Nel bosco c’erano molti alberi. Era una foresta di abeti.

C’era una piccola casa,proprio sulla montagna,

Presto,nella prima luce del mattino, il tagliaboschi uscì di casa.

Aveva ancora sonno e cominciò a camminare nella neve con la sua ascia, e lasciò le sue impronte nella neve fresca.

Entrato nel bosco, pensò di tagliare degli alberi, poiché quello era il suo lavoro.

Non pensava che il bosco era la casa degli animali e del piccolo popolo di gnomi ed elfi.

Tagliò e tagliò.

Sentiva gli animali che piangevano spaventati, perché nel bosco trovavano cibo e riparo e non volevano lasciarlo.

Dopo aver tagliato alcuni tronchi, il taglialegna si sedette su un tronco caduto.

Era molto stanco.

Poi, ad un certo punto, decise di finire il lavoro.

Alla fine c’era solo un albero; ma gli animali del bosco avevano trovato rifugio proprio su quell’albero. Tutto intorno solo alberi caduti.

Il tagliaboschi era incredulo,vedendo tutti gli animali sull’ultimo albero.

Mentre il gufo guardava intorno con i suoi grandi occhi gialli.

Il tagliaboschi tornò a casa camminando nella neve.

Era seguito da molti animali che non avevano più nessun riparo.

Lontano c’era la sua casa con il comignolo fumante.

<<Ciao moglie!>>

<<Ciao marito! Ho preparato una zuppa fumante!>>

<<Cara moglie, penso agli animali Che non hanno riparo e niente da mangiare!>>

<<Caro marito, vivranno con noi finché il bosco non ricrescerà!>>

Così fecero una grande festa insieme a tutti gli animali:

volpi e lupi, serpenti e lombrichi, cerbiatti e gufi, cinghiali e scoiattoli, orsi e ghiri, formiche e talpe e così via.

E così, al mattino presto,il tagliaboschi e sua moglie tornarono nel bosco disabitato, per piantare nuovi abeti giovani.

E la storia finisce qui, ma la vita va avanti.