Una scuola diversa

In questo periodo, nel mondo, c'è un virus dannoso, che purtroppo fa morire la gente. E' chiusa la scuola, i bambini non si possono incontrare, le nostre attività sportive sono sospese e ognuno di noi deve restare a casa propria.

Le maestre hanno organizzato dei piccoli gruppi...

per fare delle videoconferenze: io sono insieme ad Anna, Loris, Gabriele ed Ambra. Mi piace tantissimo questo gruppo!!! Il nostro nome è "#Compagnidichat#". Mi manca molto la scuola: giocare con i miei compagni, mangiare in compagnia e stare in classe insieme. L'idea di fare videoconferenze è molto bella perchè ci si può vedere.

Quando mi collego per partecipare alla videoconferenza sono sempre emozionata perchè rivedo i miei compagni e le maestre e mi sembra quasi di essere in classe con loro.

A volte vorrei collegarmi appena mi sveglio per raccontare qualcosa che ho fatto il giorno prima e per sentire le voci e le risate. Alla fine della videolezione di matematica, la maestra Barbara ci suona una canzone con l'okulele. Il giorno del pesce d'aprile, la maestra Karin ci ha fatto un bello scherzetto: appena si è collegata ci ha detto: "Iniziamo a fare un dettato, spero che abbiate studiato!". Tutti noi ci siamo preoccupati perchè nessuno se lo aspettava!! Poi ha chiesto che giorno fosse, e Anna è scoppiata a ridere perchè aveva capito che si trattava di uno scherzo! Della lezione con la maestra Giovanna mi piace quando leggiamo e raccontiamo ad esempio filastrocche, testi, letture... Alla fine della videoconferenza mi piace restare a chiacchierare con i miei compagni, ascoltare quello che fanno durante le loro giornate e ridere e scherzare.

Il nostro nome è "#Compagnidichat#". Alla sera Anna ha disegnato il logo per il gruppo: un computer da cui sbucano le nostre facce sorridenti.

Non vedo l'ora di tornare a scuola!

Matilde Mosaner

Da qualche settimana sono chiusa in casa e posso uscire solo in giardino. Io, la mia famiglia, i miei nonni e la nostra gattina di nome Minù ci siamo trasferiti nella nostra casa delle vacanze a Roncegno Terme. E' tutto cambiato da quando è arrivato questo virus di nome COVID-19 e noi bambini aspettiamo con impazienza la fine dell'emergenza!

Visto che la scuola è chiusa e lo sarà ancora per molto tempo, sia noi che le nostre maestre ci siamo dovuti abituare ad una scuola diversa. Abbiamo iniziato con un incontro virtuale di classe. E' stato molto piacevole anche se avremmo preferito vederci dal vivo!

I giorni successivi le maestre hanno organizzato degli incontri a piccoli gruppi: hanno assegnato degli orari diversi ad ogni gruppo e così noi ci possiamo confrontare sui compiti svolti. Questa nuova modalità di scuola è sicuramente più complicata di quello a cui eravamo abitutati. Durante gli incontri VIRTUALI può a volte succedere che ci siano problemi con la videocamera o con l'audio.

Questa nuova esperienza mi sta sicuramente avvicinando alla tecnologia e ogni giorno imparo e scopro qualche cosa di nuovo, però mi manca il mio banco, i miei compagni, le mie maestre, il suono della campanella...

MI MANCA LA MIA SCUOLA!

Anna Sevegnani

Quando abbiamo sognato di avere una scuola diversa, senza regole, un modo diverso di studiare, magari un po’ più comodo, su una sedia con un confortevole cuscino... ECCOLA! Si presenta davanti a noi...

Potrebbe essere una fortuna, solo che noi non sappiamo che cosa stanno passando altre persone colpite dal virus, magari non ci interessa più di tanto perché non sono nostri cari, ma quello che sappiamo tutti quanti è che sono persone proprio come noi.

Come già sapete sono morte così tante persone che neanche possiamo immaginare quante sono.

Ora che stiamo sempre a casa, facciamo sempre e comunque il nostro dovere, cioè i compiti, ascoltare i nostri genitori.

Noi che siamo una classe unita, abbiamo avuto il modo di vederci per salutarci e fare video lezioni a distanza visto che non possiamo uscire di casa.

Noi potremmo pensare che è solo per non ammalarci, ma invece vi dico una cosa: che non è solo per questo, perché le persone sanno che stare sempre a casa dopo un po’ ci si stufa, ma noi lo facciamo anche per aiutare i dottori che stanno combattendo per la nostra salute.

Ma vi dico: guardiamo il lato positivo, possiamo fare un sacco di cose: leggere un libro, disegnare, dipingere e soprattutto stare in famiglia. Quindi vi dico che se noi stiamo a casa diamo un grosso aiuto a tutti.

VI VOGLIO BENE, A TUTTI

Benedetta Gjoni

Per me la scuola vera è quando prendo il pullman e vado con i miei compagni a San Vito.

E’ quando incontro i miei amici e i miei maestri, posso parlare con loro e li posso anche abbracciare.

E’ quando mangiamo tutti insieme in mensa, quando giochiamo in palestra o in giardino.

Per me la scuola vera è stare insieme, è condividere, è lavorare e divertirsi...

Il virus ci ha costretti ad una scuola diversa fatta al computer, ognuno a casa propria. Si impara comunque ma preferisco quella di prima.

La tecnologia ci è di grande aiuto, possiamo vederci e parlarci ma non è la stessa cosa.

Mi manca la compagnia dei miei compagni, la fantasia dei miei maestri che ogni giorno ci propongono qualcosa di diverso; adesso mi sembra tutto noioso e tutto uguale.

La scuola vera mi piace, forse prima non ci avevo fatto caso!

Leonardo Bertoldi

Da quando si sono chiuse le scuole bisogna rimanere a casa, però mi sembra un po' noioso e sono triste perché non posso vedere nessuno.

Vorrei poter ritornare a scuola al più presto. Adesso dobbiamo fare le lezioni online e mi piace abbastanza: è un sistema interessante, ma spero non duri a lungo.

Se devo scegliere tra fare le lezioni online o andare a scuola preferisco la scuola perché posso incontrare i miei amici e svolgo le lezioni con il mio piccolo gruppo. Quindi possiamo scambiarci più facilmente le nostre idee, mentre a casa lo posso fare solo con mia sorella Chiara.

A casa ci sono anche i compiti sul registro elettronico, che a me piacciono.

Sono felice di avere potuto imparare ad usare il computer: posso fare le videochiamate con mio zio Giovanni ed utilizzare Word per scrivere un diario elettronico. Inoltre ho più tempo per leggere i miei libri preferiti: quelli di Geronimo Stilton.

Marie Bridi