SOTTOTRACCIA
Un'infrastruttura che ascolta, connette e trasforma
Un'infrastruttura che ascolta, connette e trasforma
In una Roma dove le infrastrutture dividono più di quanto colleghino, Sottotraccia si propone come un dispositivo urbano di ricucitura, capace di restituire continuità, identità e senso collettivo a un tratto urbano frammentato. Il percorso della TTLine su Viale Tiziano, oggi ridotto a semplice asse funzionale, viene reinterpretato come una linea sensibile, in grado di attivare nuovi paesaggi sociali, ecologici e culturali.
Sottotraccia non è solo un riferimento tecnico, ma un’immagine progettuale: ciò che è latente, sommerso, ma determinante nella costruzione dello spazio urbano. Come nel restauro, l’operazione non è sostituire, ma rivelare, valorizzare, far emergere. In questo senso, il progetto si pone in continuità ideale e materiale con il Centro per il Restauro del Design Contemporaneo, attivando sinergie tra mobilità, architettura quotidiana e cura del patrimonio materiale e immateriale.
Il tram non è più solo un asse funzionale, ma una traccia viva, un filo urbano che cuce, racconta e rigenera il paesaggio del quotidiano. Ogni tratto, ogni fermata, ogni margine diventa occasione di progetto, trasformando l’infrastruttura in un paesaggio lineare civico che appartiene e parla ai cittadini.
FERMATE-ATMOSFERA
Architetture minime per generare identità locale
Le fermate vengono ripensate come microarchitetture atmosferiche, capaci di esprimere caratteri differenti del contesto attraverso materiali, colori, dispositivi interattivi e allestimenti mobili. Ogni fermata è progettata come una soglia sensibile e riconoscibile, che crea legame tra luogo, abitanti e narrazione urbana.
CORRIDOIO ECOLOGICO ATTIVO
Un’infrastruttura permeabile, verde e adattiva
Il tracciato tramviario si trasforma in corridoio ecologico urbano, attraverso l’inserimento di superfici drenanti, vegetazione bassa autoctona, dispositivi di raccolta delle acque piovane e pavimentazioni fotocatalitiche. L’infrastruttura tramviaria diventa spina dorsale ecologica del quartiere.
TRAM COME GALLERIA MOBILE
Il tram come vettore culturale e supporto esperienziale
I convogli della linea vengono attrezzati con elementi narrativi e sensoriali: grafiche temporanee, dispositivi sonori, esposizioni mobili . Il viaggio diventa esperienza estetica e conoscitiva, inclusiva e accessibile.
SPAZI DI SOSTA ATTIVA
Dal margine urbano a infrastruttura di quartiere
Le aree residuali lungo Viale Tiziano sono trasformate in piccoli hub di quartiere: sedute, dispositivi ludici, arredi mobili, pannelli per segnalazioni e scambi civici. Ogni spazio di attesa si trasforma in luogo di pausa, relazione o gioco: una pausa attiva e urbana.
INFRASTRUTTURA PARTECIPATA
Strumenti digitali per la cura collettiva della linea
Una webapp leggera e inclusiva consente ai cittadini di proporre microinterventi, segnalare disservizi, accumulare “punti civici” da usare in spazi pubblici o attività locali. La partecipazione digitale rafforza il senso di appartenenza e manutenzione diffusa.
COSTRUIRE MEMORIA, TRACCIARE FUTURO
La linea come architettura del tempo
Attraverso QR narrativi, elementi multimediali e installazioni locali temporanee, la tranvia racconta le trasformazioni del quartiere, i progetti futuri, le storie dimenticate. La TTLine diventa archivio dinamico del territorio, luogo dove memoria e progetto si intrecciano nello spazio quotidiano.
Riferimenti