Il complesso Somma-Vesuvio visti da Lago Patria (Foto di Bruno Dovere)
Lago Patria, anticamente Literna Palus (Palude di Literno), è il più grande bacino salmastro di origine vulcanica della Campania. Situato sul Litorale Domitio, ricade nel comune di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, e in parte nel comune di Castel Volturno, in provincia di Caserta.
La superficie del lago si estende per circa 2 kmq ed è alimentato sia da corsi d’acqua dolce sia da un canale cementificato che lo collega al mare introducendo acqua salata, condizione favorevole per molte specie ittiche.
Nel corso dei secoli l’area ha subito diversi interventi di sfruttamento e bonifiche, soprattutto fra il 1500 e il 1600, ma anche una forte espansione demografica che ha contribuito, con un selvaggio abusivismo edilizio, alla riduzione delle risorse naturali.
Cionondimeno la zona umida ospita una notevole biocenosi, motivo per cui il sito è riconosciuto in Europa come Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C.) nell’ambito della rete “Natura 2000”. Dal 1993 fa parte inoltre della Riserva Naturale Foce Volturno Costa di Licola.
L’ambiente di laguna di Patria rappresenta un importante luogo di sosta specialmente per Anatidi, Ardeidi, Limicoli e Passeriformi. Le aree popolate dai canneti di Fragmites australis (Cannuccia di palude) rappresentano un ottimo rifugio per lo svernamento e la nidificazione di specie quali Folaga (osservabile in stormi di centinaia di individui al centro del lago), Cormorani (da segnalare la presenza di un dormitorio per questa specie), svassi e Tuffetti, Germano reale, Alzavola, Codone, Moretta, Gallinella d’acqua.
Gabbiani comuni, Gabbiani reali e Beccapesci sorvolano lo specchio d’acqua su cui transitano anche le Marzaiole. Sulle sponde del lago si posano Aironi cenerini, Garzette, Nitticore.
Cormorano Phalacrocorax carbo in riposo sul molo (Foto di Bruno Dovere)
Dormitorio di Aironi guardabuoi Bubulcus ibis sui canneti (Foto di Bruno Dovere)
La vegetazione che si instaura nell’area è limitata a pochi lembi occupati da specie ripariali, nulla rimane della copertura primitiva. Esemplari di Eucaliptus crescono lungo la strada circumlacuale e resistono macchie di Salicornia europea, Sparto, Tamerici. Il paesaggio di vaste distese prative, adibite a pascolo bufalino, è interrotto da superstrade sopraelevate e costruzioni, ma conserva piccoli specchi d’acqua e canneti che ospitano rane, raganelle e rospi.
Lago Patria oggi rappresenta una delle ultime testimonianze delle antiche paludi e acquitrini di cui era ricca la zona costiera campana. Nonostante un processo di involuzione biologica dovuto alla distruzione delle sponde naturali e alla costruzione di infrastrutture, il sito si presenta ancora come un importante punto di riferimento per il transito migratorio di numerose specie, fra cui molte soggette a tutela.