L’Orlando Furioso raccontato da Calvino
L’Orlando Furioso è un poema cavalleresco di Ludovico Ariosto pubblicato per la prima volta nel 1516 a Ferrara. Il poema è composto da 46 canti in ottave e ruota attorno al personaggio di Orlando. L’Orlando Furioso prende spunto dalla materia della Chanson de geste dell’ XI-XII. La più famosa di queste canzoni di gesta è la Chanson de Roland, appartenente al ciclo carolingio. Caratteristica fondamentale dell’opera è il continuo intrecciarsi delle vicende dei diversi personaggi. La trama è costituita da tre vicende principali:
-La guerra tra musulmani e cristiani,
-La vicenda amorosa incentrata sulla bellissima Angelica, in fuga da numerosi spasimanti, tra i quali Orlando e Rinaldo,
-L’elemento celebrativo dell’amore tra Ruggiero, cavaliere pagano e Bradamante, guerriera cristiana.
Orlando, un paladino, si innamora di Angelica, una donna la quale sarà data in sposa al paladino più valoroso, ma Angelica scappa e durante la sua fuga incontra in un bosco un guerriero ferito, di nome Medoro, cura le sue ferite, si innamorano e scappano. Orlando si reca presso il bosco e trova incise sulla corteccia degli alberi le iniziali dei giovani amanti e perde il senno e sradica tutti gli alberi buttandoli nel fiume.
Astolfo doma l’Ippogrifo, un cavallo alato, e va sulla luna a recuperare il senno di Orlando che era contenuto in una boccetta, lo prende , lo porta sulla terra e glielo fa annusare, riacquistando il senno.