La città perduta nell'opera di Achille Boschi

Il dipinto Porta San Francesco a Modena di Achille Boschi in Collezione, raffigurante le mura della città permette di sviluppare alcune considerazioni generali sul tema della rappresentazione pittorica della città

Achille Boschi è un artista italiano del XX secolo, nato a Modena nel 1852 e morto nel 1930. Frequentò l’accademia di belle arti di Modena e la sua pittura spazia dai temi di genere ai soggetti sacri e storici. I suoi dipinti riflettono un interesse per la natura e per l’umanità, con una predilezione per soggetti semplici quotidiani. Le sue opere, attente alla restituzione dei dettagli, trasmettono una sensazione di tranquillità e serenità, invitano inoltre lo spettatore a riflettere sulla bellezza della vita quotidiana e sulla semplicità dei gesti quotidiani.

Il dipinto raffigurante Porta San Francesco a Modena propone uno scorcio della città profondamente cambiato nel corso del tempo. A partire dagli anni Ottanta dell’800 la struttura urbanistica di Modena ha subito infatti un processo di lenta ma continua apertura verso l’esterno, con il progressivo abbattimento delle mura. La ricerca di spazi aperti e di accessi più agevoli alla città rispondeva a esigenze diverse legate a un’idea di progresso e di modernizzazione che connotava lo spirito della società cittadina del tempo. Interi isolati vennero demoliti nel cuore del centro storico. Sono nate così piazza Mazzini, piazza XX Settembre, il "parco" tra largo Garibaldi e il Baluardo di san Pietro.

Anche quel tratto delle mura raffigurato da Boschi, in corrispondenza della fine dell’attuale via Canalchiaro, ora non esiste più.