Per poter conoscere meglio i nostri cinque sensi, abbiamo provato a testarli in vari esperimenti.
PRIMO ESPERIMENTO
Questo primo esperimento riguarda il rapporto tra gusto e olfatto.
Nella maggior parte dei casi non si riesce a indovinare.
Infatti le papille gustative sulla lingua permettono di percepire le sensazioni del salato, del dolce, dell’amaro e dell’acido, mentre sono i recettori olfattivi presenti nel naso a permetterci di riconoscere l’aroma.
SECONDO ESPERIMENTO
Questo secondo esperimento riguarda la sensibilità tattile.
Nel primo caso si riesce a sentire le due punte anche quando sono più vicine, mentre nel secondo questa differenza non si percepisce.
Questo può essere spiegato dalla bassa densità di recettori presenti sulla schiena, pertanto solo pochi neuroni sono richiesti per rappresentare una certa area della pelle e di conseguenza grandi campi recettivi hanno bassa discriminazione tattile.
La pelle della punta del dito ha un’alta densità di recettori, quindi molti neuroni sono richiesti per rappresentare una certa area cutanea. Si può dire quindi che piccoli campi recettivi hanno un'alta discriminazione tattile.
TERZO ESPERIMENTO
Il terzo esperimento riguarda gli archi riflessi.
Si nota subito che la gamba dl compagno si stende involontariamente.
Questo è dovuto al cosiddetto riflesso rotuleo o patellare.
Quando si colpisce con un martello un punto della gamba che si trova sulla rotula si allunga il tendine del quadricipite femorale, che ha funzione estensoria. I neuroni sensoriali comunicano lo stimolamento al midollo spinale che attiva il motoneurone effettore, senza aspettare la risposta del cervello e di conseguenza si ha un'immediata estensione della gamba.
QUARTO ESPERIMENTO
Questo esperimento riguarda il tempo di reazione di un soggetto.
Nel primo caso, per la maggior parte, risulta difficile afferrare la biro; nel secondo caso, invece, risulta più facile afferrarla.
Questo si può semplicemente spiegare dicendo che il cervello, nel secondo caso, ha più tempo per elaborare una risposta e mandarla ai neuroni motori.
QUINTO ESPERIMENTO
Questo esperimento riguarda l'udito.
Si tende a confondere soprattutto le provenienze dei suoni emessi da dietro.
SESTO ESPERIMENTO
Questo esperimento riguarda la relazione tra vista ed equilibrio.
Il soggetto riesce a stare comodamente in equilibrio nel primo caso, mentre nel secondo difficilmente si riesce a mantenere la posizione per un minuto.
Dobbiamo considerare che gli occhi forniscono la maggior parte delle informazioni che percepiamo dal mondo intorno a noi, che vengono poi elaborate dal cervello e questo contribuisce al mantenimento della postura e dell'equilibrio.
SETTIMO ESPERIMENTO
Questo esperimento riguarda la sensibilità
Quando le dita vengono immerse nell'acqua tiepida, il dito precedentemente posto nell'acqua calda inizia a sentire freddo, così come il dito precedentemente posto nell'acqua fredda inizia a sentire caldo.