La Winter Cup 2013 va alla Quarto
Con la vittoria del Nepoti sull’Alibi, si è conclusa la nona edizione della Winter Cup, organizzata come sempre dalla Commissione Calcio del CSI Bologna.
Una partita accesa nonostante il freddo pungente e l’aria di neve, che hanno dato alla serata conclusiva la tradizionale atmosfera, tipica della Coppa invernale.
La vittoria non è bastata però, a scalzare dal primo posto, anche per quest’anno in cima alla classifica alla fine del torneo, la Quarto, società campione della Winter Cup per il secondo anno consecutivo. Un primato raggiunto proprio in virtù dello scontro diretto con l’affiatata formazione del Nepoti, che si è classificato al secondo posto.
Alla serata era presente il Presidente del Comitato provinciale CSI Bologna Andrea De David, che ha premiato le squadre partecipanti per l’impegno e la lealtà offerta sul campo.
Oltre al Nepoti e alla Quarto, che si conferma la squadra da battere, da segnalare anche l’ottima prestazione della società Monterenzio e come sempre lodevole e disciplinata la società Alibi di mister Tassi.
Lettera al csi dopo la partita col monterenzio:
Alla commissione tecnica e responsabili arbitri.
Vi scrivo per segnalare una spiacevole situazione determinata dall'arbitro e dai sui collabolratori ( di cui non conosco i nomi, non avendoli mai avuti durante altri incontri) avvenuta durante la partita di Winter Cup contro il Monterenzio del 24/02.
Premetto che in 15 anni di militanza nella squadra dell'Alibi iscritta da sempre al CSI,ricoprendo sempre ruolo da giocatore, capitano , presidente e dirigente, non ci siamo mai permessi di contestare l'operato dei direttori di gara sia in campo che fuori, e come dice Barbaro , siamo una squadra che ha nel DNA la massima correttezza e rispetto degli avversari e delle regole, dimostrato dal fatto che siamo stati e saremmo (...se esistesse ancora) sempre nelle prime posizioni della classifica disciplina.
Ma il mio rammarico deriva dall'incapacita' comunicativa e di interpretazione del regolamento dell' arbitro in questione che rasenta l'inverosimile
Tutto deriva da questo episodio:
Nel secondo tempo sul risultato di 2 a 1 per il Monterenzio, l'attaccante avverario scatta da solo con palla al piede su profondo lancio verso l'area e viene contrastato dal nostro ultimo difensore, l'arbitro fischia ben due volte per segnalare un fallo ( del nostro difensore come ha detto a fine partita).
Ma l'azione procede velocemente per la rapidita' dell'attaccante che entra in area e calcia a rete su una evidente blanda e rilassata uscita del portiere,che avendo udito gia' i fischi inziali non è certo intervenuto con decisione.
L'arbitro fischia ancora , non per fermare l'azione ma per convalidare il gol.
In quanto capitano, e senza nessuna reazione "isterica" della squadra ,chiedo immediatamente chiarimenti e annullamento dell'azione per evidente e sonoro fischio precedentemente e che non puo' concedere il gol in tale situazione.
L'arbitro non risponde e si porta a centro campo, chiedo insistemente spiegazioni, finalmente risponde e mi dice di aver sbagliato ( giustamente se ne avvede visto la dinamica dell'azione, poteva lasciar correre ed eventualmente prendere decisioni in seguito)......
Bene, si rende conto di aver fischiato troppo celermente ...gli dico, e quindi arbitro non può comunque concedere un gol a gioco fermo, altrimenti sbaglia due volte.
Risposta dell'arbitro :la classica minaccia di cartellino rosso per non aprire una discussione e per non ammetere a tutti il suo errore, d'altronde ne esistono pochi di direttori che possono aprire un semplice e coinciso dialogo coi giocatori, senza che si impermalosicano estraendo facilmente cartellini qua e la.
I guardalinee interpellati al momento dal Presidente Toffenetti in campo, non hanno menzionato parola sollevando le spalle addicendo che non hanno voce in capitolo (
ma non si chiamano collaboratori proprio per aiutare l'arbitro nel prendere nel miglior dei modi la decisione piu' giusta...?)
La partita riprende e continua con la medesima serenita' di come è iniziata, d'altronde ci siamo iscritti a questa competizione per divertirci e poter fare qualche partita durante la sosta.
A fine partita il nostro dirigente , il Sig. Toth richiede, con me presente, ancora un chiarimento,
l'arbitro ci pensa un po' e afferma che se avesse dovuto fermare il gioco dopo il fischio, avrebbe dovuto concedere rigore ed espellere l'ultimo uomo e che quindi ci è venuto incontro ( il contrasto c'era sicuramente, del quale poi l'attaccante non ha fatto comunque una piega visto che è entrato in area mantenendo invariata la sua corsa, ed era ben 2 o 3 mt fuori area, quindi non certo da rigore ma da regolamento, se vuoi, da epulsione).
A quel punto ripondo in maniera amichevole che mi dispiace per l'arbitro e per le prossime squadre che lo incontreranno, ma che sbagliare una volta ci sta' , due volte mi delude, ma tre volte è davvero diabolico.
Condedetemi questo sfogo che non deriva assolutamente dalla sconfitta, alle quali siamo largamente abituati e che ormai a cavallo dei 40 anni di media della squadra prendiamo sempre con spirito sportivo, non so cosa posso ottenere, ma spero di far riflettere la categoria e soprattutto l'arbitro di ieri per migliorare il rapporto tra direttori e giocatori.
Disponibile per ulteriori delucidazioni,
un saluto cordiale
Sergio Tassi
Alibi f.c.
Winter Cup 2013