2. Il Paradiso

Questa parte superiore del mosaico rappresenta l'apertura di un calice tracciato su tutta la parete. All'interno del calice è il paradiso con i santi e gli angeli. Da sinistra a destra è rappresentato: l'angelo con una sfera di cristallo in mano, che rappresenta l'universalità di Dio; Santa Clelia Barbieri, ultima santa canonizzata a Bologna; la Beata Vergine Maria; Cristo in Gloria, il Pantocratore; San Giovanni Battista, il più importante dei nati di donna; San Pio da Pietrelcina; e l'angelo con una bilancia in mano che rappresenta la giustizia e il giudizio di Dio.

Parola di Dio

Dalla Lettera agli Efesini di San Paolo Apostolo (1,15-14)

15Perciò anch’io, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell’amore che avete verso tutti i santi, 16continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, 17affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; 18illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi 19e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l’efficacia della sua forza e del suo vigore.

20Egli la manifestò in Cristo,

quando lo risuscitò dai morti

e lo fece sedere alla sua destra nei cieli,

21al di sopra di ogni Principato e Potenza,

al di sopra di ogni Forza e Dominazione

e di ogni nome che viene nominato

non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro.

22 Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi

e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose:

23essa è il corpo di lui,

la pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose.

Dalla Libro dell'Apocalisse di San Giovanni (5,1-14)

1E vidi, nella mano destra di Colui che sedeva sul trono, un libro scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli. 2Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: «Chi è degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?». 3Ma nessuno né in cielo, né in terra, né sotto terra, era in grado di aprire il libro e di guardarlo. 4Io piangevo molto, perché non fu trovato nessuno degno di aprire il libro e di guardarlo.

5Uno degli anziani mi disse: «Non piangere; ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e aprirà il libro e i suoi sette sigilli».

6Poi vidi, in mezzo al trono, circondato dai quattro esseri viventi e dagli anziani, un Agnello, in piedi, come immolato; aveva sette corna e sette occhi, i quali sono i sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra.7Giunse e prese il libro dalla destra di Colui che sedeva sul trono. 8E quando l’ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all’Agnello, avendo ciascuno una cetra e coppe d’oro colme di profumi, che sono le preghiere dei santi, 9e cantavano un canto nuovo:

«Tu sei degno di prendere il libro

e di aprirne i sigilli,

perché sei stato immolato

e hai riscattato per Dio, con il tuo sangue,

uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione,

10e hai fatto di loro, per il nostro Dio,

un regno e sacerdoti,

e regneranno sopra la terra».

11E vidi, e udii voci di molti angeli attorno al trono e agli esseri viventi e agli anziani. Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia 12e dicevano a gran voce:

«L’Agnello, che è stato immolato,

è degno di ricevere potenza e ricchezza,

sapienza e forza,

onore, gloria e benedizione».

13Tutte le creature nel cielo e sulla terra, sotto terra e nel mare, e tutti gli esseri che vi si trovavano, udii che dicevano:

«A Colui che siede sul trono e all’Agnello

lode, onore, gloria e potenza,

nei secoli dei secoli».

14E i quattro esseri viventi dicevano: «Amen». E gli anziani si prostrarono in adorazione.

Descrizione della scena

Alzando lo sguardo, a partire dal teschio e attraversando la croce con il Cristo vivo, si giunge alla visione escatologica del Paradiso. Esso è rappresentato all'interno di un calice che è disegnato sulla intera parete e che è il calice della nuova ed eterna alleanza, dove il Sangue è versato per noi e per tutti, per la remissione dei peccati.

Nel Paradiso è rappresentato in centro Gesù in Gloria, il Pantocratore. Al suo fianco la madre Maria e San Giovanni Battista, il più grande dei nati di donna. Dietro a Maria vi è Santa Clelia Barbieri e dietro il Battista San Pio da Pietrelcina. Chiudono il quadro alle estremità due angeli, Michele e Raffaele. Tra i primi Santi, Maria e Giovanni, ed i Santi più vicini a noi, Clelia e Pio, vi sono tutti coloro che ci hanno preceduto nel Regno dei Cieli ed ora siedono al Banchetto celeste in comunione con noi. Comunione che si concretizza espressamente nella Liturgia della Chiesa, che è il luogo dove si uniscono le liturgie del cielo e quelle della terra. La liturgia ogni giorno edifica quelli che sono nella Chiesa per farne un tempio santo nel Signore (SC1). La Chiesa di coloro che camminano sulla terra, riconosce benissimo questa comunione di tutto il corpo mistico di Gesù Cristo (LG2). Così gli arcangeli Raffaele e Michele rappresentano, il primo con la sfera, l'universalità della Salvezza e, il secondo con la bilancia, la Giustizia e il Giudizio divino, ricco di amore e di misericordia. Scrive Giovanni nel suo vangelo “Io sono il pane della vita” (Gv 6,35) e questa è la scritta del libro che Gesù appoggia sulla gamba sinistra. È il nostro destino: la Vita Eterna.