LE SCUOLE NELL’AFRICA SUB-SAHARIANA


Nell'Africa Sub-sahariana 29 milioni di bambini non hanno il diritto all’istruzione: il mezzo indispensabile per interrompere il ciclo di emarginazione, povertà e violenza.

Purtroppo, il tasso di analfabetismo nei Paesi poveri, fatica ad abbassarsi. L’Unesco ha calcolato che sarebbero necessari solo 16 milioni di dollari per garantire l’accesso scolastico a tutti i bambini dei Paesi più poveri; la metà di quanto spendiamo per comprare i “gelati” in Europa e in America.

Fra i bambini che non hanno la possibilità di istruirsi, il 65% sono femmine. Gli ostacoli alla scolarizzazione femminile nascono da discriminazioni e pregiudizi assai radicati in numerose culture.

È indubbio che una ragazza analfabeta è meno protetta dalla violenza, dalle malattie e dallo sfruttamento rispetto ad una sua coetanea che ha alle spalle almeno alcuni anni di studio.

I bambini che vanno a scuola in Africa sanno di essere dei privilegiati, in quanto sono riusciti a sottrarsi alla logica dello sfruttamento delle multinazionali di armi che li vorrebbero privi di istruzione e, magari, con un fucile in mano sotto l'effetto di qualche droga.

Fortunatamente non ci sono solo persone che pensano ai loro interessi personali, come abbiamo detto prima, ma ci sono gruppi e associazioni che prendono molto seriamente l’argomento e fanno veramente di tutto per aiutare questi poveri emarginati.

Tra li più conosciuti troviamo:

ODV= oltre i confini.


EIFA= educazione istruzione formazione per l’Africa.

ALBA ONLUS= associazione laica bambini africani .


Akemi Maria Fringuellino, Anna Vittone e Vivien Vozzo III D