Parliamo di noi

A cura di Sabrina Pisani, Costanza Ponzio e Gaia Pumo

La nostra è una classe abbastanza unita; le persone che la compongono hanno molte qualità positive che la rendono speciale:  una di queste è l’amicizia, tra di noi molto praticata anche se, alcune volte, discutiamo sul gruppo classe Whatsapp oppure a scuola. 

Oltre ad essere una classe unita, è anche molto creativa; per esempio, nelle ore di supplenza, capita di fare lavoretti molto apprezzati dai professori presenti in quel momento.

Tutti i giorni riusciamo sempre a strapparci una risata o un sorriso; anche l’accoglienza verso i nuovi compagni nel corso degli anni sembra buona…..o almeno me lo auguro: li abbiamo inseriti nel fantastico giornalino di classe dove tutti hanno una parte o più di una da proporre con le proprie riflessioni o interessi personali (il giornalino è il nostro “spazio di sfogo“ per scrivere ciò che pensiamo, ma anche per conoscerci di più).

I professori che ci osservano in questo periodo di crescita riferiscono che il nostro comportamento diventa un po’ più maturo ogni giorno che passa anche se, a volte, facciamo ancora qualche capriccio.

La giornata comunque tra verifiche, interrogazioni e spiegazioni scorre abbastanza veloce e se ogni tanto ci si annoia…..c’è sempre la fantasia ad aiutarci. 

Costanza Ponzio

Oggi vi parlerò del perché non riesco ad avere un buon rapporto con gli alimenti.

Quando ho iniziato le medie pensavo che fosse tutto bellissimo come alle elementari, ma vedendo le mie compagne di classe le vedevo belle, snelle e con un fisico bellissimo. Io mi sentivo molto diversa e ancora tutt’ora perché mi sento inferiore a loro quindi provavo in tutti modi ad essere come loro mangiando sempre meno fino a saltare i pasti, credevo fosse la cosa giusta da fare ma ovviamente non é bello perché poi inizi a vederti troppo magra e quindi vorresti ingrassare di nuovo e così via. Quando mangiavo troppo mi sentivo in colpa ma in realtà son solo delle sciocchezze che ti entrano in testa e ci vogliono tanti mesi per smettere di non pensare più a essere più bella o ancor peggio più magra.

In prima media pesavo sui 50Kg poi dopo un po’ di settimane pesavo sui 43Kg . Andando avanti con il tempo dimagrivo sempre di più finché un giorno mi guardai allo specchio e dissi: "Mio Dio mi si vedono le costole!"

mi misi a piangere, e da lì mi son messa in testa che non dovevo pensare più quelle cose perché mi facevano solo stare tanto male, poiché vidi ragazze sui social avere questi “problemi” di alimentazione cercavo di tutto pur di non finire in ospedale. Man mano ho capito che io devo piacermi così come sono senza farmi tante discussioni con gli “avvocati della mente” infatti riprisi a mangiare di nuovo con alcuni aiuti da parte di amici e parenti e finalmente mi sento bene con me stessa certe volte però quei pensieri tornano sempre ma io so che posso combattere queste paure, ansie inutili.

Di sicuro per alcune persone non sarò mai bella ma per me sono magnifica così come sono.

Anonimo