Venerdì 8 e sabato 9 febbraio alla scuola secondaria di Urbisaglia si è tenuto un concorso tra gli studenti per vedere e premiare il talento migliore, il concorso è stato chiamato Scuola’s got talent.
Il consiglio comunale dei ragazzi riunendosi per discutere sulle problematiche e su cosa fare per rendere migliore la scuola ha deciso di introdurre, come in altre scuole, una settimana culturale, la quale consisteva nel riposarsi dopo lo sforzo finale del primo quadrimestre con tutte le verifiche per aggiustare i voti ma nel frattempo approfondire argomenti scelti dagli alunni vedendo dei film o facendo delle ricerche. Discutendo sul tema divertimento però è uscita l’idea di fare un vero e proprio concorso per premiare il talento migliore come il famoso show "Italia’s got talent" ma i concorrenti dovevano essere gli alunni che sapevano di avere uno specifico talento e che lo avrebbero voluto mostrare alla scuola intera. Alla fine il progetto è stato approvato e si è deciso di chiamare lo spettacolo Scuola’s got talent. Prima di iniziare lo spettacolo vero e proprio si sono fatti dei provini per vedere chi poteva partecipare e chi no e per prendere i premi che sarebbero spettati ai primi tre classificati. Si è fatta una raccolta fondi per lo spettacolo creato dalla professoressa Farace insieme alle classi terze di Urbisaglia. Il primo giorno del talent show è stato venerdì 8 e si è esibita la prima metà dei concorrenti. I talenti erano molti e tutti diversi tra loro e si sono riproposti pure il giorno dopo per vedere chi poteva partecipare alla finale. La giuria composta da sei professori, dopo che tutti i concorrenti hanno dimostrato quelo che sapevano fare, si è riunita e ha deciso i tre finalisti: Gianfilippo Bordi che componeva e recitava poesie, Mirco Ridolfi che leggeva una storia sul tragico avvenimento dell’hotel Rigopiano e Amelie Ruggeri e Giulia Saputi che ballavano sotto una melodia musicale. Alla fine hanno vinto Amelie e Giulia con subito dopo Gianfilippo. È stata una cosa magnifica e che non si era mai vista fare prima.