San Bartolomeo

Divo Bartholomaeo Sacrum

Nel 1552 a Modena venne aperta una Scuola di Gesuiti per mano del Duca Ercole II,entrarono in possesso di una piccola Chiesa dedicata a San Bartolomeo,le condizioni precarie dell'edificio portarono i Gesuiti a demolirla per ricostruirne una nuova,che è quella che oggi vediamo;il 23 Ottobre 1607 il Cardinale Alessandro D'Este poneva la prima pietra e nel 1614 presenziò al rito di consacrazione.Il progetto e dovuto al Gesuita Giorgio Soldati di Lugano (che morì nel 1609) i cui disegni furono ritoccati dal Gesuita Architetto Giovanni De Rosis.Lo stile della Chiesa è Barocco.La Facciata ha un'architettura degli Estensi nel primo seicento,Nicchie,

contrafforti con cornici a volute,doppio ordine che divide orrizzontalmente la parete;nel 1727,oltre un secolo dopo,la facciata incompiuta venne restaurata e decorata dall'Architetto Andrea Galluzzi di Piacenza,in quell'anno vennero canonizzati i Gesuiti San Luigi Gonzaga e Stanislao Kostka,furono poste nelle Nicchie le Statue dei tre Santi,la canonizzazione ed il restauro della Facciata sono perennemente ricordati nell'epigrafe scolpita sopra il portone della Facciata:

D.O.M.

Templi

Bartholomaeo Apostolo

Sacri

Facies

Aloysio Gon. et Stanislao Kost.

in Sanctos Relatis

Instaurata Aucta ornata

A.MDCCXXVII

L'interno della Chiesa è meraviglioso tantissimi dipinti,Affreschi che con gentilezza ti accerchiano,infatti il Vedriani storico di Modena,nel 1633 scrisse che la Chiesa dei Padri della Compagnia di Gesù è un Paradiso terrestre,da evidenziare che tale affermazione era dovuta oltre che alla bellezza anche all'incessante attività con musiche,canti,preghiere,benedizioni,didattica che quotidianamente signori,poveri,adulti e fanciulli vivevano.Ai lati della Chiesa vi sono due Cantorie con due Organi.L'Altare Maggiore è in marmi policromi ,vi è un Tempio con Tabernacolo,Statue allegoriche di Apostoli,la Statua di un'Angeloo con spada dorata,quest'ultima opera eseguita da Antonio Traeri,Scultore modenese,poi ancora Candelieri e Candelabri magnifici,la vetrata dell'Abside proviene da Roma e fu posta nel 1907,rappresenta la Gloria del Santo Apostolo.Entrando in Chiesa la prima Cappella a destra è dedicata a Sant'Antonio da Padova,la seconda Cappella a dx ritrae la Madonna con i Santi Gesuiti Luigi Gonzaga,Stanislao Kostka e Giovanni Berchmans.Nella terza Cappella dx vi è il Sacro Cuore,la prima festa in San Bartolomeo del Sacro Cuore fu celebrata il 26 Giugno 1767.La quarta Cappella a dx è dedicata alla Madonna del Rosario.Infine la Cappella a destra dell'Altare Maggiore è dedicata a San Francesco Saverio e vi troviamo la Pala d'Altare di Francesco Del Cairo che ritrae il Santo in predicazione.Mente entrando in Chiesa,la prima Cappella a sinistra è dedicata a San Bernardino,Realino Sacerdote Gesuita.La seconda Cappella a sx è dedicata a San Giuseppe,la grande tela ritrae il Santo morente tra le braccia di Gesù e Maria,il Dipinto venne ritoccato dal famoso modenese Antonio Consetti.Nella terza Cappella a sx detta dell'Annunziata,vi è la Pala d'Altare del Ligozzi.Nella quarta Cappella c'è una ricostruzione della grotta della Madonna di Lourdes.In ultimo la Cappella a sinistra dell'Altare Maggiore consacrata al culto di Sant'Ignazio di Loyola fondatore della Compagnia di Gesù,un'Altare imponente ed una ricca decorazione sono sinonimo di affetto dei Gesuiti verso il loro Padre,venne realizzata nel 1857 da Teobaldo Soli.Il Malatesta nello stesso anno adornò la Cappella con Bronzi e Rame sbalzato,il Paliotto rappresenta i modenesi che supplicano S.Ignazio per la fine della peste del 1855,con scolpita l'epigrafe commemorativa:

Ignazio Patri / Sancto / Depulsori Asiatici Luis

Cultores / Eius / Centuriati / Sospites

Cum Domibus / Suis / Votum Solver / Libentes

La Chiesa di San Bartolomeo Costruita nel 1607,si trova nella Città Antica in Via dei Servi,passeggiando fra le vie del Centro Storico ci si trova davanti questa maestosa Chiesa con grandi Statue,fermarsi a guardare la facciata del Settecento di San Bartolomeo è sicuramente una grande emozione.La Chiesa conserva Arredi e Dipinti del XVII.

"Un documento in carta pecorina ci parla dell'inizio della costruzione nel 1601 sotto il Vescovo di Modena Gaspare Silingardi".

La Torre Campanaria rivestita in cotto,risale al 1629,la prima Campana fu donata da Francesco I Duca di Modena.

La Chiesa è lunga 46 metri e larga 25,54,l'altezza è 25,06 mentre la Facciata è alta 32 metri.

Grandissima la Sacrestia anch'essa di inestimabile valore e bellezza,con tante opere e reperti storici.

prima parte

seconda parte

Preghiera per San Bartolomeo

O San Bartolomeo, nostro Patrono e Protettore/dal trono dove siedi glorioso, alla destra dell’Agnello

stendi la tua mano a difesa di Giarratana./Ti preghiamo di allontanare da noi gli orrori delle guerre,

le divisioni, le rovine dei terremoti./A te affidiamo o Apostolo di Cristo,

i papà e le mamme, colonne della società, perché siano ardenti di fede e di carità generosi educatori,

forgiati dalla Parola di Dio, fa che non vengano mai meno a questa missione altissima che Dio ha loro affidato e

guardino sempre di più a Cristo Gesù nel riconoscerlo quale unico Maestro e Signore.

Il coltello nella tua mano è vessillo e simbolo del sacrificio, insegna ai papà e alle mamme che la loro vita

è totale oblazione per il bene dei figli, dell’umanità e della Chiesa, nel contempo ti preghiamo,

che la tua destra benedicente possa far scendere copiose benedizioni sulle famiglie che si trovano in

difficoltà spirituali e temporali e perché in esse torni con la tua intercessione la serenità e la pace.

Sii il difensore dei nostri bimbi che ignari dalle insidie che li circondano, portano nelle nostre strade la gioia

e la luce del loro candore immacolato.

Difendici dagli assalti di Satana che ci insidia con la stampa corrotta, con correnti di pensiero in contrasto

al vangelo, con il ricorso alla magia e alla superstizione, con la divisione nelle famiglie.

Ti preghiamo, o Santo Protettore per i nostri giovani, che inquieti corrono su tante vie non buone attingendo

acqua in cisterne screpolate dimenticando la parola del maestro “ Chi ha sete venga a me e beva”

Hanno sete di verità e di amore ma bevono acqua malsana di dottrine prive di vita.

O san Bartolomeo, tu che a piedi scalzi ha percorso le terre più impervie in cerca di anime non trascurare

questa porzione del gregge di Cristo esposto a tanti pericoli.

Ai nostri giovani mostra la via diritta della fede che dona salvezza e vera pace.

Ti preghiamo ora per gli infermi.

Il dolore è spesso pane quotidiano di tanti tuoi figli desolati ed afflitti. Consolali, o nostro Patrono,

ottieni la forza e la rassegnazione che solo la fede sa infondere

affinché il dolore del corpo purifichi le anime e le renda più preziose dinanzi a Dio.

Ottieni agli infermi il dono interiore della pace/che compensa i dolori del corpo e le afflizioni dell’anima.

Assisti, in forza del tuo patrocinio sulle terre di Giarratana, coloro che hanno compiti di responsabilità

nell’amministrazione della cosa pubblica, affinché prevalga il bene comune per il progresso

civile e sociale della comunità ed il cuore sia aperto alla necessità dei più bisognosi.

O perla preziosa agli occhi di Gesù,/ intercedi per noi, affinché aumenti in noi la fede, quella fede che tu predicasti

con spirito vivo e ardente, senza falsità./Dai coraggio nel testimoniare la nostra fede in Cristo morto e risorto,

infondi nel cuore di molti che la fede senza le opere è morta, che la vera fede ci rende forti,

zelanti nel lodare il Signore e nel servire i fratelli, mentre una fede languida rende triste la vita.

Il nostro pensiero in questo momento va ai nostri missionari,/chiamati oggi ad annunciare Gesù per le vie del mondo.

Sii per loro sicuro compagno di viaggio./Infine ti chiediamo,/ ottienici una scintilla del tuo amore per i fratelli.

Tu, hai dato per essi il sangue a suggello di un autentica amicizia nel nome di Gesù.

Come il Maestro ci fai comprendere che nessuno ama i fratelli più di colui che per essi dona la vita.

Ti preghiamo, fa che nella nostra Comunità riviva l’amore che Gesù portò fra gli uomini e

che resi uniti e forti i primi cristiani nei quali si legge che formavano un cuore solo e un anima sola.

Fa che i discepoli di Gesù/abbiano ancora il distintivo della carità.

così come egli disse : “Da questo riconosceranno/che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri”.

Amen