San Barnaba

La Storia :

La Chiesa di San Barnaba è un'esempio cittadino di stile Barocco.La primitiva Chiesa è stata costruita probabilmente intorno al 1189,si hanno notizie certe dal 1283 in quanto vennero eseguiti importanti restauri,era una Chiesa piccola a tre navate,altri restauri rilevanti vennero eseguiti nel 1473.Nel 1558 i Padri Minimi di San Francesco di Paola diventarono i nuovi assegnatari della Chiesa di San Barnaba e nel 1602 eseguirono cambiamenti notevoli.Nel 1660 i Monaci decisero di demolirla per dare inizio ad un nuovo edificio,siccome le prime sepolture dei defunti in Chiesa,avvennero nel 1670 e preso per certo che vi vollero dieci anni a costruirla.Nel 1681 i Padri di San Francesco Di Paola,ottennero dal Duca la licenza per costruire due scale ai lati del coro,che raggiungessero le due tribune al piano superiore.Dal 1699 cominciarono i lavori per dipingere la volta,affidati al bolognese Jacopo Antonio Mannini per gli ornamenti ed a Sigismondo Caula (allievo del Boulanger) per le parti figurative.Nel 1720 iniziarono i lavori per completare la Facciata,sulla quale nel 1760,nelle 4 Nicchie furono poste le 4 Statue in pietra di Vicenza.

Dal 1744 al 1748 le sei Cappelle minori vennero dipinte da diversi Artisti,tra i quali Mario Bianchi,Francesco Forti di Correggio e Lodovico Bosellini;negli stessi anni fu realizzato l'Altare della seconda Cappella di sinistra,in cui venne esposto alla venerazione dei Fedeli il Dipinto del famoso Francesco Vellani,raffigurante San Barnaba.Nel 1755 vennero realizzati tanti lavori di abbellimento,sono del 1764 i due Angeli in Scagliola di Giuseppe Ansaloni,posti a lato del Quadro dell'Altare Maggiore,installati l'anno successivo,1765.Nello stesso anno Giuseppe Casalgrandi eseguì un'imponente cornice di stucco.Nello stesso periodio vennero eseguite le Gelosie cosi come le Balaustre delle due tribune.Nel 1766 il Presbiterio venne alzato ed un'anno dopo 1767,Sante Guicciardi realizzò la Balaustra in marmo,l'ho stesso Artista fece anche l'Altare Maggiore nel 1770 cosi come lo troviamo tutt'oggi.Dal 1768 al 1770 venne terminata la seconda Cappella a sinistra dedicata a San Francesco di Paola e venne allargata anche la tribuna dell'Organo.Propio nel 1770 il Duca Francesco III ridusse il numero di Parrocchie a Modena,ma San Barnaba rimase aperta,così proseguirono i lavori di abbellimento.Nel 1772 venne eseguito il Pallio dell'Altare Maggiore in marmo policromi e nel 1774 il famoso Agostino Traeri ebbe l'incarico di costruire un nuovo Organo,che doveva sostituire quello da lui donato alla Parrocchia l'anno prima,1743.Nel 1777 vennero collocate sul portale d'ingresso,le Statue rappresentanti la Fede e la Speranza e gli Angeli su nubi che sostengono un Corona di fiori,sono opera del sopracitato Diomiro Cignaroli.

Nel 1778 venne fatto il rifacimento del Pavimento,cosi come venne aperta la nuova Sacrestia,addornata da scaffali in noce del 1781.Furono anni prosperosi per i Monaci di San Francesco di Paola,finchè nel 1796 non scamparono alla soppressione del Monastero da parte del Governo Repubblicano,cosi i Padri dovettero abbandonare la Chiesa e il Convento,dopo che risiedevano da oltre 2 Secoli.Nel 1814 il Duca Francesco IV ripristina la Parrocchia di San Barnaba.Nel 1838 il Priore Polastri ordina un ripristino generale della Chiesa,affidando a Camillo Crespolani la cura delle Pitture cosi come la cura degli Ornamenti a Luigi Manzini,mentre la Sacrestia venne Dipinta dagli allievi di Crespolani.Nel 1855 il Nuovo Priore Giuseppe Roli,fece realizzare un nuovo Pavimento a quadri di biancone e rosso di Verona,

nel Presbiterio e negli anni successivi anche i Pavimenti e le Balaustre delle Cappelle laterali.Nel 1903 avvenne l'ultimo notevole restauro a cura del Priore Umberto Guarco sotto la direzione dell'Ingegnere Alfonso Modonesi,il restauro durò un'anno e vennero eseguiti svariati lavori,come la pulitura degli Affreschi della Volta Centrale,restauro che portò alla superfice i colori originali che erano stati coperti dal restauro precedente.I Pittori Lusvardi,Mattioli e Marsciani ridipinsero le Cappelle laterali e rinfrescarono la Sacrestia.Tra i tanti restauri vi fu la pulitura e ripristino dei marmi degli Altari,cosi come delle Ancone,dei Pavimenti e del Presbiterio;infine venne realizzato dalla Ditta Grassini,sull'originale Pavimento della navata centrale in laterizio,un nuovo Pavimento in cemento e graniglia di marmo a tre colori su disegno.

La Chiesa Oggi :

L'aspetto attuale della Chiesa è stato definito tra il XVII e XVIII Secolo,grazie anche alle tante attenzioni che i Duca D'Este hanno mostrato verso questa Chiesa e poi all'operato di Luigi Roncati,oblato dei Padri Minimi e Sacrestano della Chiesa dal 1741.La Facciata come la troviamo oggi,fu completata intorno al 1760 su disegno di Luigi Roncati,divisa in due ordini ognuno dei quali contenente due Nicchie con le rispettive Statue: ordine inferiore parte destra Statua di Sant'Agostino,nella parte destra San Francesco di Paola,mentre nell'ordine superiore a destra troviamo la Statua dell'Arcangelo San Michele,a sinistra San Barnaba;tutte le Sculture che vediamo sono del veronese Diomiro Cignaroli (1718-1805).La Parrocchia di San Barnaba la troviamo con un'unica navata con tre Cappelle per lato,ognuna di esse con Ancone ed Altari in marmo policroma,separate dalla navata centrale da un cancelletto in ferro del 1903 e da pregievoli Balaustre in marmo giallo reale e pietra bianca di prun,che vennero fatte realizzare dall'allora Priore Giuseppe Poli tra il 1855 ed il 1857.Nella Cantoria troviamo l'Organo di fabbricazione industriale del 1926 che sostitui quello del 1774 di Agostino Traeri.Tutti i Pavimenti sono in marmo rosa del garda e pietra bianca di prun.La Volta a botte,lascia senza fiato,con grandi rappresentazioni di episodi della vita di San Francesco di Paola e tutto il resto rappresentato da figure e scene allegoriche.

Entrando in Chiesa la prima Cappella sinistra vede l'Ancona di Giuseppe Zattera che raffigura la Sacra Famiglia con Sant'Anna e Gioacchino (1870).

Nella seconda Cappella a sinistra vediamo l'Ancona di Tommaso Loraghi (1677-1670) raffigurante San Francesco di Paola,che è una copia dell'originale conservato in Vaticano,fatto eseguire a Roma dal Cardinale Alessandro D'Este.La terza Cappella sx racchiude la Pala d'Altare di Pier Paolo dell'Abate (1592-1630) con il Martirio di San Bartolomeo,eseguita per il Duomo di Modena e trasferita in San Barnaba nel 1838.Proseguendo troviamo la Cappellina della Beata Vergine del Soccorso,

l'Altare a un Paliotto in scagliola che al centro raffigura la Madonna del Carmine (prima metà del XVIII Secolo) acquisito dal Parroco Don Angelo Gavioli e restaurato nel 1967 da Uber Ferrari.Entrando in Chiesa e percorrendo il lato destro troviamo una Cappellina del Battistero racchiusa da una cancellata settecentesca che ospita una Vasca Battesimale in granito,presumibile del XIII - XIV Secolo,proviene dalla Chiesa medioevale.La prima Cappella a destra presenta il Dipinto di Luigi Manzini (1805-1866) con l'Immacolata e San Giovanni Nepomuceno,eseguito nel 1839 a spese della Pia Unione delle Cappe Nere,costituita nella Chiesa nel 1682.

Arrivando davanti alla seconda Cappella a dx troviamo l'opera del 1842 di Luigi Righi,Statua devozionale in stucco della Madonna di Guadalupe,ai lati dell'Altare ,in alto vi sono due Angioletti reggilampada in legno dorato della prima metà del XIX Secolo.Nella terza Cappella a dx vi è l'Ancona con il Dipinto del grande Francesco Vellani (1688-1768) raffigurante la Crocefissione.Infine il Presbiterio con la sua Balaustra marmorea in giallo reale,rosa perlino,rosso di Francia e nero di Belgio,

commissionata nel 1767 da Maria Teresa Cybo,moglie del Principe ereditario Ercole D'Este.Sopra l'Altare si trova il Tabernacolo con sportellino in rame dorato,

raffigurante la Fede,datato circa 1770.La Pala d'Altare vede ancora il famoso Francesco Vellani rappresentare la predica di San Barnaba,la cornice in stucco d'orato del 1765 è opera di Giuseppe Casalgrandi.I due grandi Angeli laterali e quelli reggilampada del 1764 sono opera di Giuseppe Ansaloni.Nella parete di fondo del Presbiterio dietro l'Altare Maggiore si trova il Coro in noce,con otto scranni del 1700.Sotto le tribune sei Dipinti su tela,rappresentano episodi della vita di San Francesco di Paola.La Chiesa di San Barnaba fu chiusa nel 1996 causa un terremoto ed anche il tempo l'aveva lesionata,nonchè l'umidità,fu quindi realizzato un risanamento e restauro,sia architettonico che artistico;anche il terremoto del Maggio 2012 ha portato a cingere la Torre Campanaria.

San Francesco di Paola:

Nacque nel 1416 a Paola in Provincia di Cosenza,lasciò i genitori per fare l'Eremita,conducendo una vita fatta di preghiere e digiuni.Grazie alla fama dei suoi Miracoli si formò la prima Comunità con i suoi primi Discepoli e cosi vennero fondati i primi Monasteri.La sua azione fu a favore degli oppressi e dei bisognosi,divenne noto per i suoi poteri di guaritore.Morì nel 1507 in Francia,dopo che Luigi XI lo volle al suo capezzale.Il Santo viene raffigurato nell'iconografia con l'insegna Charitas circondata da raggi,cosi come dal teschio,dalla Corona e da un'agnello che fu suo compagno di vita.A Modena il suo nome fu molto popolare,il Duca Cesare d'Este,fu sempre molto vicino all'ordine dei Padri Minimi e grazie a lui molte reliquie del Santo furono portate a Modena.

prima parte filmato della Chiesa di San Barnaba

seconda parte filmato della Chiesa di San Barnaba

Madonna di Guadalupe