Lo stagno retordunale dei Variconi (foto di Gabriele de Filippo)
La Riserva Naturale Regionale "Foce Volturno-Costa di Licola", gestita dall'omonimo Ente regionale, si estende lungo la costa del Litorale Domizio, a margine della Piana del Piana del Volturno, partendo dalla destra orografica del Fiume Volturno sino alla Foce vecchia di Lago Patria, inglobando il retroduna e la Pineta di Licola. Attraversa le Province di Caserta e Napoli, sviluppandosi sui Comuni di Castel Volturno, Villa Literno e Giugliano in Campania.
La Riserva ha una superficie di 1.425,98 ettari ed al suo interno ricadono 4 Siti di Interesse Comunitario (SIC) istituiti secondo la Direttiva "Habitat" 92/43/CEE, 1 una Zona di Protezione Speciale (ZPS) secondo la Direttiva "Uccelli" 79/409/CEE ed 1 Zona Umida Ramsar istituita secondo la Convenzione di Ramsar.
L'Area Protetta si struttura come un sistema di Zone Umide connesse tra loro da corridoi naturali che si articolano sull'intero territorio. I tre punti principali, con caratteristiche anche molto diverse fra loro, sono Variconi, Soglitelle e Lago Patria.
Ma è la rete formata da altri piccoli invasi, molti dei quali all'esterno del perimetro della Riserva ed utilizzati per fini antropici, dai canali ed i fossi, nei quali l'acqua viene drenata su tutto il territorio e le fasce vegetazionali fungono da corridoio, nonché dalla Pineta litoranea, che sta evolvendo in Bosco anche grazie ad interventi di rinaturalizzazione, a fungere da completamento del sistema e ad interconnettere i siti principali. In questo modo, Fauna e Flora trovano in questi luoghi habitat idonei, riuscendo a sostare ed a rifuggire il disturbo antropico che viene a crearsi in uno dei territori a più elevata densità abitativa della Regione.
Il sistema di Invasi e Canali della Zona Umida di "Le Soglitelle"
Spatola Platalea leucorodia in sosta nella Zona Umida di "Le Soglitelle"
L'Avifauna selvatica è la componente del gruppo Animale a caratterizzare maggiormente questi luoghi. La stessa Area Protetta venne istituita con Legge Regionale Campania n°33 del 1993 col fine di tutelare l'eccezionale Biodiversità che qui si presenta, specificandone nelle linee di indirizzo la ricca Avifauna quale obiettivo di conservazione.
Gli Uccelli, in particolare quelli legati agli ambienti acquatici, trovano in questa porzione di territorio regionale siti idonei per la sosta durante le migrazioni ed ampie zone per lo svernamento. Anche se non in numeri rilevanti per il territorio nazionale, durante il periodo di nidificazione si rinvengono specie di particolare interesse conservazionistico e la tutela imposta sta consentendo il loro espandersi e l'arrivo di nuove.
L'eccezionale diversità di Habitat, che passano da quelli dei litorali bassi e sabbiosi, attraverso la macchia mediterranea e le aree boscate, unita agli aspetti ancora rurali che caratterizzano buona parte di questa porzione di territorio, con gli allevamenti bufalini e le aree agricole destinate alla produzione di foraggio, rendono unici questi luoghi.
Tuttavia, l'impatto antropico che qui si manifesta è spesso distruttivo. Contrastano con le bellezze naturali i costanti abbandoni di rifiuti ed una edilizia disorganizzata. Le risorse naturali sono preda della scarsa educazione ambientale e il deterioramento di tale risorse è una delle cause di perdita di tali habitat.
Tutela e conservazione sono quindi obiettivi prioritari a cui va affiancata una costante azione di contrasto ai malcostumi, per così continuare ad ammirare gli splendidi passaeggi e la ricca Biodiversità del Litorale Domitio.
Tamerice Tamarix africana - Zona Umida "I Variconi" (Foto di Gabriele de Filippo)