IL LIBRO DEL CUORE

Favole al telefono

a cura di Annamaria Milano, Meryem Metraoui e Alessia Avitabile 1C

Tra tutti i libri che abbiamo letto quello che ci ha appassionati di più è "Favole al telefono". E’ stato scritto da Gianni Rodari ed è una raccolta di favole molto adatta a ragazzi della nostra età.

Sono molto divertenti, la favola che vogliamo presentarvi è "Inventare i numeri”, quindi… inventiamo dei numeri?

Inventiamoli dai!

Comincio io: “quasi uno, quasi due, quasi tre, quasi quattro, quasi cinque, quasi sei. È troppo poco.  Senti questi: stramilione di migliardoni, un ottone di millantoni un meravigliardo di meraviglione.

Io allora inventerò una tabellina: “tre per uno= Trento e Belluno; tre per due= bistecca di bue; tre per tre= latte e caffè; tre per quattro= cioccolato; tre per cinque= malecinque; tre per sei= patrizia plebei; tre per sette= torta a fette; tre per otto= piselli e risotto; tre per nove= scarpe nuove; tre per dieci= pasta e ceci.

Vi abbiamo riportato questo piccolo brano del libro e ve lo consigliamo perché è davvero molto divertente.

IL TESORO DEL PARCO

a cura di Anna Criscuolo 2D

Questo libro parla di un ragazzo di sedici anni di nome Carlo che trascorre ogni estate nella villa dei nonni. I nonni di Carlo muoiono e la villa viene affidata a due custodi: Anna e Goffredo. Quando Carlo arriva alla villa conosce la nipote del custode, Erin che è alla villa per perfezionare il suo italiano. Quando Erin e Carlo fanno conoscenza Carlo si accorge subito che Erin parla benissimo l’italiano e quindi le chiede il vero motivo per cui è lì.  

Erin gli spiega che lei non voleva stare in villa, ma il padre con la scusa di perfezionare l’italiano la voleva dividere da suo ragazzo, perché pensava che non fosse ragazzo adatto a lei perché non si dedicava allo studio. Carlo anche se era un conte voleva andare a lavorare in una gelateria, quindi ne parla con il padre Edoardo. Qualche giorno dopo Edoardo dice a Carlo che ha trovato un posto di lavoro alla gelateria per lui ed Erin, anche se non gli sembrava un gran bel lavoro per un conte. Quando Erin e Carlo cominciano a lavorare nella gelateria del Signor Fabrizio conoscono un ragazzo che lavora lì di nome Davide. Questo ragazzo deve insegnare loro a fare cocktail ecc. Davide però fa molti scherzi a Carlo che ne parla con Edoardo (il padre)  il quale gli spiega che Davide ha dei problemi in famiglia perciò si comporta così. Qualche giorno dopo Carlo comincia ad affezionarsi alla villa ma scopre che il padre, Edoardo vuole vendere la villa e il parco a un uomo di nome Mister Owen perché non riesce a mantenere tutto, non solo per motivi economici, ma anche per la mancanza d’acqua, ma Carlo si oppone e dice che troverà una soluzione. Poi sente parlare il padre di un certo “tesoro del parco” che ha lasciato il nonno prima di morire, che però non si sa dov’è, sentendo parlare di questo tesoro Carlo pensò subito che se avesse trovato il tesoro avrebbe salvato la villa e il parco, così lui ed Erin cominciano a cercarlo. Quando Erin e Carlo vanno a lavoro, sentono che Davide deve andare in una casa famiglia perché la mamma è morta, la zia sarebbe tornata dopo mesi e il padre era sempre imbriaco. 

Carlo sentendo questa cosa, per aiutare Davide, dice che il padre può ospitarlo alla villa fin quando non torna la zia. Il poliziotto chiede a Carlo se può parlare con il padre, quindi Carlo chiama il padre e gli dice di andare alla gelateria e poi gli dice “Mantienimi il gioco papà “.

Quando Davide va a vivere alla villa chiede scusa a Carlo per gli scherzi che gli ha fatto. Poi tutti e tre (Carlo, Erin e Davide) si mettono alla ricerca del tesoro.  Passano giorni ma non trovano nulla. Il giorno in cui Mister Owen va a firmare il contratto Carlo è molto triste e si vuole arrendere invece Erin no, quindi convince Carlo a cercare ancora. Arrivano avanti una cascata e Carlo si accorge che c’è un'apertura su una pietra, quindi entra con Erin e trovano tantissima acqua, quindi Carlo capisce che il tesoro non consiste in oro, diamanti o altro: il tesoro è l’acqua. Poi trovano una lettera commovente che ha scritto il nonno a Carlo prima di scomparire.  Poco dopo Carlo e Erin arrivano alla villa stanchi e sporchi però in tempo, così fermano Mister Owen ed Edoardo e spiegano loro tutto. Giorni dopo il ragazzo di Erin la informa che si è innamorato di un'altra ragazza e la lascia.  Erin è molto triste perché ci teneva al suo ragazzo. Carlo capisce di essersi innamorato di Erin, le regala una collana  e si dichiara a lei, quindi si fidanzano.

Il giorno dopo Edoardo dice a Carlo che devono tornare a Roma (la vera casa di Carlo), ma lui anziché fare i bagagli....

“Il tesoro del parco” è un fantastico libro d’avventura, davvero molto bello, lo consiglio soprattutto alle persone che amano i libri intriganti. 

         MARE GIALLO

a cura di Anna Criscuolo 2D

“Mare giallo” è un libro molto interessante , lo consiglio alle persone curiose a cui piacciono i libri di avventura.

Questo libro parla di un ragazzo chiamato ”O’ Cines”

Questo ragazzo ha pochi amici: Thomas, Caterina, Insalata e un altro suo amico che però gli dà brutti consigli.

Un giorno O’ Cines in compagnia di Caterina e Thomas vanno nella villa a picco sul mare e, mentre   parlano, sentono un forte rumore, si chiedono cosa possa essere stato e Caterina suppone che possa essere la contessa che viveva lì tanti anni prima.

I tre ragazzi decidono di andare alla ricerca di questo spirito. Però non si immaginano cosa succederà, tutti gli indovinelli, le leggende e…

Sono sicura che ora siete curiosi di sapere cosa succederà quindi…andate a leggervi questo fantastico libro e.... lo scoprirete!

...è una storia fantastica che consiglio, ricca di insegnamenti per noi bambini, divertente e piena di avventure fantastiche... 

...con la storia di Pinocchio non si smette mai di imparare, per questo la consiglio per tutte le età...


... la favola di Pinocchio mi è piaciuta veramente tanto. Vi consiglio di leggere al più presto questo libro perché, oltre ad usare un linguaggio molto chiaro, riesce a far capire facilmente la morale della favola. Quando leggi questo libro sembra di essere insieme a Pinocchio e ai suoi amici. Tra tutti i capitoli ce n’è uno che mi ha colpito: quello dove Pinocchio, oltre a lavorare duramente per Geppetto che era stanco e aveva bisogno di energie, lavorava anche per la fata con i capelli turchini che, sfortunatamente, era in ospedale. Mi è piaciuto perché, Pinocchio, dall’essere testardo e un po’ ingenuo, è passato ad essere un burattino talmente bravo e gentile da essere sempre disponibile e pronto a dare una mano, quando serviva.