Abramo è qui rappresentato nel momento nel quale sta immolando il suo figlio unigenito Isacco. Abramo è il simbolo di Dio Padre che immola il proprio figlio Gesù sulla croce. Così Isacco è rappresentato su un altare con la legna che lui stesso ha portato ed è raffigurato in una croce, mentre rivolge lo sguardo al padre.
Parola di Dio
Dal libro della Genesi (22,1-13)
1Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». 2Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».
3Abramo si alzò di buon mattino, sellò l’asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l’olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato. 4Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo. 5Allora Abramo disse ai suoi servi: «Fermatevi qui con l’asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi». 6Abramo prese la legna dell’olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme. 7Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: «Padre mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov’è l’agnello per l’olocausto?». 8Abramo rispose: «Dio stesso si provvederà l’agnello per l’olocausto, figlio mio!». Proseguirono tutti e due insieme.
9Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna, legò suo figlio Isacco e lo depose sull’altare, sopra la legna. 10Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. 11Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». 12L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito». 13Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.
Dalla Lettera agli Ebrei (11,17-19)
17Per fede, Abramo, messo alla prova, offrì Isacco, e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito figlio, 18del quale era stato detto: Mediante Isacco avrai una tua discendenza. 19Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe anche come simbolo.
Descrizione della scena
Sulla sinistra della parete centrale è rappresentato il sacrificio di Isacco che Abramo compie per ordine di Dio, ma nel momento in cui Abramo sta per estrarre il coltello dal fodero e sta per sacrificare il suo unico figlio, Dio lo ferma. Isacco è rappresentato legato ad una croce per rendere evidente il parallelo tra lui e Gesù. Lo sguardo di Isacco, con la testa rovesciata all'indietro, è fisso verso suo padre Abramo, mentre questi ha lo sguardo rivolto verso il Figlio di Dio che è in trono sull'altare del cielo. La relazione tra Abramo e Isacco è una anticipazione della relazione tra Dio Padre e Gesù sulla croce.