San Vincenzo

Ecclesia Divi Vincenti

Statua Allegorica della Fede sopra il Timpano del Portale

L'edificio di origine medioevale più volte rimaneggiato nel corso dei secoli fu completamente trasformato in seguito all'assegnazione ai Teatini,fondati nel 1524 da S. Gaetano Thiene.Grazie alla protezione del Cardinale Alessandro D'Este essi cominciarono ad officiare in San Vincenzo ed a ricostruire questa grande e meravigliosa Chiesa nel 1615,uno dei tanti fiori all'occhiello nelle vie della Città Antica.Il 9 Settembre del 1522 si incominciò ad alzare la Torre.Di notevole impatto visivo per le sue quattro Statue di candido marmo carrarese,sulla Facciata (quest'ultima,progettata nel 1662 da Guarino Guarini 1624-1683 e realizzata da Nicolò Maria Gaspare Paoletti 1727-1813),la Facciata della Chiesa rimase a lungo incompiuta,tanto da essere ultimata un secolo e un'anno dopo (1761) la terminazione della costruzione della Chiesa (1660),come riporta la dicitura sotto il Timpano del Portale,iscrizione dedicata a San Vincenzo Martire (D.Vincentio Martyri MDCCLXI);mentre sopra il Timpano del Portale si trovano due grandi Statue Allegoriche,rappresentanti le virtù teologali,a sinistra la Statua della Fede,mentre a destra la Statua della Speranza.Sul secondo Livello della Facciata nella voluta a sinistra si trova la Statua di San Vincenzo Martire,mentre sulla destra la Statua di San Gaetano Thiene.Situata di fianco al Tribunale di Modena(che era il Convento dei Teatini).Facendo un passo indietro,nel 1614,dove dopo un,anno iniziarono i lavori per la nuova grande Chiesa,ove sorgeva una piccola Chiesa Teatina di San Vincenzo,la Facciata era rivolta su via San Vincenzo (la strada fu chiusa nel 1634),la nuova Facciata è rivolta su Corso Canalgrande.La Cupola fu distrutta dai bombardamenti del 13 Maggio 1944,era Affrescata da Sigismondo Caula nel 1650,con la Lapside cui erano Dipinte le Storie del Martirio di San Vincenzo.A 10 anni dal bombardamento,nel 1954 fu ricostruita con la Solenne riapertura della Chiesa,che conserva quattro Cenotafi eretti a ricordo di alcuni membri della Casata.Trovandosi davanti all'Altare Maggiore,guardandosi ai lati,si trovano due Transetti,a sinistra il Monumento Funerario del 1820 al Duca Ercole III D'Este (1727-1803) che è stato Duca dal 1780 al 1796,l'Artista è Giuseppe Pisani (1757-1839) il monumento fu trasferito dal Duomo nel 1898.A destra il Monumento Funerario del 1850 a Maria Beatrice Vittoria di Savoia (1792-1840) moglie dell'Arciduca Francesco IV D'Austria Este,l'Artista è Luigi Mainoni (1840-1873) su disegno di Adeodato Malatesta (1806-1891).

Statua di San Vincenzo sul piedritto del secondo livello della Facciata

Sull'altare il Famoso Tabernacolo (considerato uno dei più belli) in Policromo 5 Metri per 2 del Lapicida lombardo Tommaso Loraghi (1607-1670) progettato dall'Architetto romano Bartolomeo Avanzini (1608-1658) e dallo Scultore carrarese Giovanni Lazzoni (1618-1687).Ricco di Statue e Colonne con Capitelli compositi da marmo di Carrara.Il Tabernacolo con la sua Cupola è un Domus Dei,un Tempio in miniatura,con la Statua del Redentore nella Nicchia al centro.La sua costruzione è correlata con la sepoltura (1626) della Pia Duchessa Estense Isabella di Savoia,nel suo testamento le scritture per essere sepolta nella Cappella Maggiore della Chiesa e suo figlio,il Duca Francesco I,per omaggiarla andrà alla ricerca anche di artisti validi per un grande Tabernacolo,che vedrà il suo costoso compimento,solo decine di anni dopo,tanto da essere scoperto in una Messa del 20 Novembre 1672.Lo Sportello del Tabernacolo è in brizza di Francia.

Nell'ampia Navata della Chiesa si trovano tre Cappella per lato,comunicanti tra loro.Nella Sacrestia del 1658,vi sono mobili lignei in noce scura dello stesso periodo,tanti oggetti devozionali come il Paliotto del XVII Secolo e tanti tessuti religiosi,vi è anche un Costume da Centurione;sempre nella Sacrestia si trova l'argenteria del XIX Secolo,reliquiari,calici.

Nel Censimento fatto nel 1738 si trovò che la Parrocchia di San Vincenzo annoverava 579 anime,fra le quali 229 Uomini,291 Donne,24 Preti,11 Chierici e 24 Frati.

Nel 1777 furono chiuse tutte le Tombe delle Chiese di Modena e fu proibito di farvi tumulazioni in avvenire.

Nel 1908 nei lavori di ristrutturazione della Chiesa,venne eseguito anche il risanamento del sottosuolo,si esumarono 25 scheletri le cui ossa furono trasportate al Monumentale Cimitero di San Cataldo.

Pantheon degli Estensi

La Cappella Mortuaria Estense del 1837 voluta da Francesco IV D'Austria Este,perchè le spoglie dei Ducali del 600,dei loro consorti e dei loro figli,con Modena Capitale del Ducato Estense,avessero luogo di meditazione.Accoglie i resti di vari Duchi e Duchesse modenesi,di Principi e ArciDuchi di Casa D'Este e D'Austria D'Este.Entrando nella Cappella Mortuaria Estense,la porta d'ingresso è in ferro battuto,realizzata nel XIX Secolo da Luigi Guidetti,con le figure della Fede e della Carità,su un'idea dell'Architetto Francesco Vandelli (1795-1856) disegnata nel 1844 dal Pittore modenese Luigi Manzini (1805-1866).Al Centro del Sepolcreto a pianta ottagonale un gruppo scultoreo del 1839 di Luigi Righi,raffigurante la Beata Vergine Addolorata;ai suoi lati troviamo negli otto Sepolcri a sinistra:

Duca Francesco II D'Este (1660-1694). / Duca Alfonso IV D'Este (1634-1662). / Duca francesco I D'Este (1610-1658). /

Principessa Amalia (1699-1778). / ArciDuca Francesco IV (1779-1846). / Duchessa Laura Martinozzi (1639-1687). /

ArciDuca Ferdinando Carlo Vittorio D'austria Este (1821-1849). / Maria Beatrice di Savoia (1792-1840).

Mentre negli otto Loculi a destra:

Duce Ercole III Rinaldo (1727-1803). / Principessa Anna Beatrice Teresa Maria D'Austria D'Este che morì ad un'anno di età per malattia (1848-1849). / Duchessa Carlotta Felicita di Brunswick (1671-1710). / Principe Gian Federico D'Este (1700-1727). /

Principe Rinaldo D'Este morì infante a sei mesi (1753-1753). / Principe Benedetto Armando D'Este (1736-1751). /

Duca Rinaldo D'Este (1617-1672). / Principe Almerico D'Este (1641-1660). /

Nel Sepolcro al di sopra della porta d'ingresso contiene resti di membri della Famiglia Estense.

Francesco V D'Austria Este (1819-20 Novembre 1875) fu l'ultimo Duca dello Stato Estense,morì a Vienna.

particolare nella Chiesa di San Vincenzo.

capitolo I

capitolo II

capitolo III

capitolo IV