Grammatica e poesia

Performance di lettura e rappresentazione per la classe quinta della scuola primaria

Insomma, la Signora Grammatica ha sempre da metter bocca. Non c’è poesia, prosa, ragionamento, confidenza in cui non s’intrometta. Ribatte, rimbecca, rimprovera, rabbuffa, riprende, redarguisce… rompe. Eh, sì, perché vuole sempre l’ultima parola, cosa che a volte può risultare alquanto fastidiosa. Per non vederla capitare all’improvviso, abbiamo prevenuto ogni sua mossa invitandola alla nostra serata di lettura, dedicandole il titolo addirittura! Una parola coniata all’occasione: “GRAMMATIZZAZIONE"

Nel percorso di lettura espressiva nell’A.S. 200 2006/7 abbiamo pensato di lavorare, oltre che sulla comprensione e interpretazione di prose e poesie, anche su nomi, articoli, verbi: la temuta Grammatica, così ostica e faticosa.

Volevamo che anche in questo apprendimento entrasse l’esperienza più diretta del “movimento corporeo”, prima di arrivare all’astrazione. Ci siamo sforzati di pensare come potessero aiutarci la voce, il gesto, l'emozione.

Con i ragazzi abbiamo scelto dei simboli per le quattro categorie che avevamo affrontato nello studio dell’italiano (nome, aggettivo, verbo, avverbio). Ci siamo divertiti in teatro a sostituire le parole con quei simboli, simulando le possibilità di lettura più svariate…