PREMESSA
Un Gruppo di Acquisto Solidale è un gruppo di persone che acquistano all'ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire fra loro.
Ma non è solo questo: la parola Solidale differenzia un G.A.S. da un qualsiasi altro Gruppo d'Acquisto perché il concetto di solidarietà diventa criterio guida nella scelta dei prodotti.
I Gruppi di Acquisto Solidali (G.A.S.) nascono da una riflessione sulla necessità di un cambiamento profondo del nostro stile di vita. Come tutte le esperienze di consumo critico, anche questa vuole immettere una «domanda di eticità» nel mercato, per indirizzarlo verso un'economia che metta al centro le persone e le relazioni.
PERCHÉ DIVULGARE L’IDEA DEL GRUPPO D’ACQUISTO SOLIDALE
Il motivo che ha portato il Gruppo di Acquisto Solidale “Alexander Langer” alla formulazione di questo documento è da cercare nell’esigenza di condividere motivazioni ed obbiettivi dell’essere Gruppo di Acquisto Solidale.
I/le componenti del Gruppo di Acquisto Solidale “Alexander Langer” si riconoscono nei seguenti principi:
provvedere all'acquisto di beni e servizi cercando di realizzare una concezione più umana dell'economia, cioè più vicina alle esigenze reali dell'uomo e dell'ambiente, formulando un'etica del consumare in modo critico che unisce le persone invece di dividerle, che mette in comune tempo e risorse invece di tenerli separati, che porta alla condivisione invece di rinchiudere ciascuno in un proprio mondo (di consumi);
essere un GAS perciò non vuole dire soltanto risparmiare acquistando in grandi quantitativi, ma soprattutto chiedersi
se chi lo ha prodotto ha rispettato le risorse naturali e le persone che le hanno trasformate;
quanto del costo finale serve a pagare il lavoro e quanto invece la pubblicità e la distribuzione;
qual è l'impatto sull'ambiente in termini di inquinamento, imballaggio, trasporto... fino a mettere in discussione il concetto stesso di consumo ed il modello di sviluppo che lo sorregge.
MOTIVAZIONI E LINEE GUIDA
Possono essere divise in quattro filoni.
A) - SVILUPPARE E METTERE IN PRATICA IL CONSUMO CRITICO
Inteso come atteggiamento critico di consumatori e consumatrici, che non subiscono i messaggi pubblicitari ma valutano e scelgono i prodotti in base a criteri stabiliti da loro stessi e non imposti dal mercato.
Acquistare e consumare prodotti etici e biologici con questi obiettivi:
- RISPETTO DELL'UOMO: i prodotti che si acquistano non devono essere coinvolti nel circolo dell'ingiustizia, che caratterizza, salvo rare eccezioni, i prodotti delle imprese che comunemente si trovano sul mercato. Al contrario devono "attivare" le risorse umane, consentire a molti che sono esclusi dai circuiti economici e da un mercato del lavoro iper-competitivo (vedi disabili, piccolissimi produttori, e tante altre categorie svantaggiate) di lavorare e partecipare ad uno sviluppo sociale sostenibile.
- RISPETTO DELL'AMBIENTE, ovvero l'attenzione all'impatto sulla natura che la produzione ed il consumo possono avere a seconda del grado di rispetto riservato all'ambiente. Per quanto riguarda i prodotti alimentari, si tratta di scegliere prodotti:
- biologici e/o biodinamici, ottenuti nel profondo rispetto della natura e delle sue leggi;
- locali per ridurre l'inquinamento, il consumo di energia ed il traffico per il trasporto della merce.
Nell'economia globale i beni viaggiano da una parte all'altra del pianeta in seguito a considerazioni economiche sul costo della manodopera e delle materie prime nei diversi luoghi. Questo calcolo economico svolto dalle aziende non tiene però conto dei costi indiretti dei trasporti che vengono scaricati sulla collettività. Tali costi comprendono l'inquinamento, l'utilizzo delle strade, l'impiego di energia fossile, gli incidenti stradali, le perdite di tempo dovute alla congestione del traffico. Se tali costi venissero attribuiti direttamente a chi li genera, scopriremmo quanto incide il costo del trasporto su un prodotto e saremmo naturalmente portati a scegliere prodotti locali. In assenza di questo sistema di attribuzione dei costi, possiamo supplire con la nostra intelligenza e preferire prodotti locali. Detto in un altro modo, scegliere tali prodotti è un modo per diminuire il nostro carico ambientale. Inoltre, dovendo viaggiare meno, gli alimenti possono arrivare più freschi sulle nostre tavole e quindi richiedono meno conservanti. L'arrivo di grosse quantità di prodotto, smistate e ripartite tra le famiglie in modo "casereccio", come si faceva un tempo, riduce gli imballaggi o comunque impone il riutilizzo di quelli già esistenti (buste di carta o plastica usate, imballaggi per le uova, bottiglie di vetro o plastica per la distribuzione interna di detersivo olio ecc..).
- SALUTE: consumare e mangiare prodotti realizzati senza l'uso di pesticidi e diserbanti è sano.
- SOLIDARIETA': come favorire l'acquisto presso piccoli produttori/produttrici locali che altrimenti risulterebbero schiacciati da tutto ciò che è "Extra Large" (multinazionali, grandi produttori, larga distribuzione).
- SOSTENIBILITA': consumare biologico contribuisce a non depauperare la ricchezza naturale del Pianeta, e quindi come tale è un consumo "sostenibile" nel tempo.
- GUSTO: i cibi biologici sono "buoni".
- RIAVVICINAMENTO AI RITMI NATURALI: consumando i cibi solo quando è la loro stagione ci riavviciniamo ai ritmi naturali.
Informarsi e formarsi sviluppando nei componenti del gruppo la mentalità di consumatori critici. In tal senso le riunioni e gli incontri del gruppo possono diventare un vero e proprio momento di scambio e formazione reciproca.
Emergono interrogativi profondi e senso di ansia circa il futuro dei nostri figli e dell'umanità, in un pianeta regolato da relazioni sociali inique: i GAS sono una possibile risposta. Cominciare a cambiare le relazioni economiche a livello interpersonale e locale è un primo passo importante. E' senz'altro uno strumento che ci consente in qualche modo di cominciare a cambiare qualcosa, a costruire relazioni economiche più eque intorno alla nostra sfera di rapporto personale. In un sistema complesso come quello attuale, anche una piccola modifica può determinare a catena risultanti positivi non preventivabili.
B) - SVILUPPARE E CREARE SOLIDARIETA' E CONSAPEVOLEZZA
E' una solidarietà lata che si estende, a partire dai membri del gruppo stesso, a piccoli produttori/produttrici che forniscono i prodotti biologici, fino a comprendere, nel rispetto dell'ambiente, i popoli del Sud del mondo, e tutti coloro che, a causa dello spreco e della ingiusta ripartizione delle ricchezze, subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo. Solo l'incoscienza ci permette di continuare a vivere come viviamo: interessandoci alle problematiche dell'ambiente, del suo sfruttamento e delle condizioni di lavoro, acquisiamo una maggiore consapevolezza del mondo che ci circonda e delle sue contraddizioni.
L'occupazione
I produttori piccoli sono in generale ad elevata intensità di mano d'opera (ore di lavoro utilizzate per un prodotto), rispetto alle aziende grandi che sono per lo più ad elevata intensità di capitale (quota di finanziamenti utilizzata per un prodotto). La scelta dei primi rispetto ai secondi è quindi uno strumento importante per creare occupazione, ovvero per fare in modo che i soldi che spendiamo servano a pagare in misura maggiore chi ha lavorato rispetto alle banche o agli azionisti.
Le condizioni di lavoro
L'economia mondiale, nell'era della globalizzazione, sta portando ad una corsa verso il fondo nelle condizioni di lavoro: le multinazionali spostano la loro produzione dove i costi sono più bassi, ovvero dove la manodopera è pagata meno ed i diritti di lavoratori e lavoratrici sono meno rispettati. Il prezzo basso a cui possiamo comprare un giocattolo in plastica proveniente dall'Asia è una magra consolazione se pensiamo che i posti di lavoro in Italia si trovano a competere con paghe enormemente inferiori in qualche angolo del mondo. L'unico modo per uscire da questa corsa che danneggia tutti è richiedere un livello minimo accettabile nelle condizioni di lavoro, che venga rispettato in qualsiasi parte del mondo.
C) - SOCIALIZZARE
Vale a dire il bisogno e il desiderio di condividere con altre persone le proprie idee, posizioni, decisioni.
Creare una rete di collaborazione, amicizia e solidarietà tra i componenti del gruppo
L'attenzione alle relazioni ed allo scambio di idee, nel tempo, può arrivare fino alla condivisione di uno stile di vita comune, basato sulla ricerca quotidiana dell'essenzialità e della sobrietà, semplicemente come conseguenza naturale delle scelte attuate sino a quel momento. Inoltre trovarsi in gruppo con un obiettivo comune aiuta a vivere delle relazioni e favorisce il confronto di idee. Analizzare prodotti e produttori porta ad uno scambio di esperienze tra i/le partecipanti utile per definire insieme i criteri per guidare le nostre scelte. Le occasioni di incontro aiutano a recuperare la dimensione comunitaria ed a costruire legami sociali, superando l'attuale sistema basato sugli scambi mercantili, che ci vuole divisi per manipolarci meglio, cercando di convincerci che l'unico valore è l'accumulo di beni.
Poter rendere possibile l'organizzazione di un sistema di uso collettivo" dei prodotti; ad es. automobili, elettrodomestici, libri, .... possono essere utilizzati in modo comunitario.
Consentire un contatto diretto tra produttore e consumatore
Un altro vantaggio nella scelta di prodotti locali è la possibilità di conoscere meglio il comportamento della ditta che li produce. I GAS cercano un contatto diretto con produttori e produttrici, ad esempio andandoli a trovare per conoscerli e vedere quali sono i metodi di lavoro. In alcuni casi si organizzano delle gite presso le aziende, con degustazione di prodotti tipici. In questo modo è più difficile che un produttore adotti comportamenti che non condividiamo senza che noi lo veniamo a sapere. Quando conosciamo la storia di un prodotto che mangiamo o utilizziamo, cambia anche il nostro rapporto verso di esso. L'oggetto o il cibo escono dall'anonimato ed acquistano una loro storia.
D) - L'UNIONE FA LA FORZA
Acquisto da piccoli produttori/produttrici, possibilmente locali
Ciò consente di evitare l'intermediazione della multinazionale in modo da realizzare un vantaggio economico, equo sia per il produttore che per il consumatore. Il risultato finale è inoltre quello di favorire la nascita e la crescita di piccole aziende e/o cooperative di lavoro con maggiore attenzione a quelle sociali. Lo scambio attivo di idee ed informazioni tra consumatori del GAS e produttori è un aspetto di ulteriore interesse, che può portare a risultati innovativi. Per esemplificare, nel settore alimentare il consumatore può stimolare la produzione di prodotti biologici, garantendone il successivo acquisto.
Ridurre il prezzo di acquisto dei prodotti etici e biologici
Trattandosi spesso di prodotti di nicchia, con uno scarso mercato ed una scarsa capacità distributiva da parte dei produttori, i prezzi sono alti e disincentivanti per le molte famiglie a basso reddito. Il GAS, oltre ad aumentare gli sbocchi di mercato di questi prodotti, consente di far accostare al consumo critico anche chi sarebbe altrimenti tagliato fuori per motivi di reddito.
Consentire una riduzione dei tempi necessari a fare la spesa, sfruttando i vantaggi organizzativi.
Cultura e coltura
I prodotti locali spesso si accompagnano a colture e culture tradizionali della propria zona; entrambe rischiano di scomparire sotto le spinte di uniformità del mercato globale. Mangiare prodotti tradizionali è un modo per allungare la loro vita e proteggere la biodiversità, oltre che conservare un mondo di sapori, ricette e tradizioni.