ingressi nel 2017. in proporzione 2 visitatori per ciascun cittadino italiano!
L’incremento maggiore riguarda i monumenti e le aree archeologiche. Le regioni con più strutture museali (29% del totale) sono Toscana (528), Emilia-Romagna (482) e Lombardia (409). Nel Mezzogiorno si concentra invece oltre la metà delle aree archeologiche (50,8%), il 30,7% si trova in Sicilia e Sardegna.
Perché in musei ed istituti similari la comunicazione DEVE essere EFFICACE?
La comunicazione all’interno di un museo può essere di diversi tipi: verbale, simbolica, tecnologica, testuale. Una comunicazione omogenea e uniforme, ottenuta attraverso un sistema comunicativo coordinato, permette: di migliorare il rapporto fra il pubblico e le collezioni contenute nei musei, consente al visitatore di “decodificare” le opere, il cui significato non è di immediata comprensione per i non specialisti. La comunicazione testuale si serve di strumenti di comunicazione specifici:
Segnaletica interna
Didascalie
Pannelli
Guide e Cataloghi
Il singolo testo (didascalia o pannello) è parte di un sistema informativo più complesso e gerarchizzato, in grado di fornire al visitatore diverse informazioni e livelli di approfondimento, nei quali diverse tipologie di visitatore possano riconoscersi.
E’ necessario che la completezza informativa sia raggiunta attraverso l’uso di differenti strumenti, posizionati in punti diversi del museo secondo la tipologia di informazioni che debbono veicolare.
(P. Costantini)
PANNELLI
DIDASCALIE
GUIDE E CATALOGHI
SEGNALETICA INTERNA
I testi scritti nei musei hanno spesso dei difetti:
Usano spesso parole di carattere tecnico/specialistico, nate da e per una categoria professionale e che presentano la caratteristica della economicità (riescono cioè a esprimere un concetto utilizzando meno parole di quelle che sarebbero necessarie alla lingua comune)
spesso i periodi sono troppo lunghi, pieni di incisi e frasi subordinate;
"soffrono" di densità lessicale: caratteristica propria del testo scritto, che risiede nel modo in cui le informazioni sono condensate, quasi “cristallizzate” all’interno della frase, a differenza di quello parlato.
la Chianca amara di Vieste (settembre 2022)
Posizione reale del pannello
la Casina Vanvitelliana di Bacoli (Luglio 2022)
la Casina Vanvitelliana di Bacoli (Luglio 2022)
La leggibilità di un testo è collegata al modo in cui il testo è organizzato e strutturato all’interno di una cornice spaziale.
TESTI ACCESSIBILI DOVREBBERO:
contenere tutte le informazioni necessarie a comprendere il senso del messaggio
Si dovrebbero poter leggere indipendentemente dagli altri e liberare il lettore dalla necessità di interpretarne il senso.
Dovrebbero essere testi chiusi e organizzati, in cui le diverse frasi sono messe in relazione le une con le altre dalla punteggiatura, che ne delimita i “confini”.
COME PRODURRE UN TESTO CHE SIA ACCESSIBILE NEI MUSEI E NEI SITI CULTURALI?
Nei pannelli, l’informazione deve essere strutturata in “pacchetti informativi” di rapida comprensione:
usare titoli, sottotitoli e parole chiave per consentire al lettore di cogliere rapidamente il tema trattato e decidere se proseguire nella lettura, secondo i propri interessi;
iniziare con i concetti più importanti, non metterli in fondo;
articolare l’informazione in brevi paragrafi di 4-5 righe al massimo, di circa 45 caratteri per riga;
evidenziare in grassetto le parole chiave e i concetti fondamentali. Nel caso in cui in un solo pannello si forniscano informazioni eterogenee (ad esempio sull’architettura della sala e sulle opere esposte), distanziarle visivamente nell’ambito del pannello stesso.
A LEZIONE DI PATRIMONIO - TEACHING IS A WORK OF HEART
a cura della Prof.ssa Mary Tortorella
L'insegnamento è un lavoro di cuore! Il nostro lavoro, la nostra passione, sapientemente raccontati dalla Professoressa Madrelingua inglese Mary Tortorella.
Un viaggio nella nostra scuola e nella nostra didattica per raccontare il dietro le quinte di un progetto e di due Curvature che crediamo possano fare la differenza nella formazione dei nostri studenti.
10 GIUGNO 2023: presentazione dei nuovi pannelli didattici targati LICEO STATALE DE BOTTIS
Gli studenti delle classi coinvolte nel progetto illustrano i nuovi pannelli. Tra i visitatori anche il Sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella
Gli studenti della classe 3C, coadiuvati dalla Prof.ssa A. Sannino, hanno contribuito alla realizzazione del pregetto e dell'evento finale
La prima parte dell'evento si è svolta presso il sito archeologico di Villa Sora
Rotary e Gav, compagni di viaggio in questa avventura
La seconda parte dell'evento si è svolta presso l'Aula Magna del Liceo De Bottis
Un momento del dibattito che si è svolto a scuola con la mediazione della Preside Letizia Spagnuolo e la partecipazione dei nostri Studenti.
E per finire una foto di gruppo. Come sempre alla fine del viaggio si scatta la foto del cuore. Questa è la nostra!