Gioco col paracadute

Attività nei "Gruppi espressivi" del II biennio

Il paracadute è un simpaticissimo oggetto che oltre alla funzione per cui viene costruito, può servire ad altri scopi (per raccogliere le olive, costruire un planetario, giocare in palestra).

Anche in teatro si può usare come elemento scenografico (ci si fanno delle ottime tempeste di shakesperiana memoria). I ragazzi sono in cerchio, tengono il bordo del paracadute in maniera da farlo gonfiare, il conduttore chiamerà tre o quattro ragazzi e consegnerà loro un biglietto con scritto cosa devono fare. I ragazzi velocemente si accorderanno fra loro e entreranno sotto il paracadute. Al "Via!" sarà tirato su il paracadute e i ragazzi al centro si metteranno in posa, immobili fino a che il paracadute scenderà sopra di loro. Gli altri dovranno indovinare. Cosa ci può essere scritto nei biglietti: Bambini che giocano (a palla, ad acchiappino, al salto alla corda, al tiro alla fune); Turisti che fotografano o che ammirano opere d’arte; Persone che remano, che nuotano, che sciano. Dopo le prime esperienze i ragazzi faranno benissimo a meno delle indicazioni. (Tratto dai 100 giochi).