Partendo da questo ritrovamento ho pensato di cercare in che modo le province di Como e Varese furono coinvolte nella seconda guerra mondiale: Como per il passagio di Mussolini poco prima di essere catturato e per le bombe mai esplose, ritrovate nei dintorni di Cernobbio; Varese, invece, fu colpita, in particolare, con l’operazione “Strangle” da due bombardamenti avvenuti nel Aprile del 1944 con l’obiettivo preciso, ovvero quello di distruggere la fabbrica dell’Aeronautica Macchi che produceva aerei militari in grado di annientare quelli degli Alleati, i quali puntavano a spaccare l’Italia, isolando il sud, distruggendo ferrovie, strade e ponti.

Il primo bombardamento avvenne il 2 aprile, nella notte tra sabato e la domenica per evitare di coinvolgere i civili, che la domenica non lavoravano.

Ciò non funzionò, infatti le bombe colpirono i dintorni di Masnago e parecchie vie del centro, lasciando intatta la fabbrica.

Questo primo attacco si rivelò un fallimento quindi gli Americani decisero di fare un secondo tentativo e, nel mezzogiorno del 30 aprile, attaccarono con aerei di precisione la fabbrica, distruggendola, ma provocando anche la morte di parecchi innocenti, vista la vicinanza con l’ospedale del colle Campigli.

Questo bombardamento fu sempre considerato come una “vendetta del destino”, in quanto pochi giorni prima, il direttore dell’ospedale aveva proposto di disegnare una croce rossa sul tetto, visibile anche dagli aerei per evitare scenari di questo tipo, ma ciò non fu approvato.