La Romania in questo Badantour doveva essere più che altro un luogo di transito verso la nostra meta principale la Crimea con l’eccezione di due deviazioni La Transalpina e i Vulcani Noroiosi. Questa terra ormai ci è molto familiare, l’abbiamo perlustrata in lungo e in largo qui ci si sente a casa.
Quest’anno l'entrata in Romania è avvenuta dalla dogana di Portile De Fier vicino a Drobeta Turnu Severin dopo aver costeggiato il Danubio sul versante Serbo molto bello e panoramico.
La nostra prima meta è il Monastero Horezu non ancora visto nei precedenti tour dove troviamo pace e frescura.
Concludiamo il nostro secondo giorno di viaggiio sul principale obbiettivo romeno
La Strada Transalpina con il passo Urdele.
Su questa meta ci sono molte aspettative e curiosità, i dubbi sono sulla transitabilità, visto l'altitudine, potrebbe esserci neve invece è percorribile.
Dice Fede … pensavamo fosse poco più di un sentiero ma con sorpresa troviamo una vera strada!!! asfalto ben fatto, stanno ancora lavorando, comunque ci divertiamo, curve, controcurve, tornanti tra boschi e pascoli con visione mozzafiato sulle vallate sottostanti .
Arriviamo a sera inoltrata in Villa Carmen, Fede apprezza e SCRIVE…..
Troviamo ad attenderci i suoceri e il nipote di Angelo. Doamna Coca, il marito Nello con Alex (che parla bene l’italiano) ci mettono subito a nostro agio.
Dopo una bella doccia scendiamo per la cena.
Impossibile descrivere la varietà di piatti, i sapori, i profumi delle pietanze preparate dall’abile cuoca. Doamna Coca la Tua Ciorba Sarmale è da guinnes dei primati per gusto e profumo. Non mi sono tirato indietro:ho fatto il bis e…il ter..(con un po’ di vergogna…) una montagna di carne ai ferri cucinata dall’altrettanto abile Nello, accompagnata da patatine e un buon caffè ha concluso …una mangiata pantagruelica!!!!quella notte non ho sentito russare l’Orso (Apo)….
Al mattino (presto) Angelo da bravo giardiniere ha tagliato l’erba del prato incurante del brontolone (Apo) che (diceva) di non riuscire a dormire.
Più tardi caffè, latte, marmellata, brioss ci hanno dato… l’energia necessaria (come se ne avessimo bisogno!!!!) .
Ci congediamo da queste persone straordinarie con un po’ di rammarico per aver goduto così poco tempo la loro disponibilità e simpatia.
Naturalmente Apo coglie l’occasione per far lavare la moto al povero Alex!!!Ritiriamo dall’ampio terrazzo il nostro bucatino e partiamo con meta i Vulcani Noroiosi nella zona di Buzau.
Il viaggio riprende con una giornata stupenda di sole che ci ha accompagnato nella visita ai Vulcani Noroiosi che sono praticamente coni di argilla alti anche una decina di metri, dove da un cratere, generalmente posto sulla sommità del “cono,”fuoriesce argilla spinta in superficie da acqua e gas, la differenza dal classico vulcano è nella lava fredda.
Siamo nelle vicinanze di Covasna su una strada bianca appena passato il villaggio di Barcani, colti da un improvviso scroscio di pioggia, l’unico di tutto il tour, a parte la pioggia del ritorno in Slovacchia.
Mentre Apo e Fede, avanti noi, si sono fermati a indossare le tute antiacqua, io e Gian in realtà di pioggia non ne abbiamo presa, infatti viste le prime gocce cadere con un dietrofront siamo tornati in paese rifugiandoci in un bar.
I Vulcani di fango Noroisi
creati dal gas naturale proveniente da oltre 3000 mt di profondità
Dopo la visita ai vulcani decidiamo di allungare la nostra permanenza in Romania di un altro giorno deviando verso nord su una strada panoramica dei carpazi che attraversa il Parco Vrancea, avendo modo di fare del divertente fuori strada in un piacevole sterrato nel sotto bosco.
E’ Domenica e siamo al bar che Federico definisce: “praticamente una stanza molto spoglia, qualche tavolo e sedia, un banco con qualche liquore sullo scaffale e un frigo-gelati. Come porta un cancello di tondino da costruzione” .
C’è comunque la simpatica Lilli con i suoi amici, ne nasce un bel colloquio con i ragazzi molto interessati al nostro tour, alle moto, anche loro stupiti che a noi piace la Romania.
Tornati anche Apo e Fede possiamo ordinare qualcosa da bere, la cassa con i soldi romeni ce l’ha Apo,
Solitamente il caffè non è il massimo in questi posti, Lilli la gestrice del bar suggerisce un cappuccio che a suo dire è buono, Apo storce il naso ma alla fine di fronte a un tal sorriso si scioglie e si convince per un cappuccio altri un the caldo.
Effettivamente è una novita' per questi ragazzi veder transitare 4 motociclisti in sosta al loro bar.
Non capita tutti i giorni. Visto che con il romeno ci capiamo, molte sono le domande che ci vengono rivolte alle quali si risponde volentieri, anche per loro poter chiacchierare con stranieri in un posto così fuori mano non è cosa comune.
Facciamo qualche foto diamo l'indirizzo del nostro sito alla Lilli molto curiosa dei nostri precedenti tour promettendo che inseriremo su questa pagina un riferimento dell’incontro.
PROMESSA MANTENUTA !!
Domenica 29 maggio 2011
Badantour 2011 CRIMEA "menobuchepiùcùrve"
transita dal Bar di Lilli Barcani
Finito il temporale Lilli si siede sulle nostre moto e si fa ritrarre con un telefonino, ultime risate e ripartiamo salutati da uno stuolo di ragazzini.
Nel frattempo il sentiero è diventato scivoloso e procediamo con attenzione inevitabili sono le scodate, lontano (per fortuna) il cielo brontola mentre torna sereno sopra di noi.
Attraversiamo il Parco Naturale di Putna Vrancea dove Federico si è messo in testa al gruppo e procede come una scheggia smanettando fra tornanti e curve a più non posso
COME UN DISSENNATO.......>>>>>>>>>>>>>>>> !!!.
E’ cosa strana…. Federico nega... ma quando arriva la sera ! ! ! ! (e' stata una costante del tour)
“CON L'ORA DI CENA” ! !! !! !! !
Fede SI TRASFORMA e CHI più lo tiene, si mette là davanti e vallo a prendere…..
Arriviamo a Tulnici che ormai è buio pesto, cerchiamo un posto per la notte e…in mezzo al nulla troviamo un Italiano, un Padovano che gestisce con la famiglia un ristorante con annessi bungalow che affitta.
Ottima e abbondante cena, sotto la benedizione di sant’Antonio e bandiera interista… toglie la sua jeep dal garage e ci fa mettere le moto.
Davanti a un grappino ci dà qualche dritta sulla strada e sui benzinai (che a suo dire mettono acqua nella benzina per guadagnare di più). Dormiamo di sonni profondi nel confortevole bungalow (con riscaldamento acceso)
Costo della cena 11,00 euro persona
Dormiamo con 12,5 euro persona
L'indomani si riparte c'è sereno con 13 gradi, lungo strade disastrate ma con lavori in corso.
Verso mezzogiorno siamo a Reni in dogana, stiamo per entrare in Ucraina