Introduzione




(prof. Li Destri G.)



Lavori in corso... Incunaboli



INTRODUZIONE (prof. Licciardi G.)


Quali libri avremmo potuto sfogliare e consultare tra gli scaffali della Biblioteca del convento dei Cappuccini di Mazzarino tra il XVI e XVII secolo? Quali autori, quali titoli, quali argomenti?

Prendendo come punto di riferimento l'inventario della Biblioteca del 1752, l’ Alphabeticus librorum omnium in hac Capuccinorum Mazarinensium Bibliotheca contentorum triplicatus Index, grazie alla preziosa opera di digitalizzazione effettuata da Google Books (v. nota 1), abbiamo cercato pazientemente di recuperare "virtualmente", uno alla volta, più di settanta titoli (le stesse edizioni che avremmo potuto sfogliare nella nostra biblioteca ma digitalizzate negli ultimi anni da altre grandi biblioteche italiane) (v. sezione Testi digitalizzati) e trascrivere in maniera più leggibile alcuni estratti di essi. Per la contestualizzazione storico-letteraria ci siamo serviti degli eccellenti risultati delle ultime ricerche sull'argomento (v. Bibliografia). Obiettivo principale del nostro progetto è rendere fruibile alla collettività alcuni di questi testi in vista di una (auspicata) completa digitalizzazione del patrimonio librario antico della biblioteca dei Cappuccini. Si tratta ovviamente di una scelta antologica di alcuni titoli che, in maniera del tutto soggettiva, abbiamo ritenuto esemplificativi dello spirito di un’epoca (la cosiddetta Weltanschauung) e rilevanti dal punto di vista storico, filosofico, letterario e scientifico. Il progetto nasce nell'ambito di una proficua collaborazione portata avanti da anni per le attività di alternanza scuola - lavoro tra l'Istituto Carafa (referente prof. Gaetano Li Destri - Ci sono posti che...) e il convento dei padri Cappuccini che ha permesso di mettere in luce e catalogare testi di grande valore.

Lo scopo che ci ha spinto a realizzare questo archivio digitale è soprattutto quello di stimolare nei nostri ragazzi (anche grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie come strumento innovativo di conoscenza, documentazione e comunicazione) una coscienza diffusa e condivisa della storia e della cultura del nostro territorio, indispensabile per lo sviluppo della loro identità e di quel senso di appartenenza e di responsabilità nei confronti di un patrimonio culturale considerato a volte come estraneo alla loro esperienza quotidiana.

Il nostro augurio sincero è che questo contributo possa fungere da stimolo per le giovani generazioni di studiosi e curiosi ad approfondire sempre di più lo studio del nostro patrimonio culturale, che aspetta solamente di essere riletto, valorizzato e riconsegnato alla comunità.

(prof. G. Licciardi)



Brevi cenni storici (tratti da Mirabilis Bibliotheca)


"L’originaria libraria di Mazzarino, nata insieme al convento (1574), considerata l’essenzialità di vita e la modesta preparazione dei regolari, non conteneva probabilmente che pochi testi necessari all'educazione religiosa e alla predicazione […] Nella biblioteca mazzarinese si custodivano inizialmente 22 volumi, ripartiti rispettivamente in 4 incunaboli (ad esempio testi di Petrarca, S. Agostino e S. Tommaso D'Aquino) e 19 cinquecentine […] Soltanto dopo l’ordinazione del capitolo generale del 1596 – quando l’esigenza di una migliore preparazione dei regolari coincise con la richiesta di fondare nuove biblioteche – si poté ravvisare un esponenziale incremento delle accessioni, verificatosi in tutte le librarie cappuccine della penisola; a Mazzarino tale processo di implementazione segnò un lento intensificarsi che raggiunse il suo culmine solo alla fine del XVII sec. […] Una svolta decisiva in risposta ai pressanti interrogativi sulla stratificazione del posseduto è giunta con l’analisi e lo studio dell’inventario della biblioteca: un registro rubricato, redatto dal conventuale Vincenzo da Mazzarino nel 1752: Alphabeticus librorum omnium in hac Capuccinorum Mazarinensium Bibliotheca contentorum triplicatus Index” […] il censimento delle opere ha restituito un chiaro ritratto della libraria del tempo, nella quale, a beneficio dei conversi, vi erano a disposizione 1181 edizioni. I titoli, che spaziano dai temi religiosi a quelli giuridici, scientifici, storici, artistici e letterari, ben descrivono i generi selezionati dai regolari mazzarinesi […] Nel nucleo dei Cappuccini le provenienze da istituti diversi sono in gran parte attribuibili al convento di Piazza Armerina. Anche i nuclei librari degli ordini carmelitano e domenicano, parimenti attestati nel fondo, hanno richiesto un'approfondita analisi, considerato che entrambi i complessi religiosi potevano vantare, rispetto ai Cappuccini, la precedente edificazione cittadina. [...] Dalla rilevazione ex-libris risulta evidente che l'attuale fondo cappuccino sia in parte risultato della confluenza di biblioteche conventuali soppresse. [...] Si conferma dunque la natura miscellanea del fondo, conseguenza dell'accorpamento delle varie librarie soppresse e inglobate nel tempo.

Gran parte del nucleo della collezione fu inoltre in vario modo acquisito nel corso del XVII sec., spesso anche grazie alle donazioni di religiosi o di privati, precisamente negli anni di governo di Carlo Maria Carafa, principe di Butera. Sebbene sia difficile poter stabilire una netta relazione, è probabile che lo stesso Carafa, attraverso la protezione e i finanziamenti all'istituto, possa aver influito sulle accessioni di quegli anni; rimane certo, che tra i secc. XVII e XVIII, convento e libraria cappuccina raggiunsero l’apice della fioritura economico-culturale, attestata dal sostanziale incremento dei volumi, nonché della pregevole fattura dello stesso Index. […] Dalla collazione tra l’inventario del 1752 – aggiornato almeno fino agli inizi del XIX sec. – e il patrimonio librario oggi esistente, la percentuale di edizioni scomparse costituisce il 27% del totale censito. Nell'arco dei quindici anni precedenti il rientro dei Cappuccini a Mazzarino, la libraria subì gran parte delle dispersioni; è pertanto facile presumere che nel tempo i libri più interessanti e preziosi siano stati trafugati e messi a disposizione del mercato antiquario. […] Le edizioni che non sono state rintracciate nel patrimonio odierno corrispondono a 326 titoli: le cifre, oltre a descrivere l’ottimo stato di salute della libraria mazzarinese nel XVIII sec., mostrano chiaramente il totale dei volumi oggi disperso, soprattutto tra le edizioni dei secc. XV-XVI."


(C. D’Arcamo – G. Parrino- G. Sinagra- A. Sola, La Libraria dei Cappuccini di Mazzarino in Mirabilis Bibliotheca, 2015 Paruzzo Editore, pp.31-37)


1. Google Books Library Project, mira alla digitalizzazione bibliotecaria e può vantare numerosi accordi con le più importanti biblioteche del mondo. Tali accordi prevedono che le biblioteche concedano in prestito a Google i libri. Google poi li scannerizza, li converte in testo utilizzando un sistema di riconoscimento caratteri (c.d. OCR, optical character recognition), ed infine carica i file così ottenuti nei suoi database. In cambio, le biblioteche ottengono le copie digitalizzate dei libri prestati.

Contatti: giuseppeomar.licciardi@gmail.com