IL VIAGGIO CHE NON C’E’
Novembre , maderna prende una commessa dalla Astra di pc , autobetoniere nuove da portare via strada per Babol Sari ( Iran ) quindi autobetoniere ritirate alla Astra e fermi in deposito a Cormano in attesa delle targhe di cartone e documenti , + carnet de passage en douane , naturalmente mi chiama e dice il primo viaggio fallo tu cosi vediamo le spese trova 2 altri autisti di tua fiducia in quanto le autobetoniere sono 3 Astra mezza cabina guida a sinistra motorizzate mercedes 3 assi trazione totale , guardo i mezzo gli dico come facciamo a dormire nella mezza cabina ?? io assolutamente da seduto non riesco a dormire , mi risponde che problema c’è fermatevi negli hotel ( mi viene da ridere ) i documenti tardano ad arrivare poi verso fine novembre io trovo 2 autisti , alfredo e stefano hanno la c e questo basta , in deposito modifichiamo i serbatoi dell’acqua della cisterna da 1000 litri li chiudiamo e aggiungiamo un tubo , l’idea è quella di riempirli di gasolio in bulgaria dove costa meno poi a caduta riempiamo il serbatoio del gasolio che era di 200 litri , si parte subito i accorgo che i motori mercedes fanno una marea di giri ma arrivano a 70 km ora max , che cambio montavano non ricordo ma una marea di marce , gli altri due in difficoltà dico mettete una marcia e partite cazzo dobbiamo fare autostrada milano trieste sti motori che girano atissimi in cabina non si sente niente spazio angusto addirittura non sappiamo dove mettere la borsa dei vestiti con dentro il sacco a pelo , dopo diverse ore ( partiti mattina presto da cormano alla sera arriviamo a fernetti l’autoporto odierno non esiste quindi parcheggiamo e chiamo un taxi che ci porta ad un hotel a opicina , la mattina dopo ci accoglie con una bella nevicata , io sono tranquillo i mezzi vuoti sono pesanti e con la trazione totale siamo in una botte di ferro , transito abbastanza difficoltoso a fernetti e idem a sezana , quindi passiamo a sera inoltrata , io è ovvio che conosco le aree di servizio in yugo , mi fermo tardi c’è l’hotel prendiamo le stanze ripromettendomi di partire presto ma cosi non è scendiamo all’alba ma ha nevicato tantissimo e il traffico è mezzo bloccato , la mia idea era quella di slavonski brod , ma la vedo dura , ogni 400 km circa gasolio e in 3 ci vuole tempo neve incidenti ecc arriviamo a slavonski verso mezzanotte , ci sono 2 henshel di frederici con la mezza cabina , conosco un utista è uno svizzero ticinese lui è li seduto al volante motore in moto fà molto freddo mi riconosce scende guarda le autobetoniere ride e dice mi sà che sei messo peggio di me a dormire , dico a silvano hai ragione vado timoroso verso l’hotel sembra chiuso suono e risuono arriva il tizio scocciato pobabilmente dormiva gli chiedo 3 stanze dice no , allora dammi una camera con tre letti ok diamo i passaporti e andiamo in stanza chiedo a silvano se vuole venire su almeno sta al caldo lui dice no grazie c’è qui il mio collega ci vediamo domani mattina e intanto nevica nevica , la mattina abbastanza tardi dormito male letto umido freddo ma che cazzo , ci sono i due autisti di frederici che fanno colazione ci sediamo con loro , e parlando dicono che è tutta neve sino a kapi kule , ma tu che problemi hai mi dicono sei in giro con questi carri armati , a mezza mattina partiamo in mezzo a una tormenta di neve io primo della fila dopo un ora non vedo negli specchi la terza bitumiera mi fermo si ferma alfredo e dico stefano ??? lui è un po’ che non lo vedo dietro cazzo potevi farmi i fari prima , aspettiamo mezzora niente , dico alfredo tu stai qui io giro e vado a vedere dove è ovvio che penso male , torno indietro di un 20 minuti lo vedo arrivare gli faccio i fari e gli dico vai vai cerco il posto per girarmi in sta cazzo di neve e poi ci ritroviamo , chiedo cosa è successo a stefano , lui dovevo andare in bagno , se devi fermarti devi avvisare bah , iniziano a girarmi le balle , chiaro che i 2 è la prima volta che vengono da queste parti e succedere un qualcosa è un secondo , ripartiamo io sono abbastanza sul incazzato e dico ad alfredo che è il piu’ vecchio fai tu l’ultimo e tu stefano guarda gli specchi se non lo vedi fammi subito i fari , arriviamo e passiamo belgrado sempre sotto la neve sono quasi tutti fermi , facciamo la famosa discesa nessuno pulisce le strade , ma le betoniere tengono ben abbiano attaccato tutte le trazioni e via cosi sui 50 km ora , pero non arriviamo a nis quindi verso le 8 di sera al primo hotel mi fermo e penso qui siamo sempre fermi andiamo di hotel in hotel, alternativa zero , il giorno dopo plodviv pranzo e stop a sofia , partenza alla volta di kapi kule , sono molto impensierito dico dove andremo a dormire dopo ankara bah , vedo il cartello kapi kule 20 km e ad un tratto colonna di camion fermi sotto la neve , come 20 km di colonna ma porca puttana , e adesso ?????? 3 giorni e tre notti di colonna avremo fatto circa 10 km di colonna in 60 ore non è possibile sono idrofobo sempre in moto dentro a questa mezza cabina dove con i riscaldamenti a paletta fà un freddo cane , 4 mattina ho i capelli dritti in piedi chiamo gli altri due e perentorio dico mi sono rotto il cazzo , venitemi dietro sorpasso la colonna attacco tutto bloccaggi entro in un campo e sorpasso tutti a manetta la pazzia mi ha preso do po un po’ vedo il piazzale di confine bulgaro turco entriamo dentro sempre sorpassando tutti e 2 poliziotti ci fermano incazzati come le iene mi dicono zuruch in tedesco torna indietro , io scendo e dico , io non voglio passare nessuno ma sono 4 notti che non dormiamo quindi dammi la multa io parcheggio nel piazzale lascio qui le bitumiere vado in un hotel a dormire e voi mi dite quando possiamo ripartire . discutiamo mezzora , decdono di darci una multa e ci fanno rimanere sul paizzale , se non è zuppa è pane bagnato , altra notte in bianco sul piazzale , poi nel pomeriggio riusciamo ad entrare in turchia kapi kule , tutti in fila , scendiamo e andiamo da fantur a portare i docs , a kapi kule c’era un signore vecchissimo che parlava diverse lingue usato da tutti come traduttore , amanti dei sigari ‘’garibaldi ‘’ io tutte le volte che passavo li portavo e anche quella volta mi sono ricordato , quindi vado da lui lo saluto e gli do i sigari , brutte notizie arriva fantur e mi dice , ernesto problem carnet de passage , chiedo che problema ???? c’è scritto tipo di camion ‘’dumper ‘’ ribaltabile , ma ci deve essere scritto ‘’mixer’’ eccoci qui , che succede chiedo bisogna mandare via aerea i italia i docs farli modificare perchè cosi non passi , 5 notte senza dormire e si avvicina la sesta , ho i nervi che se passa una mosca la prendo al volo , dico a fantur fammi timbrare i passaporti cosi possiamo entrare in turchia senza camion naturalmente e andiamo a edirne all’hotel , cosi’ facciamo prima ho telefonato a maderna su come dovevamo risolverla , sembra che dobbiamo mandare i carnet de passage in italia per forza lui deve andare all’aci e rifare il tutto , questo vuole dire una settimana 10 giorni a kapi kule , passaporti timbrati prendiamo le borse infiliamo dentro il sacco a pelo la macchinetta del gas e la moka ed andiamo verso la stanga di entrata in turchia , c’è il poliziotto dice pasport glieli diamo lui dice autostop ??? rispondo no autostop chaffer camion , problem camion parking fantur spedition , lui dice autostop , ancora ma che cazzo entriamo nella stanza , lui dice ancora autostop , gli faccio vedere il mio passaporto con tutti i timbri passati turchi con le targhe sei camion , ma lui non si schioda dice autostop , poi control bagage , vuole vedere cosa c’è nelle borse , apro lui vede la macchina del gas caffettiera sacco a pelo mi guarda autostop e sputa nella borsa sopra al sacco a pelo , gli do uno spintone e picchia con la faccia in un mobile gli esce il sangue , immediatamente pentito del mio gesto penso qui l’ho fatta grossa , si mette il fischietto in bocca ed arrivano 2 suoi colleghi di corsa e anche una jeap con 2 militari , spintoni ecc entrano i miitari uno è un capitano che capisco chiede cosa è successo , problemi di lingua chiamano il vecchio traduttore , lui mi vede dice rnesto che succede gli spiego , lui parla ma il poliziotto dice tutt altro , cerca di allungare una mano per colpirmi ma il capitano dei militari si mette in mezzo e parla con il vecchio , io capisco piu o meno cosa sta dicendo , il vecchio dice conosco ernesto è un bravo autista hanno problemi con 3 camion e volevano solo andare a dormire perche sono 5 notti che non dormono , il capitano chiede perchè ho colpito il poliziotto , io spiego e il poliziotto dice che non è vero apro la borsa faccio vedere e dico mi sono sputato io dentro , a questo punto il capitano non molto gentilmente ci prende per un braccio e ci spinge a bordo della jeap , l’autista mette in moto e partiamo , lo sconforto ci prende gli altri 2 preoccupati mi chiedo a bassa voce cosa succede adesso , rispondo non lo so’ ma voi non c’entrate la responsabilità e mia ci porteranno in caserma penso , arrivati a edirne la jeap si ferma davanti a un hotel il capitano ci fà scendere e mi dice in francese la turchie nest’pas tut la meme , sorpreso entriamo nel hotel telefono a fantur per spiegarli dove siamo mi dice arrivo li fra poco , arriva fantur spiego tutto lui mi parla della rivalita’ fra militari e polizziotti , pero mi dice tu devi rientrare in italia al volo e non passare piu da kapi kule meglio per te , lascio li i due dandogli tutti i recapiti di maderna e dopo avere parlato con milano che dice vai subito ad istanbul e via , prendo un pulman e vado a istanbul , londra camping prendo una stanza ma il sonno ha deciso di fare sciopero che casino , 2 giorni dopo passo un padroncino milanese Ugo che era al corrente della storia e insieme rientrammo in italia via grecia .