Molto spesso, quando si impara ad usare InDesign, lo si fa in modo incompleto. Un tutorial di qua, un articolo di là e così facendo, spesso, ci si ritrova a fare svariati errori senza nemmeno accorgersi di farli.
La cosa brutta è che sono errori che, quasi sempre, ti portano a fare il doppio della fatica, non solo a sbagliare!
Ecco qui riassunti tutti gli errori più comuni in una breve lista che ti permetta di capire se c’è qualcosa che puoi migliorare nel modo in cui usi InDesign.
Parto con la più ovvia delle problematiche. Se non usi gli Stili di Paragrafo e di Carattere, stai usando InDesign a meno di 1/10 delle sue potenzialità
Non riesci ad avere la massima precisione nel tuo layout.
Il tempo che impieghi a creare un documento è sproporzionato al compito. Questo quindi è uno degli errori più gravi che puoi commettere con InDesign.
Nel testo che vedi in centro, affianco alla X rossa, evidenziato in azzurro, sono state applicate delle modifiche in locale.
Per la precisione ho modificato la grandezza dei testi oppure il colore.
Attivando l’opzione che vedi evidenziata nella figura (quel [+] nel pannello Stili di Paragrafo) InDesign mi indica appunto questo errore.
Per lavorare correttamente, in quei due casi avrei dovuto: (1) creare dei nuovi Stili di Paragrafo da applicare ai primi due paragrafi; (2) creare uno Stile di Carattere da applicare alla porzione “il testo”.
Mostra caratteri nascosti per evitare errori con indesign
Non visualizzare i caratteri nascosti è uno degli errori più comuni che i designer commettono.
Per lavorare in modo efficiente e non commettere degli errori, il primo “comandamento” è saper controllare il testo. Per riuscire a controllare il testo hai bisogno di vedere i caratteri nascosti.
Ti consiglio di attivare questa opzione di default su InDesign. Puoi farlo semplicemente chiudendo tutti i documenti ed andando su Testo > Mostra caratteri nascosti. Da questo momento in poi, ogni volta che apri un documento InDesign visualizzerà i caratteri nascosti.
A chi è un po' più pratico di InDesign, questo errore sembrerà impossibile da commettere. Eppure, risulta anche questo molto frequente.
Distanziare i paragrafi usando dei box diversi ti fa perdere un sacco di tempo e non ti permette di avere precisione delle distanze tra i vari testi.
Un esempio può essere, questo che vedi qui sotto.
Usando gli Stili di Paragrafo e le impostazioni Spazio prima e Spazio dopo puoi controllare la distanza tra i titoli ed il testo. Ma puoi anche controllare la distanza tra due paragrafi che hanno lo stesso stile usando Spazio tra paragrafi che usano lo stesso stile.
In questo modo riuscirai ad impaginare i tuoi testi super velocemente e con estrema precisione!
Pochi sanno che ci sono 4 metodi per creare dei testi in colonna in InDesign e 2 di questi ti danno la possibilità di avere un mix tra testo a singola colonna e testi a più colonne.
Quindi spesso chi usa InDesign si ritrova a creare due box diversi per gestire questo tipo di impaginazione.
In questo modo ci metti molto più tempo ad impaginare il testo e non riesci spesso ad avere precisione nella gestione degli spazi tra i due testi.
L’impostazione della lingua usata nel testo non serve solamente per il controllo ortografico come vedi in questo documento, ma anche per gestire la sillabazione!
Impostando la lingua sbagliata al testo, anche la sillabazione sarà errata. Ne hai un esempio nell’immagine qui sotto nella parola “Sillabazione”.
InDesign ha pure il controllo ortografico integrato, ma non tutti lo usano.
Ecco perché, a volte, potresti trovare degli errori all’interno dei documenti creati da qualche nostro collega grafico – non hanno attivato il Controllo Ortografico!
Inserire un “Invio” all’interno di un testo fa si che InDesign spezzi il paragrafo in 2 frasi diverse.
Questa pratica può causarti dei grossi problemi e perdite di tempo nell’uso degli Stili di Paragrafo perché ti costringe ad andare ad applicare delle modifiche locali al testo. In più, causa dei grossi problemi quando lavori in documenti che verranno tradotti.
Il metodo corretto per andare a capo è quello di usare l’interruzione di linea. In questo modo, InDesign mantiene le due righe di testo all’interno dello stesso paragrafo – quindi non avrai problemi con gli Stili di Paragrafo.
Usare gli invio per aggiungere dello spazio tra i paragrafi è uno degli errori più comuni.
Sai perché è un errore?
Perché mantenere gli spazi e l’ordine tra i vari box diventa davvero difficile.
Controlla i testi nella figura qui sotto. Sebbene ci siano esattamente gli stessi testi e gli stessi caratteri le distanze tra i due blocchi di testo non sono rispettate.
Qui sotto invece le distanze sono rispettate. Pensa di dover gestire in quel modo la distanza dei blocchi di testo di un intero catalogo.
Il problema non è solo il tempo, ma anche l’ordine e la consistenza del tuo layout.
Un altro errore piuttosto frequente è quello di creare delle liste puntate mettendo degli spazi tra il pallino ed il testo (come puoi vedere nel primo esempio in figura).
Il secondo esempio invece, quello in cui ho inserito una tabulazione tra il pallino ed il testo potrebbe anche funzionare, ma esiste un metodo migliore.
Controlla la seconda parte dell’immagine. Dove tra il “pallino” (il simbolo spunta per intenderci) ed il testo non c’è nessun carattere.
Come vedi prima del testo non ci sono né puntini blu né tabulazioni. Questo perché sto usando uno stile di paragrafo impostato per mettere i “pallini” davanti al testo.
InDesign può creare un indice in automatico. Questa funzione ha due grossi vantaggi:
Non devi più aggiornare manualmente le voci o i numeri di pagina
Crea dei segnalibri e dei rimandi nell’indice. Questo significa che nel PDF troverai dei segnalibri ed in più l’indice (quando viene aperto dal computer) è cliccabile.
Fun fact: il “Sommario” (come lo chiama InDesign) è stata una delle prime funzioni che ho imparato quando decisi di migliorare il modo in cui lavoravo con InDesign :)
Guarda le etichette nelle immagini di sinistra e di destra.
Gestire i testi all’interno dell’immagine non ti permette di controllare come viene visualizzato il testo in InDesign. I testi nell’immagine in alto a sinistra sono più piccoli di quelli dell’immagine che stà esattamente sotto.
Questo è un errore tipico anche quando si prepara un file alla stampa.
A volte viene usato il [Nero, K=100%] per colorare delle parti importanti del documento, oppure viene usato il colore [Registro] nei testi.
Ti consiglio di non usare mai il colore [Registro] perché ti potrebbe dare dei grossi problemi in stampa.
Mentre il colore [Nero, K=100%], usato in oggetti molto grandi, in stampa risulterebbe “sbiadito” (come vedi anche nella figura).
I capitoli che vedi qui sotto sono stati numerati usando delle LISTE NUMERATE e non manualmente.
Impostando gli Stili di Paragrafo in questo modo:
Non devi più aggiornare manualmente i numeri.
Puoi spostare, eliminare, aggiungere capitoli, sottocapitoli, etc. ovunque, senza preoccuparti di “rompere” la numerazione.
I colori che vedi nei riquadri sotto, sono esattamente gli stessi.
Colori usati all’interno del documento InDesign
Come risulteranno i colori nella stampa
La funzione “Anteprima sovrastampa” cerca di “mimare” quello che sarà il risultato in stampa. Vedi la differenza? Beh, immagina adesso cosa significa sbagliare i colori nei tuoi documenti :/
Le linee di base ti aiutano a mantenere il testo allineato tra le varie colonne (o diversi box di testo) del tuo impaginato.
Guarda bene come risulta questo testo dentro all’immagine. Il testo delle due colonne nella parte sinistra non rispetta le linee di base, mentre il testo a destra si.
Controlla l’allineamento delle varie righe di testo tra le varie colonne dei due box (Lo vedi bene nello zoom).
Nel box di destra, il testi nelle due colonne sono perfettamente allineati – questo risulta in un impaginato molto più ordinato e piacevole da vedere (e leggere).
Copiare ed incollare le immagini da altri programmi può risultare molto pericoloso, ed in genere:
Il file diventa più pesante ed è più difficile da gestire.
Aumenti il rischio che il file venga corrotto e quindi non si apra!
Le modifiche alle immagini diventano più dispendiose.
Alcuni esperti di InDesign (anche famosi) consigliano in alcuni casi limite di incorporare le immagini. Io lo sconsiglio fortemente perché tutte le volte che un documento InDesign non mi si apriva era dovuto ad un’immagine corrotta.
La funzione “Cornice di testo principale” fa in modo che quando inserisci del testo di qualsiasi lunghezza in InDesign, il programma automaticamente posizioni il testo nella pagina ed aggiunga tante pagine quante sono necessarie per visualizzare tutto il contenuto.
Quando impagini un libro o un manuale, questa funzione può salvarti davvero un sacco di tempo!
Hai presente quando hai una situazione simile?
L’immagine deve stare per forza a fianco a quel box di testo.
Come la vedi impaginata qui, questa cosa non succede. Se sposti il testo, l’immagine rimane dov’è e viceversa.
Per legare i due elementi dovresti usare un elemento chiamato ancora.
Quello che vedi nell’immagine è l’ordine che vorresti mantenere nei tuoi livelli.
navigazione: questo livello ce l’avrai solo con i documenti digitali
interattività: questo livello ce l’avrai solo con i documenti digitali
animazioni: questo livello ce l’avrai solo con i documenti digitali
numeri di pagina – intestazioni – piè di pagina
testo
immagini
sfondo
Esistono un sacco di automazioni e possibilità in InDesign che ti permettono di:
avere un layout più preciso
salvare un sacco di tempo
Sapere tutte le funzioni collegate alle pagine mastro, conoscere i vari script che potresti aggiungere al tuo processo di lavoro, sapere usare bene gli stili, in poche parole sapere quali funzionalità esistono in InDesign, ti permette di capire come funziona il programma e affrontare i problemi in un modo molto più metodico ed efficiente.
Questo articolo è stato preso in gran parte da questo su Grafigata!