Anna Piscopo

3° ABIO

La libertà

La libertà è un sentimento che ti permette di vivere sereno, sia psicologicamente che fisicamente. Se non si è liberi si è dunque costretti a subire e vivere come e dove non si vuole.

La libertà è intrinseca nella natura di tutti gli esseri viventi; l’essere umano in confronto a tutte le altre specie ha la capacità di pensare e ragionare in maniera più ampia rispetto a ciò che gli succede.

È anche un diritto sentirsi liberi poiché attraverso i buoni pensieri si arricchiscono l’anima e la mente ritrovando la dignità, la pace e la consapevolezza del proprio essere.

In realtà non si sarà mai veramente liberi dato che molte circostanze attorno al singolo individuo inevitabilmente condizioneranno le sue volontà. Troppo spesso ci si sente influenzati dal luogo in cui ci si trova, oppure dal sentirsi giudicati per le proprie idee e le proprie scelte, ma anche dall'avere timore di non essere apprezzati e accettati per quello che si è. Sono questi alcuni dei sentimenti che le persone provano, compromettendo il proprio senso di libertà.

La società, qualsiasi sia, impone al singolo determinati standard di comportamento, ponendo fine alla libertà di quest’ultimo.

Ciascuno ha la propria percezione di libertà perché ognuno è diverso e unico nel suo genere, ma quando questa personale percezione va ad intralciare la libertà altrui, crea nell’individuo una situazione di disagio che lo porta a non sentirsi più libero.

Purtroppo ancora oggi ci sono realtà anche tristi e gravi come guerre causate da difficoltà politiche, povertà e fame, violenze ed imposizioni di pensiero e religione.

All’inizio del mese di Marzo 2020 tutto il Mondo è stato privato di ogni espressione di libertà. I governi hanno imposto limitazioni drastiche nella vita quotidiana di tutti i cittadini, togliendo la libertà di fare tante cose che si facevano prima della pandemia. Tutto questo per la tutela della salute pubblica.

Posso condividere determinate restrizioni per le popolazioni dato che l'obiettivo è quello di salvaguardare la vita di tutti, ma sin dall’inizio della pandemia ho vissuto mesi difficili sia dal punto di vista fisico che psicologico. Ho avuto la sensazione che ormai il mio migliore amico sia diventato il PC, perché solamente attraverso la tecnologia posso comunicare con i miei amici, mi aiuta a seguire le lezioni e avere comunicazioni con i miei compagni di scuola. Per questo sono contenta di essere nata in un’era moderna in cui molte condizioni sono migliorate rispetto al passato. Però penso che non ci sia paragone con la scuola fatta in presenza, col calore umano dei professori e dei compagni, dove le lezioni sono veramente interattive e più semplici da seguire.

Le lezioni DAD compensano certamente il disagio scolastico, ma evidenziano di più la mancanza di libertà sociale degli studenti.

Il Coronavirus toglie alle persone il potere di scelta, a volte causando la morte, e questo mi fa pensare a come venga tolta la libertà ai malati, ma si vive questa esperienza con tanta paura che resterà nel cuore e nella mente di ciascuno.

Il mondo si è ammalato e quindi non è libero.

Un altro argomento che mi ha colpito è la violenza sulle donne. Non comprendo come sia possibile ancora oggi assistere a tali brutalità causate da uomini prepotenti, arroganti e crudeli. Ci sono situazioni in cui le donne perdono la capacità di essere libere, viene tolto loro il potere di scegliere, gioire, pensare e tutto quello di cui una persona ha bisogno per poter vivere la propria vita. La peggior tristezza è assistere in tutti gli angoli del mondo ad abusi su donne e bambini, sino ad arrivare alla loro morte. Le donne per recuperare la loro libertà di vita devono trovare la forza e il coraggio dentro di loro per denunciare ai primi accenni di violenza subiti perché non c’è miglior soluzione che chiedere aiuto.

La libertà è poter fare scelte per se stessi, ma sempre nel rispetto del prossimo.