FRA ARTISTI 3.0

UNA COLLEZIONE PARTICOLARE


Aprile 2024

PRESENTAZIONE

"Fra Artisti III - una Collezione Particolare".

È un'esposizione che celebra l'incontro e la sfida tra quadri ASTRATTI e FIGURATIVI di diverse epoche.

Alcuni provengono dalla vivace scena artistica degli anni '60 e ’70, fino a giungere ai tempi attuali.

 Una mostra SI eterogenea, ma capace di offrire l'opportunità di uno sguardo interessante sull'evoluzione della pittura e sull'intricata relazione tra le diverse scuole di pensiero che hanno caratterizzato la storia dell'arte negli ultimi decenni. (Mi riferisco chiaramente al rapporto conflittuale che da sempre ha caratterizzato il confronto tra ASTRAZIONE e PITTURA TRADIZIONALE).

L'accostamento di quadri astratti e figurativi costituivano in passato - e mi riferisco appunto agli anni '50 e '60 - un confronto che induceva gli artisti a profonde rivalità ideologico-espressive e spesso dialettico-concettuali di cui adesso, non solo non abbiamo più memoria, ma di quella rivalità non ne conosciamo neanche più la portata.

Gli ASTRATTISTI rivendicavano la libertà espressiva delle forme non rappresentative, mentre i cosiddetti FIGURATIVI mantenevano la loro fede nella rappresentazione della realtà osservabile e la fedeltà ai principi alla “vera pittura”.

Questi ultimi vedevano con preoccupazione l’insorgere minaccioso,  della pittura astratta e “degenerata”. Lo stile astratto era considerato da questi una semplice moda destinata ad esaurirsi in poco tempo.

Il pittore che abbandonava la pittura tradizionale per abbracciare il nuovo stile era quasi un reietto e trattato al pari di un apostata. .....

Tuttavia, con il passare del tempo, questa tensione si è trasformata in una fertile interazione, che ha portato a un'evoluzione straordinaria della pittura e dell’arte in genere.

Tanto è vero che, molti artisti contemporanei hanno scelto di sviluppare tecniche pittoriche in cui vige una sorta di sovrapposizione e contaminazione dell’una sull’altra.

Costoro, non si sono fermati ad evolversi tecnicamente ma sono andati oltre poiché hanno utilizzato la rappresentazione figurativa/realista come strumento di denuncia sociale, speso allontanandosi da quella che era la rappresentazione fine a se stessa.

Gli artisti di entrambi gli schieramenti hanno iniziato a sperimentare nuove tecniche e mezzi.... spesso abbandonando strumenti tradizionali e utilizzandone di nuovi come:

·      la tecnologia digitale ed altre forme di espressione multimediale,

·      l’uso della fotografia per ottenere contributi pittorici più empatici,

·      per giungere alla realizzazione di istallazioni site specific, e tanto altro.

Gli artisti hanno così avuto accesso ad un nuovo vocabolario visivo; la pittura ha ampliato i suoi confini aprendosi a nuove possibilità creative.

In questa sede, i visitatori possono valutare il frutto di questa trasformazione, attraverso una selezione diversificata di opere che spaziano dalla pittura eroica degli anni '60 [molti artisti praticavano ancora la pittura “en plein air”; erano continuamente in viaggio per partecipare a premi e concorsi d’arte -da quelli più sconosciuti a quelli più importanti; caricavano all’inverosimile le proprie auto di tele che dipingevano “strada-facendo”, vendendo o meglio svendendo, di volta in volta, i loro lavori per sostenere economicamente il lungo viaggio; sempre in giro alla ricerca di soggetti e paesaggi da ritrarre] per giungere alle proposte più recenti che hanno contribuito ad arricchire il panorama artistico.

Possiamo quindi apprezzare:

·      la pittura minimalista e contemplativa-spirituale (Sidival FILA);

·      iperrealista e di denuncia sociale (BISSATTINI),

·      astrazione formale (BALDINO);

·      astrazione digitale ed innovativa (GASPERONI);

·      Figurazione onirico fantastica (ZALOCHI);

·      Evocativa e simbolista (TIBALDI);

·      Espressionismo anni ‘60 (ROSA e ARÒ);

·      L’eterea pittura di prima maniera (PISTELLI).

Quindi, ciò che emerge con forza da questa mostra è la capacità dell'arte di adattarsi e rinnovarsi nel corso del tempo, abbracciando nuove sfide e aprendosi a nuove possibilità creative.

La rivalità degli anni '50 e '60 tra scuole di pensiero artistiche ha ceduto il passo a un dialogo fecondo e a una collaborazione fruttuosa, che continua a plasmare il panorama artistico contemporaneo.

In conclusione, questa “Collezione Particolare" vuole invitare a riflettere sulla natura evolutiva, mutevole e infinitamente creativa dell'arte.

Una mostra per coloro che desiderano esplorare il costante fluire dell'espressione umana attraverso il colore, la forma e le idee.

(Errico ROSA)


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