Anche in questo secondo anno di pandemia si è celebratala Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare.

di Ludovico Conti e Cristiano Nori

La crisi pandemica ha ridotto il fenomeno ma ancora troppo cibo viene buttato nella spazzatura: oltre mezzo chilo a testa in media a settimana. Frutta e verdura finiscono sempre più spesso nella spazzatura, perché "dimenticati" nel frigo.

LO SPRECO ALIMENTARE:

LE CAUSE L'IMPATTO E LE POSSIBILI SOLUZIONI

Lo spreco alimentare è un problema che colpisce soprattutto i paesi più ricchi e più industrializzati e che si sta presentando negli ultimi anni. Ogni anno 1,3 miliardi circa di tonnellate di cibo viene sprecato; il 22% finisce nella pattumiera, mentre il resto va perduto durante la filiera alimentare. Nel mondo si butta via il 30% del cibo disponibile. È stato calcolato che la quantità di cibo che viene sprecato sarebbe sufficiente a sfamare il 12% della popolazione mondiale, quando ancora oggi quasi 900 milioni di persone soffrono di denutrizione.

La nazione meno attenta sono gli Stati Uniti con il 40% del cibo sprecato, ma anche in Italia sono 6,6 i milioni di tonnellate di alimenti che ogni anno finiscono nel cassonetto. L’impatto maggiore proviene dell’agricoltura, al cui interno gran parte del cibo viene sprecato. Si fanno scelte soprattutto volte a garantire un impatto economico favorevole, ci sono poi gli scarti che avvengono durante il percorso di trasformazione alimentari. Non mancano gli sprechi nella distribuzione, invece per quelli prodotti dal consumatore, si parla di “sprechi domestici”. Per arginare il

problema, alla fine della filiera ci sono sempre più iniziative per recuperare il cibo avanzato da ristoranti, dagli hotel, dai supermercati e dalle famiglie stesse. Si tratta di progetti virtuosi che coinvolgono giovani, associazioni, enti di tutti i tipi, sia in Italia che all’estero. Si va dall'App che ci comunica cosa rimane in negozio la sera e può essere comprato a metà prezzo, all’iniziativa di un ‘Pasto Buono’ che raccoglie gli avanzi dei ristoranti per darli a chi ne ha bisogno. Ecco alcune buone pratiche per evitare lo spreco alimentare domestico. Una prima strategia ottimale per cercare di

evitare lo sperpero di alimenti consiste nel verificare attentamente cosa occorre comprare controllando la dispensa e il frigo. La verifica delle scorte alimentari disponibili andrà fatta di tanto in tanto per non lasciar accumulare cibi dello stesso tipo, che rischiano di scadere e finire nella spazzatura. Per questo è bene mantenere scaffali, frigorifero e freezer ordinati e applicare una periodica rotazione per far avanzare quelli con la scadenza più prossima. Una volta che ci si è assicurati di non comprare cibi superflui o già presenti in casa, si può procedere con la spesa.

La spesa va comunque attentamente pianificata, facendo la lista dei prodotti necessari da acquistare. Infine, un altro metodo da tenere in considerazione è evitare di fare porzioni esagerate a tavola. In ultimo, una delle principali cause di spreco nella fase produttiva è rappresentata dai cosiddetti ‘falsi scarti’, che si verificano quando un prodotto conforme viene erroneamente scartato dalla linea di produzione in fase di controllo qualità. Ci sono poi casi in cui eventuali errori nella fase produttiva possono determinare sprechi a valle della filiera.

Una misurazione sbagliata del peso, ad esempio, può portare a un riempimento parziale di una confezione che poi finisce per essere scartata dal produttore. La mancata rivelazione di corpi estranei (contaminazione fisica) è un’altra causa da non sottovalutare, in quanto può determinare il richiamo (che il più delle volte si traduce in spreco)di un intero lotto di prodotto: nel corso del 2018/19 prodotti agroalimentari sono stati ritirati dagli scaffali a causa di corpi estranei. Lo stesso può accadere nel caso di etichette erronee o, posizionate erroneamente oppure di confezioni danneggiate.

Biscotti morbidi senza uova.

Ecco una ricetta per non sprecare nulla, golosi biscotti morbidi alle mele preparati proprio con la buccia di questo frutto.

Scoprite questa ricetta con gli avanzi della buccia delle mele Biscotti morbidi alle mele:

Come per gli agrumi, anche la buccia delle mele, se non consumata assieme al frutto, può essere riutilizzata e reinventata in tante ricette fantasiose che possono rivelarsi molto preziose per non sprecare nulla, ma proprio nulla di quel che finisce in tavola. Ovviamente il consiglio è di lavare per bene le mele e gustarle nella loro interezza, mangiando anche la buccia che è ricca di fibre e vitamine così preziose per il nostro organismo. Ma se per qualsiasi ragione siete costretti a separare il frutto dal suo involucro, provate a dare un’occhiata a questa ricetta con la quale potrete preparare degli ottimi biscotti morbidi alle mele genuini e golosi.

Eccovi gli ingredienti necessari per preparare biscotti con gli avanzi della buccia delle mele. Per 4 persone:

.la buccia di 2 mele grandi, lavata e asciugata accuratamente

.150 gr di yogurt (oppure 125 gr di fiocchi di avena nella variante vegana)

.1 uovo (opzionale nella ricetta vegana)

.250 gr di farina

.100 gr di zucchero di canna

.50 gr di burro (o margarina vegetale o burro di soia)

.la scorza di mezzo limone

.½ bustina di lievito

.1 pizzico di cannella

.Mandorle, uvetta, scorza di arancia tritata (opzionale)

Ora passiamo alla realizzazione.

Procedimento da seguire passo passo per preparare questi golosi biscotti:

.Tagliate a striscioline sottili la buccia delle mele e riponetela in un pentolino con lo zucchero e un cucchiaio di acqua.

.Lasciate caramellare a fuoco basso per qualche minuto e appena lo zucchero comincia a scurire, spegnete il fuoco e mescolate accuratamente per amalgamare il composto.

.Rimettete in cottura per altri 3-5 minuti a fuoco vivo, ponendo massima attenzione alla consistenza e al colore del caramello che non dovrà asciugarsi troppo o scurirsi eccessivamente.

.In una ciotola a parte preparate un composto con l’uovo, la farina, lo yogurt o i fiocchi di avena e la scorza del limone, aggiungete un pizzico di sale e di cannella e infine il lievito.

.Una volta omogeneo il vostro composto sarà pronto per essere incorporato alle bucce di mela caramellate o, in alternativa, potete semplicemente dividerlo in cucchiaiate, disporle su una teglia rivestita di carta da forno e guarnire ogni cucchiaiata con un cucchiaio di buccia di mele.

.Infornate a 180° per circa 15 minuti e lasciate raffreddare prima di servire. Volendo, i biscotti possono essere arricchiti con mandorle tritate e uvetta oppure con scorzette di arance e agrumi canditi.