Magia Tsminda Sameba

Giovedi 6 giugno 2013

Siamo a Telavi bella città a est di Tbilisi, e si parte verso la famosa Grande Strada Militare georgiana attraverso il Caucaso fino al confine con la Russia (Ossezia), ovvero una parte della via della seta, importante collegamento fra Asia e Europa.

Il Tragitto con altre immagini qui....


La principale meta del giorno è la Chiesa della Santissima Trinità, nota anche come Tsminda Sameba chiesa del XIV secolo, situata vicino al villaggio di Gergeti, ad una altitudine di 2170 metri, che svetta dinnanzi al picco perennemente innevato del monte Kazbegi (kazbeg)

Il monte Kazbegi  è uno dei monti più alti del Caucaso 5047 m, una leggenda cristiana dice che la mangiatoia della stalla della Natività di Cristo fu portata qui ed è ancora nascosta da qualche parte.

Arriviamo a Stepantsminda, villaggio dal quale parte la strada di 6 km che conduce alla chiesa, è pomeriggio pioviggina, non abbiamo nemmeno il tempo di fermarci nella piazza che subito veniamo avvicinati da una Lada Niva Bianca alla cui guida c’è (quello che poi scopriamo essere) il sig. Vasili che subito ci presenta su una sgualcita agenda con fogli (che si staccano) scritti in italiano, la sua proposta di alloggio …

Cerchiamo di fargli capire che al momento non necessitiamo di alloggio,  siamo diretti al confine con l’Ossezia, per l'alloggio ci penseremo.

Il tipo piuttosto assillante, ostinato non molla ….., ci indica la chiesa sull'altura da visitare, con caparbietà e a gesti ci fa capire che sarà impossibile per noi arrivare lassù con le moto, ci sono troppe buche, salti alti ecc.

Già la sua petulanza infastidisce, dicendo questa cosa, che sappiamo non vera, "il tipo" viene subito inquadrato. Siamo a conoscenza che altri motociclisti sono arrivati alla chiesa ed anche se piove ed è bagnato noi proveremo ad andarci...

Chiarissimo il suo obbiettivo che oltre ad affittar la camera vorrebbe guadagnar altri euro conducendoci con la sua LADA NIVA lassù …(il fuoristrada più diffuso in zona)

Ce ne liberiamo solo partendo verso il confine.

La competizione delle LADA NIVA ...

Al ritorno a Stepantsminda dopo che siamo stati alla dogana con l’Ossezia del Nord, ci fermiamo davanti a un Hotel sempre nella piazza ed è qui che accade il “finimondo”.Neanche il tempo di fermar la moto che si avvicinano quasi simultaneamente la LADA bianca (del sig. Vasili), un'altra Lada con un altro personaggio, una signora a piedi, tutti che vogliono portarci al loro alloggio.

Ne nasce immediatamente (fra loro) un animata discussione un battibecco una disputa  che manca poca finisca in rissa, e per completare l’opera si intromette  anche la proprietaria dell’Hotel Kazbegi li accanto, gridando dalla finestra non di certo belle parole, crediamo siano volati insulti minacce ecc.

Ne abbiamo abbastanza, ce ne andiamo  ...

essere al centro di questa contesa e di questo trambusto e confusione non ci piace per nulla,  risaliamo in moto e ci dirigiamo verso l’altura del paese dove abbiamo notato una grande costruzione che sembrerebbe sia un Hotel o qualcosa del genere.

Arrivati alla struttura, scopriamo trattasi della Rooms Hotel Kazbegi,  troviamo almeno un riparo visto che nel frattempo ha iniziato a piovere a dirotto, il complesso è molto grande in legno molto bello all’interno, chiedono però 100 euro a notte x la doppia, non hanno triple, (a noi perciò servono 2 camere), costa un po’ troppo per i nostri gusti.

 Che fare…

decidiamo quindi di tornare in paese e visionare un Guest House del clan delle Lada, il primo che andremo a esaminare è del primo che ci ha contattato vale a dire quello della Lada Bianca il sig. Vasili che (immancabilmente è in piazza) infatti lo troviamo subito ed è felice di condurci a casa sua.

Alla fine senza tanta voglia di cercare altro, decidiamo di fermarci la camera con lenzuola marcate Merry Christmas ha il bagno interno, la pulizia lascia un po' a desiderare, ma ci accontentiamo.

Che dire…

di questa lotta per accaparrarsi i clienti e far 4 soldi, che per certi versi può anche essere comprensibile, cosi spietata e con tanto ardore no, non ci era mai capitato. Alla fine ci abbiamo anche ironicamente riso sopra... conoscendo meglio il sig. Vasili dall'indole però simile a quella di un "bramoso predatore", costantemente a caccia .... infatti, appena visto la nostra decisione di accettare la sua proposta è corso immediatamente con la sua Lada nuovamente in piazza in cerca di nuovi clienti.

 

Alla partenza il sig. Vasili ci darà anche il suo biglietto da visita raccomandandoci di fargli una buona pubblicità,  che non ci sentiamo di fare, i suoi modi di agire erano troppo dettati dall'ingordigia dall'evidente smania di far soldi, in quelle  lenzuola ci aveva già dormito qualcuno e il bagno  non era per niente pulito. 

 La magia del Tsminda Sameba

Preso possesso della camera e visto che il tempo sembra stia migliorando, decidiamo di depositare borse e bagagli e subito partire scarichi verso la chiesa Tsminda Sameba.

Il tragitto da fare non è molto sono solo 6 km, ci avviamo ... ... la strada è un po’ scivolosa con qualche tratto impegnativo ma le karoo 3 attaccano bene, arriviamo velocemente sulla cima.

Il problema semmai è proprio nell'ultimo tratto per arrivare alla chiesa, dove non c’è una strada vera e propria, ci sono tanti solchi nel prato di terra resa scivolosa (come sapone) dalla pioggia, qui nemmeno le karoo 3 danno tenuta.

 Sta quasi per fare buio ed ha ripreso a piovigginare, arrivati alla chiesa non c'è anima viva, l'atmosfera è molto suggestiva,seducente con questa leggera nebbiolina che avvolge l’ambiente  ....

Ci affacciamo sull’entrata della chiesa che e' in completa penombra, solo alcuni lumicino di candele accese ne fanno intravedere l'interno... ...

Entriamo .... non subito ci accorgiamo della presenza in un angolo di un devoto in preghiera, (forse il custode), soffermandoci qualche minuto in riflessione contemplando l'ambiente.. ...

attratti dal fascino dall’incanto di quest’angolo di mondo ....

Al ritorno qualche problema in piu' la pioggia si e' fatta insistente il tragitto e' particolarmente scivoloso, bisogna procedere molto cautamente, difficile stare in piedi... 



Venerdi 7 giugno finalmente uno spiraglio di sole, lasciamo il Guest House Vasili e ripartiamo direzione Lentekhi, la prossima meta sara' lo Zagar pass e lo Svaneti.