Videolezioni per ritrovarsi in cerchio

In questo periodo la scuola è un po' diversa, infatti non si può andare a scuola e nemmeno in giro. Quindi le lezioni non si fanno più in classe, ma sul computer. Al'inizio non riuscivamo, però adesso ci stiamo abituando, insieme alle "videolezioni" le maestre ci danno anche tanti compiti da fare e da studiare, e quando abbiamo capito l'argomento dobbiamo fare un quiz.

Le videolezioni si fanno in piccoli gruppi. io sono con Andrea, Marie e Chiara.

Lunedì si fa la lezione di italiano, martedì quella di matematica, mercoledì quella di tedesco, giovedì quella di inglese e infine venerdì si fa una videochiamta tutti insieme, per vedere come stanno i compagni e per parlare e cantare. Infatti alla prima videochiamata insieme, mi hanno fatto gli auguri e mi hanno detto:" Tanti auguri, Lukas!".

Io vorrei ringraziare tutti i dottori, le persone che lavorano e le persone che stanno a casa! Grazie!

Lukas Pedrotti

Dal 5 marzo sono cambiate molte cose per colpa del Coronavirus, tra cui la scuola.

Da quel giorno non siamo più andati a scuola, così la mia classe ed io abbiamo iniziato a fare le videolezioni, un modo molto diverso per vedersi e parlarsi.

La prima volta è stato molto bello, perchè ho rivisto i miei compagni e i miei maestri. A volte eravamo tutti collegati e adesso ci colleghiamo a gruppi. Io sono in gruppo con Diana, Sabrina e Leonardo. Diana ed io ogni volta dopo la lezione restiamo collegate un altro po' per chiacchierare e fare i compiti assieme, così le giornate passano più veloci.

Fare le videolezioni in questo periodo è molto bello, però io non vedo l'ora di tornare a scuola.

Beatrice Manara

Da quando il Coronavirus è arrivato bisogna stare rinchiusi dentro casa: a me non piace perché non posso andare in giro.

Mi mancano tanto i miei amici e vorrei ritornare a scuola per rivederli.

In questi giorni, quando facciamo le lezioni in videoconferenza, mi sento abbastanza bene però mi piacciono di più quelle a scuola: in classe posso condividere le opinioni con tutti i miei compagni, mentre in videoconferenza posso sentire solo quelle del mio gruppo.

Le video-chiamate mi hanno permesso di imparare molte cose sul computer: spesso chiamo le mie amiche utilizzando Skype e scrivo le mie lettere con un programma che si chiama Word, con il quale posso inserire anche disegni e immagini.

Le maestre ci mandano anche i compiti sul registro elettronico, ma io preferisco farli a scuola perché a casa ci sono troppe distrazioni.

Chiara Bridi