Junghans pendulum clock
20 giugno 2015
Di seguito le fasi del lavoro eseguito su una pendola da parete del 1980, dotata di movimento meccanico "Jungans" con suoneria.
Ho diciso di eseguire un intervento di bonifica e consolidamento sul mobile della cassa molto danneggiato dal tarlo.
Il tarlo era ancora presente all'interno di alcune parti di legno di noce, presenza evidenziata dalla segatura all'interno dei fori di colore chiaro.
Fortunatamente il movimento era in buono stato di conservazione perché lubrificato regolarmente, il completo lavaggio e il rinnovo del lubrificante è comunque sempre consigliato, soprattutto se l'orologio è rimasto fermo per molto tempo.
Sotto si vede quello che è rimasto del decoro sul fronte della cassa, rottura tipica che può capitare spolverando il mobile.
Dettaglio del quadrante, che mostra tutti i tipici segni di usura del normale utilizzo, in linea con il tipo di restauro conservativo ho deciso di optare per la sua accurata pulizia.
Anche le lancette necessitano di una'accurata sistemazione, sono deformate e la lancetta delle ore scivola sul proprio asse, falsando la lettura del tempo. Ripristinando la geometria del foro della bussola di accoppiamento si ottiene l'accoppiamento leggermente forzato che fisserà stabilmente la lancetta sull'asse.
Il telaio di ottone che unisce i vetri bisellati sull'anta è ossidato.
Gli oblò laterali, sui fianchi della cassa sono stati verniciati, probabilmente durante un primo tentativo di restauro.
Sganciare i pendolo dal movimento
Estrarre il movimento dalla cassa. Occorre svitare i due pomoli sotto le guide laterali.
Sollevare il movimento facendo attenzione a non agganciare la spirale della suoneria con il martelletto.
Dettaglio della spirale della suoneria.
Il movimento estratto dalla cassa insieme al quadrante e alle lancette.
Scaricare le molle di carica del movimento e della suoneria.
Questo movimento è dotato di 2 bariletti, occorre prestare molta attenzione a questa fase delicata in quanto si rischia di dfarsi male e di danneggiare le molle in acciaio armonico inserite nei bariletti.
Inserire la chiave di carica e tenendola con forza con una mano, con l'altra sganciare i cricchi di fermo con un cacciavite, accompagnare quindi la chiave di carica a svolgere lemntamente la molla di carica fino alla sua completa distensione.
Rimuovere le lancette estraendo la spina di fissaggio con una pinza.
Rimuovere il quadrante estrendo le spine dietro la platina a ridosso del quadrante con una pinza.
Il cricco del bariletto di sinistra non è tenuto in posizione corretta dalla molla.
Smontare, lavare, assemblare e lubrificare il movimento.
Pulizia e ripristino degli oblò in vetro laterali. E' meglio rimuoverli completamente dalla cassa per una pulizia più accurata.
Eseguire il trattamento anti-tarlo. Pulire bene con aria compressa tutti i fori sulla cassa. Con una siringa iniettare il liquido in ogni foro e lasciare asciugare. Dopo 2 giorni a causa del trattamento con liquido alcune parti della cassa si sono scollate e la tintura è stata macchiata dall'acido.
Ripristino della geometria della cassa e incollaggio.
Rimozione dell'armatura e levigatura completa della cassa con tele abrasive.
Smontare i vetri dall'anta.
Levigare tutte le parti di legno con tele abrasive
Pulizia del telaio di ottone fermavetri con pasta disossidante.
Ricostruzione fedele del decoro intagliato a mano, utilizzare un pezzo di legno di tiglio facendo attenzione all'orientamento della fibra per ottenere la necessaria resistenza. Fibre orientate orizzontalmente.
Incollaggio del decoro intagliato con colla vinilica, aiutarsi con una striscia di nastro adesivo per allineare e centrare il pezzo sulla cassa.
04 Luglio 2015
La cassa è stata tinta (noce) e riverniciata con vernice trasparente opaca poliuretanica.
Le fasi di montaggio dei vetri e delle parti meccaniche accessorie, le viti e chiodi utilizzati sono quelli d'origine.
La cassa completamente riassemblata.
Ed ora il montaggio del movimento meccanico... poi finalmente eccolo appeso alla parete
