Riflettere e sognare...
Quello che sento
Diana Pisoni
Quello che sento,
caro amico vento
è il petto rinchiuso
e l'abbraccio deluso.
E poi con quello che ho
sai cosa farò?
Una vita migliore
senza perdere le ore.
La videolezione
mi dà emozione,
è una scoperta
che mi sconcerta.
Sognerei
Chiara e Marie Bridi
Sognerei di mangiare una ciambella
più di mia sorella!
Sognerei che questo virus porta-sfortuna
finisse prima dell’eclissi di luna!
Finita la quarantena
ce ne andiamo in altalena!
Una filastrocca per uno
non fa mai male a nessuno.
Io la faccio con la mia gemella
così diventa ancora più bella.
E adesso dormiamo
così la finiamo
e forse sogniamo!
Quello che avevo ma non sapevo
Anna Sevegnani
Coronavirus in tutto il mondo,
non è quadrato e neanche tondo
a stare a casa ci ha costretto
ed io le regole le rispetto.
Questa è stata un'emergenza:
era impossibile fare senza
quel che avevo prima, certo mi manca
ma intanto di circolare il virus si stanca.
In questo tempo perduto tante cose ho ritrovato
tra cui la bellezza di correre in un prato,
avere vicino tutte le ore mamma e papà
per me è una grande novità.
I fiori stanno sbocciando, ma nessuno li può ammirare
solo dalla finestra li possiamo guardare,
la primavera così silenziosa non l'ho vista mai
e speriamo che questa quarantena si porti via tutti i guai.
Inventare ogni giorno qualche gioco nuovo,
è un bell'impegno ma io ce la faccio se uso l'ingegno,
stare insieme ai nonni e alla famiglia
è davvero una grande meraviglia.
E quando il CORONAVIRUS avremo sconfitto
ci ritroveremo in un abbraccio fitto fitto!!!
Impariamo a stare a casa
Michele Eccli
Coccio Coccio malandrone
se ne va per lo stradone
non passeggia con il cane
e non va a comprare il pane.
Se lo ferma la poliziotta
lui balbetta e poi borbotta
una scusa da inventare
per poterla un po' imbrogliare.
Ma la furba poliziotta
non si lascia ingannare
tira fuori il suo libretto
e la multa gli darà.
Coccio Coccio malandrone
ha imparato la lezione.
Se il virus vuoi fermare
tutti a casa devon stare.
Filastrocca quarantena
Gabriele Bampi
In questi giorni di sofferenza,
mi sembra di essere un malato in convalescenza.
Ma finita la quarantena,
tornerò alla mia vita piena:
fatta di corse, baci e abbracci
come prima di questi brutti momentacci.
Speriamo che questi finiscano a breve
così la nostra quarantena sarà lieve;
tornare tutti insieme a uscire e giocare
e perché no, anche studiare.
Mi mancano tanto i miei amici,
le partite a pallone e la bici.
E alla fine tutti canteremo:
“Dai, manca poco e ce la faremo!”.
Andrà tutto bene
Mattia Maistri
La mia casa
una prigione,
una scatola
il mio "furgone".
Il mio gatto
il mio "destriero",
mio fratello
il mio scudiero.
Noi speranza
dobbiamo avere
ed il virus
non temere!