IMPRONTA ECOLOGICA

1. DEFINIZIONE DI IMPRONTA ECOLOGICA

L’impronta ecologica, nota anche come Ecological Footprint un indicatore che misura il consumo da parte degli esseri umani delle risorse naturali che produce la Terra, introdotto per la prima volta, nella prima metà degli anni ‘90 da Mathis Wackernagel e William Rees nel loro libro “Our Ecological.

Nello specifico, l’impronta ecologica misura in ettari le aree biologiche produttive del pianeta Terra, compresi i mari, necessarie per rigenerare le risorse consumate dall’uomo.

In poche parole, l’impronta ecologica ci dice in base all’attuale consumo di risorse naturali, di quanti pianeta Terra abbiamo bisogno. (di Eleonora Suppressa, Niccolò Romano, Aurora Castelluzzo e Josephine D'Adamo)



2. MODALITÁ DI CALCOLO

L'impronta ecologica si calcola confrontando le risorse naturali consumate da un singolo individuo con lo spazio che egli occupa – vale a dire il rapporto tra superficie totale della Terra e popolazione mondiale -, esprimendo questo rapporto in chilogrammi per ettari (kg/ha).

Si prendono in esame le abitudini di ciascuno in fatto di scelte alimentari, quantità di rifiuti prodotti, superficie di suolo occupato, abiti o altri beni acquistati, energia consumata, anidride carbonica emessa in atmosfera. Stando a fondi del Global Footprint Network nel 2017 a livello mondiale servivano 1,7 pianeti Terra.

(di Josephine D’Adamo, Aurora Castelluzzo & Maia Suppressa)



3. RISULTATI (tabella e grafico)

4. APPROFONDIMENTI E CONSIGLI

Ridurre l’impronta ecologica non è affatto semplice, perché la popolazione mondiale cresce sempre di più, le tecnologie aumentano...Noi possiamo ripensare il nostro sistema produttivo, e consumare in modo più critico e sostenibile, evitando di acquistare prodotti dei quali non abbiamo realmente bisogno, sfruttando sistemi di mobilità più intelligenti, evitare gli sprechi, fare una raccolta differenziata sempre più spinta. (di La Pietra Giorgia)

5. COSE CHE NON CI ASPETTAVAMO

La produzione di vestiti e scarpe comporta un elevato consumo di energia e un uso intensivo di forza lavoro. Solo per produrre un paio di jeans sono necessari ad esempio 10 000 litri di acqua, di cui la maggior parte viene impiegata nelle piantagioni di cotone situate esclusivamente nelle regioni secche del pianeta. (sito wwf.ch)