UN FIORE INVINCIBILE
“La ginestra” è una delle ultime poesie scritte da Giacomo Leopardi.
Questo fiore cresce sui versanti desertici del Vesuvio, un vulcano che nel 79 d.C. ha distrutto tutte le città nei suoi dintorni. Dopo questa breve introduzione Leopardi fa una lunghissima riflessione sulla Natura che non ha esitato a uccidere molti uomini. Quindi un uomo di animo nobile, scrive Leopardi, è chi vede tutti gli uomini uniti in un patto di alleanza contro la Natura e che reputa inutile attaccarci a vicenda perché fin dalla preistoria siamo stati costretti ad aiutarci, a volte anche contro la nostra volontà, per sopravvivere. Quando vediamo le stelle, che sembrano un puntino, ma sono enormi, ci rendiamo conto che è la Terra ad essere un puntino. C’è poi una grande similitudine: come un frutto cade da un albero e schiaccia il formicaio lì sotto, distruggendo il lavoro di una intera estate, così il Vesuvio ha eruttato e sommerso con la sua lava moltissime case.
La ginestra si conclude con un bel messaggio: il fiore è rinato dove è stato distrutto, così dobbiamo essere noi uomini. La ginestra è simbolo di umiltà perché si piega sempre alle potenze più forti, ma è anche simbolo di forza perché rinasce sempre.
(Mattia Ruggeri)