Il logo della SMFVS
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La Stazione di Monitoraggio della Fauna "I Variconi" e "Le Soglitelle" nasce nell'anno 2014 per volontà congiunta dell'Ente Riserve Naturali Regionali "Foce Volturno-Costa di Licola" e "Lago di Falciano" e dell'Istituto di Gestione della Fauna, con l'obiettivo specifico di raccogliere costantemente informazioni su Fauna selvatica ed Habitat da poter utilizzare per la gestione dell'Area Protetta.
Contestualmente è stata attivata la Stazione di Inanellamento a sforzo costante che ha operato dapprima nella Zona Umida "I Variconi" (negli anni 2011-2018) e poi, grazie agli interventi attuati attraverso il Progetto "Volo Libero", è stata trasferita (dall'anno 2019) nella vicina Zona Umida di "Le Soglitelle".
Il team della Stazione è costituito da professionisti della Natura (Naturalisti e Biologi, specializzati nei settori della Zoologia, Botanica, Conservazione della Natura e Gestione delle Aree Protette ), a cui si affiancano volontari, esperti ed appassionati di birdwatching, nonché partecipano attivamente, tramite attività di tirocinio e percorsi per le tesi di Laurea, gli studenti universitari delle Facoltà campane.
Le attività e le modalità di ricerca vengono programmate, su base triennale e ricalibrate annualmente, di concerto tra l'Ente gestore dell'Area Protetta (Ente Riserve) ed il soggetto attuatore dell'attività di Monitoraggio (IGF). Il territorio d'indagine è costituito all'intera superficie dell'Area Protetta e dalle le sue aree esterne contigue, con principale focus sulle due zone umide principali: Soglitelle e Variconi.
I visual census (censimenti visivi) costituiscono la metodologia centrale attraverso cui vengono raccolti la gran parte dei dati che saranno utilizzati per gli obiettivi gestionali. A ciò si affianca anche un'attività didattico-divulgativa, tesa a far conoscere il ricco patrimonio ambientale in termini di Biodiversità che caratterizza questo tratto di territorio regionale, attraverso la gestione di pagine social ed attraverso specifici eventi in campo, nei quali i visitatori possono assistere e supportare i ricercatori. Le informazioni raccolte sono successivo oggetto di periodici Report Tecnici e Articoli scientifici su Riviste specializzate.
Il cardine della ricerca è il Monitoraggio dell'Avifauna mediante l'attività di inanellamento. Questa viene svolta da Inanellatori di livello "A" , autorizzati dal Centro di Inanellamento Nazionale (CNI) dell'Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (ISPRA). La Stazione di Inanellamento di "Le Soglitelle" opera e segue il protocollo di ricerca del Progetto MonITRing (Monitoraggio Italiano degli Uccelli tramite inanellamento), entrando a far parte della rete nazionali di osservatori promossa dal CNI-ISPRA.
L'esigenza di istituire una Stazione di Monitoraggio della Fauna nasce al fine di istituzionalizzare le attività di ricerca che venivano svolte in modo indipendente da diversi ricercatori che operavano sul territorio. In questo modo, l'Ente Riserve riesce a canalizzare al suo interno le informazioni necessarie per i propri scopi istitutivi. Non ultimo è il valore aggiunto e di prestigio che assume l'Ente gestore nel mantenere alti livelli di conoscenza del patrimonio ambientale cui è chiamato a tutelare e conservare.
Visita alla Stazione di Inanellamento di "Le Soglitelle" del Ministro dell'Ambiente Sergio Costo (Anno 2021)