CERCHIO DELLA RIGENERAZIONE

di Josephine D'Adamo

Quando parliamo di economia tutti pensiamo al denaro e non abbiamo tutti i torti, ma abbiamo mai sentito parlare di economia circolare? In poche parole che cos’è? Quali sono le differenze tra l’economia classica e quella circolare?

Secondo la definizione della Ellen MacArthur Foundation, economia circolare «è un’espressione generica per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola. In un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera».

E’ dunque un sistema economico pianificato per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi riducendo al minimo gli sprechi, un'economia virtuosa, a impatto zero che può essere definita come “La quarta rivoluzione industriale”. Il 2020 è stato l’anno dell’Economia Circolare, un modello che si sta diffondendo tra i Paesi dell’Unione Europea, decisi a salvaguardare il pianeta da tutti i rifiuti che ci sommergono. Si basa su tre pilastri:

  • Reduce, cioè ridurre i consumi di materia prima.

  • Reuse, riutilizzo delle materie prime, quindi riutilizzo delle risorse secondarie

  • Recycle, ultimo passaggio per recuperare la materia


Abbiamo le conoscenze e gli strumenti per gestire al meglio le risorse, progettare e usare i prodotti in modo diverso. Dobbiamo orientarci verso un’economia circolare che offra vantaggi per tutti, senza incidere sui limiti del nostro pianeta: minimizzando l’uso di risorse ed energia, riducendo gli scarti, riutilizzando i materiali in successivi cicli produttivi e preservando l’ambiente. Tutto questo è possibile. Basta solo volerlo e… agire!