L’edizione 2019 di Baselworld 2019 segna un periodo critico di transizione.

I costi elevati per avere uno stand a Baselworld hanno costretto Swatch Group alla virata verso soluzioni alternative rinunciando quindi ad esporre. Risultato, uno spazio vuoto proprio in mezzo al padiglione n.1.1 che si è dovuto convertire ad altra destinazione d’uso.

L’amministrazione è passata nelle mani di Michel Loris-Melikoff, nuovo amministratore delegato dell’ente fiera, che ha dovuto fronteggiare la realtà della sensibile riduzione del numero di espositori che si è quasi dimezzato negli ultimi due anni.

Per fronteggiare la crisi si sono realizzate velocemente la nuova sede della sala stampa e alcuni servizi di ristorazione nello spazio che tradizionalmente era destinato ai brand di Swatch Group.

Innovativa è stata anche la presentazione dei gioielli che quest’anno non sono rimasti soltanto in vetrina, ma sono stati indossati da uno staff di modelle che hanno sfilato sul palcoscenico allestito all’1.2 in occasione dei tre shows giornalieri. La presentazione è risultata di grande e gradevole effetto grazie alla proiezione delle immagini della sfilata e relative gigantografie dei gioielli su tre grandi schermi, il tutto accompagnato da musica e giochi di luci ben governati.

La novità più importante riguarda la futura edizione 2020 che aprirà le porte ai visitatori dal 30 Aprile al 5 Maggio, nelle date consecutive al SIHH di Ginevra, semplificando e incentivando notevolmente la partecipazione dei visitatori potenzialmente interessati ai due eventi.

INCUBATORS , un’altra interessante novità introdotta da questa edizione dal nuovo staff dirigenziale.

È stata offerta la possibilità a 20 brand di accedere all'evento espositivo al costo di 3200 CHF destinando loro un tavolo, 4 sedie, e un pannello con la stampa pubblicitaria del loro brand in una porzione della ex sala stampa ad accesso libero (non era necessario acquistare il biglietto per accedere). L’opportunità è stata offerta a sorpresa a fine febbraio, a detta degli espositori, a ridosso dell’apertura della fiera.

Ho intervistato quasi tutti gli espositori della famiglia INCUBATORS, la maggior parte costituita da start-up sicuramente con scarso potenziale economico (se paragonati al resto degli espositori), ma dotati di tangibile passione, competenza e dedizione smisurate, doti irrinunciabili per realizzare straordinari capolavori.Per questa edizione dedico ad alcuni di loro lo spazio di questa PAGINA condividendone totalmente i valori più profondi.

Sempre particolarmente interessante la sezione Les Ateliers che anche se di poco ridimensionata in termini di numero di espositori raduna sempre gli orologiai indipendenti che propongono le creazioni a mio avviso più interessanti per tecnica e creatività. Visita quindi obbligata per appassionati e collezionisti.