VENERDI’ 1° LUGLIO 2022
Donatella Miccoli di 38 anni viene trovata morta a Novoli nella notte tra il 18 e il 19 Giugno. Ad avvertire le autorità sono i vicini che durante la notte sentono forti urla. All’arrivo dei soccorsi la donna è ormai esanime e il marito non è presente in casa. Nell’abitazione vengono trovati solo i due bambini di 7 e 2 anni che non è chiaro se abbiano assistito al crimine. Ad ucciderla è appunto stato il marito Matteo Verdesca di 38 anni che dopo averle sferrato 6 coltellate si è dato alla fuga con la sua auto prima dell’arrivo dei soccorsi. Verrà rinvenuto poco dopo anche il cadavere dell’uomo che si è suicidato dandosi fuoco in macchina.
VENERDI’ 8 LUGLIO 2022
Cristina Peroni, una ragazza di 25 anni, viene uccisa a Rimini il 25 giugno. La giovane si trovava nella casa del compagno di 47 anni, Benedetto Simone Vultaggio, il quale si dichiara colpevole. I due erano soliti litigare perché la donna desiderava lasciare il compagno portando con sé il figlio di cinque mesi, proprio questa è infatti la causa che spinge l’uomo ad ucciderla. A chiamare la polizia sono stati i vicini che avevano sentito le urla e una volta arrivati i soccorsi non c’era ormai più nulla da fare. La ragazza è infatti stata trovata con 50 coltellate e 17 colpi di mattarello alla testa. All’arrivo delle autorità il compagno si è dichiarato colpevole e spiega di non ricordare l’accaduto.
VENERDI’ 15 LUGLIO 2022
Domenica Caligiuri di 71 anni è stata trovata morta a Mandatoriccio il pomeriggio del 2 luglio. L’omicidio è in realtà avvenuto il 30 giugno, ma il marito Luigi Carlino di 73 anni ha tenuto il cadavere della moglie in casa per più di 48 ore. A ucciderla è stato proprio lui che a coltellate è riuscito a sopraffarla nonostante i tentativi di difesa da parte della donna. A chiamare i soccorsi sono stati i parenti che non riuscivano a mettersi in contatto con lei da qualche giorno e al momento dell’arrivo della polizia il marito non si trovava in casa, ma è appunto stato arrestato in un bar del paese e si è successivamente dichiarato colpevole. La donna aveva precedentemente dichiarato di subire abusi e aggressioni, ma il motivo che ha spinto l’uomo al gesto è stato il sospetto di un presunto tradimento da parte della moglie.
VENERDI’ 22 LUGLIO 2022
Nadia Zanetta di 57 anni e il marito Antonino Santangelo vengono trovati morti a Savona il 3 luglio. Ad avvisare le autorità sono stati i vicini che hanno trovato il cadavere dell’uomo nel giardino del condominio nel quale abitava. A uccidere la donna è stato proprio il marito che nel pomeriggio con due fendenti ha colpito la moglie e dopo aver passato qualche ora con il cadavere della donna, ha deciso di lanciarsi dal loro appartamento che si trovava al quinto piano. La causa che spinge l’uomo a ucciderla è proprio che la donna aveva intenzione di chiedere il divorzio dopo una vita di matrimonio. La coppia lascia due figli di 25 e 30 anni che trovano un biglietto con scritto “Raggiungo la mamma”.
VENERDI’ 29 LUGLIO 2022
Catena Debora Pagano di 32 anni è stata trovata morta il 10 luglio a Giarre. A chiamare i soccorsi è stato il marito che ha tenuto il cadavere della moglie in casa per un giorno e mezzo dichiarando di averlo trovato ed essere stato traumatizzato, ma non esserne il responsabile. L’uomo è Leonardo Fresta di 40 anni che è poi stato sottoposto ad un interrogatorio durante il quale sono emerse varie contraddizioni e incongruenze. Oltre a questo, con la biopsia sono state trovate diverse fratture e lesioni e si è poi proceduto con analisi all’interno dell’abitazione dove sono state rilevate tracce di sangue e una scrupolosa pulizia. Il marito è quindi stato dichiarato colpevole nonostante lui continui a negare il crimine.
VENERDI’ 5 AGOSTO 2022
Valentina Di Mauro di 33 anni è morta a Cadorago la mattina del 25 luglio. A uccidere la giovane è stato il compagno Marco Campanaro di 37 anni che è stato colto dalla polizia ancora con le mani insanguinate. Ad avvertire i soccorsi sono stati i vicini, svegliati all’alba dalle urla e all’arrivo dei soccorsi per Valentina non c’era più niente da fare. Morta accoltellata, la giovane era stata accusata dal compagno di averlo tradito e per questo è insorta poi la lite. Il compagno non ha opposto resistenza, ma si stanno facendo accertamenti sullo stato mentale dell’uomo.
VENERDI’ 12 AGOSTO 2022
Marzia Bettino di 58 anni è morta a Genova il 27 luglio. La vittima è stata trovata morta strangolata con una corda in casa mentre il marito, Sebastiano Cannella, coetaneo, si trovava nelle vicinanze dell’abitazione in stato confusionale. I due coniugi erano in fase di divorzio e al momento vivevano ancora nella stessa casa. I due si erano trovati a litigare per il divorzio e per questioni riguardanti degli immobili; il marito dichiara di non aver più avuto coscienza dopo un commento della moglie e non ricordare poi molto. L’uomo è stato comunque arrestato e adesso si stanno svolgendo accertamenti per confermare che l’omicida fosse cosciente.
VENERDI’ 19 AGOSTO 2022
Silvana Arena di 74 anni è stata trovata morta a Venaria Reale il 7 agosto. A ucciderla è stato il marito Giovenale Aragno di 73 anni che colpendola a bastonate ne ha causato il decesso. Ad avvertire le autorità sarebbero prima stati i vicini e poi anche lo stesso marito che avrebbe dichiarato di aver aggredito la moglie. I due erano soliti litigare e quella mattina il motivo era che la donna offriva sussidio alla figlia malata. Durante l’arresto l’uomo non ha opposto resistenza e all’interrogatorio si è dichiarato colpevole; ora sono in corso accertamenti perché pare che questi soffrisse di depressione.
VENERDI’ 26 AGOSTO 2022
Alessandra Matteuzzi di 56 anni è morta a Bologna la sera del 23 agosto. A uccidere la donna è stato l’ex-compagno Giovanni Padovani di 27 anni. I due avevano iniziato a frequentarsi ma non per molto secondo il volere della vittima; chiusa però la relazione il giovane ha iniziato un lungo periodo di stalking. La donna aveva mosso diverse denunce, una proprio poche settimane prima, ma questo non ha bloccato il ragazzo. L’omicidio è avvenuto nell’atrio del palazzo nel quale risiedeva la donna. Giovanni dopo averla attesa all’ingresso per due ore, armato di un martello, l’ha seguita all’interno mentre litigavano. Sarebbe scoppiata così l’ira del ragazzo che ha iniziato a colpirla a martellate per poi procedere con calci pugni e scagliandole persino addosso una panchina. Udite le urla sarebbero poi intervenuti i condomini che avrebbero chiamato la polizia e bloccato l’uomo; all’arrivo dei soccorsi era ormai però troppo tardi per Alessandra che è deceduta in ambulanza. Ora Padovani è accusato di omicidio con l’aggravante dello stalking.
VENERDI’ 2 SETTEMBRE 2022
Giuseppina Fumarola di 47 anni è morta a Villa Castelli il 1° settembre. Il colpevole è l’ex-compagno Vito Sussa di 52 anni che con un fucile l’ha uccisa in strada mentre stava entrando a lavoro. L’omicida ha sparato diversi colpi ferendola gravemente e si è poi recato a casa a piedi visto che distava poco dall’azienda in cui lavorava la vittima. Arrivato a casa l’uomo si è suicidato impiccandosi ed è stato poi trovato dagli agenti di polizia. Ad avvertire dell’accaduto sono stati colleghi della donna, ma all’arrivo dei soccorsi lei era ormai deceduta. L’uomo non riusciva ad accettare la rottura e per questo si è rivolto all’atto estremo.
Questi che ho scritto sono solo alcuni tra tutti i femminicidi commessi in questi mesi. Pensiamo che solo in questo ultimo anno sono più di 50 e dalla scorsa estate più di 120. Quando ci si ritrova a leggere i motivi di un femminicidio e ogni settimana a scriverne un altro fa impressione rendersi conto di come tutti siano collegati tra loro e in un modo o nell’altro sono tutti condotti dalla gelosia, il possesso e per finire una rabbia cieca. Quello più discusso dai telegiornali durante questa estate è stato proprio uno di questi ultimi, la morte di Alessandra. A colpirmi in questo caso è la questione delle denunce perché in tutti gli altri le vittime, anche se avevano precedentemente subito abusi o aggressioni, non avevano mai sporto denuncia alle autorità, il massimo era aver confidato qualcosa a parenti. In questo caso però la vittima aveva fatto il possibile per togliersi di dosso questa paura, ma ciò nonostante non è stata protetta.
Un’altra cosa che si nota è come alla fine la maggior parte degli omicidi cadano negli stessi giorni, ossia il sabato e la domenica, quando le coppie trascorrono più tempo assieme.
Questo è stato un lavoro pesante perché mi ha messo di fronte alla storia di tutte queste vittime e non solo al numero, ma a quello che ognuna di loro ha passato e a quello che le prossime non dovrebbero passare.
- Anonimo