INCONTRO CON LO STORICO - LUGNANO

La storia di Lugnano attraverso i documenti: incontro con il Professore Emilio Lucci

Il 15 novembre scorso è venuto a scuola il prof. Emilio Lucci storico e professore di Lettere, ora in pensione, che nel corso del tempo ha pubblicato i risultati di numerose ricerche da lui effettuate in importanti archivi tra cui l’Archivio Segreto Vaticano. Egli ci ha parlato della storia del nostro paese, Lugnano in Teverina, a partire dalle prime notizie reperite negli archivi fino ai nostri giorni. Ha iniziato dicendo che il presunto primo documento scritto in cui si faceva riferimento a Lugnano era in realtà un falso e che il primo vero documento è una pergamena scritta successivamente, nel 1200 circa, che riporta il passaggio di proprietà di un podere chiamato “Santo Paolo”. Il professore ha poi proseguito il discorso raccontando che Lugnano e gli altri paesi ad esso vicini erano soggetti a continue guerre e razzie da parte di Todi, Amelia e Orvieto che se ne contendevano il dominio. Lugnano era passato prima sotto la Diocesi di Amelia, per poi cambiare più volte signoria. Emilio Lucci, durante questo incontro, non è mai stato noioso e ci ha coinvolto particolarmente, inoltre era simpatico e divertente. Ha raccontato parecchi aneddoti e curiosità come, per esempio, l’esistenza nel Medioevo di un paese tra Lugnano e Alviano ormai diroccato e immerso nel bosco, oppure la presenza a Lugnano di ben due monasteri femminili, usati in passato per “sistemare” le figlie femmine; infatti quando queste si sposavano bisognava fornire loro una dote, ma se prendevano i voti si risparmiava denaro.  Molto interessante è stata la storia di una presunta strega di Lugnano di nome Venere. Era in realtà una signora vissuta nel 1600 accusata ingiustamente di stregoneria: chi le dava la colpa per un figlio morto,  chi per uno scarso raccolto. La strega venne esiliata ma anni dopo poté tornare in paese avendo sposato un lugnanese. Questa esperienza con il professor Lucci ci è molto piaciuta perché ci ha interessato e non annoiato e speriamo che possa tornare a parlarci di altri avvenimenti. Altra cosa interessante è stata la pergamena centenaria che il professore aveva portato, era scritta con lettere gotiche e aveva ancora i lacci un po’ consunti per tenerla chiusa. Il discorso  del professore si è rivolto anche a Poggio Gramignano e alla villa romana usata nel periodo tardoantico  come luogo di sepoltura di bambini morti di pestilenza; tra questi scheletri è stato trovato quello di una bambina che aveva in bocca una pietra e qualcuno ha pensato, con molta fantasia, che potesse trattarsi di una bimba- vampiro!

CLASSE IID Scuola Secondaria di Lugnano


Foto incontro con lo Storico