La Zona Umida di "Le Soglitelle" è il sito che più di recente è entrato a far parte dell'Area Protetta dalla Riserva Naturale Regionale "Foce Volturno-Costa di Licola". Situata geograficamente nella Piana del Volturno, a ridosso del Litorale Domitio, è posta a circa due km dalla linea di costa e con altitudine ricompresa tra i 2 e i 5 metri s.l.m. ed è ubicata in agro al Comune di Villa Literno (CE)
Il sito è formato da un complesso di invasi artificiali realizzati per fini venatori negli anni ’70 del secolo scorso, le cosiddette “vasche”, ed utilizzate a tale scopo sino al 2005 quando, a seguito di azioni di contrasto al bracconaggio, furono sequestrate dai Carabinieri e dichiarate Area Protetta nel 2006, dalla Regione Campania, grazie all’impegno della LIPU. Per volontà e con le risorse finanziarie del Ministero dell’Ambiente, una superficie di 100 ettari di terreni è stata espropriata a partire dal 2012, acquisita al demanio comunale e recintata nel 2016, impedendone così l’accesso occasionale e ponendo un freno alle azioni illegali di bracconaggio ed abbandono illecito di rifiuti almeno all’interno del sito.
È un’estesa area pianeggiante, in cui questi bacini sono, in parte, alimentati da pozzi artesiani, connessi tra loro attraverso sistemi di fossi e collegati a canali che li tagliano trasversalmente, confluendo tutti nel più ampio Canale di Vena che corre longitudinalmente al sito.
La vegetazione è quella tipica delle zone umide salmastre con estesi Salicornieti, sostituiti da Canneti e Giuncheti dove è minore la concentrazione salina. Nei mesi estivi, gli invasi tendono a prosciugarsi, mantenendosi fangosi lì dove continua la fuoriuscita di acqua dai pozzi o dove vi è ingresso dai canali, costituendo un habitat attrattivo per numerose specie di uccelli acquatici.
Scorcio del paesaggio nella Zona Umida di "Le Soglitelle"
Astro marino Aster tripolium - dettaglio del fiore
La chiusura di una parte dell’area (i 100 ettari centrali) con l’apposizione della recinzione ha permesso l’avvio dei processi di rinaturalizzazione spontanea. L’imposto termine delle azioni antropiche sul suolo e sulla vegetazione, che interessava tutta l’area e si caratterizzava nella manutenzione delle vasche artificiali per fini venatori e di bracconaggio nonché le, seppur minime, attività agricole di coltivazione per il foraggio destinato alle aziende bufaline, ha consentito la crescita ed espansione delle fasce vegetazionali.
Dalla collaborazione dei diversi attori impegnati nella tutela di quest’area, nel 2019 è partito il progetto “Volo Libero” con gli obiettivi di: miglioramento naturalistico del sito; vigilanza; monitoraggio faunistico; suo utilizzo per fini educativi ambientali. Nello stesso anno è diventata anche sede permanente della Stazione di Monitoraggio della Fauna nonché Stazione di Inanellamento
La Zona Umida di “Le Soglitelle” è uno dei siti più importanti per l’Avifauna, ed in particolare per i Limicoli, in Regione Campania. La ricchezza di specie che si può rilevare in quest’area in un’unica sessione di monitoraggio è l’attestazione della valenza del sito. Se questa zona è fortemente frequentata dagli Ornitologi, dai birdwatchers, dagli appassionati di fotografia naturalistica ed anche dai cacciatori, la motivazione è proprio questa: una forte diversità ornitica, con presenza di specie rare e che si possono osservare prevalentemente qui.
Attraverso il lavoro di ricerca della Stazione, la Checklist degli Uccelli conta quasi 200 specie censite in questo sito. Oltre a specie rare in ambito regionale, le Soglitelle sono l'unico sito regionale nel quale è stata accertata la nidificazione di tre specie particolarmente protette: la Pernice di mare (Glareola pratincola), il Cavaliere d'Italia (Himantopus himantopus) e l'Avocetta (Recurvirostra avosetta).
Piovanello comune Calidris ferruginea
Rospo smeraldino Bufo viridis
Seppur sia l'Avifauna a rappresentare la componente prevalente della comunità Animale di Soglitelle, di recente l'area inizia ad essere colonizzata anche da altri gruppi. Diverse specie di Anfibi sono state recentemente censite e, tra queste, il Rospo smeraldino è quella più diffusa. Tra i Rettili, oltre alla comune Lucertola campestre (Podarcis sicula) ed al Ramarro (Lacerta viridis) sono presenti il Biacco (Hierophis viridiflavus) e la Natrice tassellata (Natrix tessellata). I Mammiferi sono anch'essi presenti con diverse specie, principalmente appartenenti ai gruppi degli Insettivori e dei Roditori, ma si osservano esemplari di Lepre europea (Lepus europaeus), naturalizzati a seguito dei rilasci per scopi venatori, mentre, più di recente, cominciano ad essere osservati esemplari di Volpe (Vulpes vulpes) ed è stata documentata la presenza della Donnola (Mustela nivalis). La componente degli Invertebrati è altresì rilevante per il sito e presto partiranno progetti specifici per il censimento delle specie appartenenti ai gruppi degli Odonati (Libellule) e Lepidotteri (Farfalle).