Maratona Messier

La maratona Messier...invenzione naturalmente Americana, nasce con lo scopo di osservare tutti e 110 gli oggetti del famoso catalogo in una sola notte. Detta cosi' puo' sembrare una follia ma in effetti lo e'! Non e' solo una gara contro il tempo ma un'esperienza che accresce moltissimo. Come suggerisce il termine "maratona" non e' una passeggiata, serve preparazione. Non e' niente di difficile, anzi, la cosa stimola ancora di piu' la voglia di provare e cercare di portare a termine la missione.

Innazitutto bisogna avere dimestichezza con il puntamento manuale, perche', naturalmente, il puntamento tramite go-to e' vietato :-)

Bisogna aver gia' visto almeno una volta gli oggetti, per sapere la loro collocazione approssimativa e come si riveleranno all'oculare. Alcuni step impegnativi vanno provati in sequenza almeno un paio di volte prima di iniziare, soprattutto la zona ricchissima di galassie nella Vergine, dove perdersi e' molto facile. Anche la prima e l'ultima parte non sono uno scherzo, il sole e' da poco tramontato o sta' per sorgere, quindi il cielo non e' nero come servirebbe, l'inividuazione di alcuni oggetti risulta molto difficile. Dicevamo della sequenza... particolare da non trascurare, mettere nel giusto ordine gli oggetti e' fondamentale per una buona riuscita, perdere tempo con soggetti facili puo' precludere l'osservazione di altri che magari stanno per tramontare.

Variante da considerare e' anche quella metereologica, visto che la maratona la si puo' correre solo in un certo periodo dell'anno (luna nuova tra la fine di Marzo e i primi di Aprile) serve buttarsi appena si ha la possibilita', magari aspettare il week-end puo' essere un errore in caso di maltempo!

Il luogo e' importante, serve orizzonte sgombro almeno verso ovest e est, alcuni oggetti infatti sono molto bassi.

C'e' da dire che dalle nostre latitudini e' quasi impossibile completare tutta la carrellata, alcuni oggetti del mattino sorgono troppo tardi, gia' immersi nel bagliore dell'alba, quindi risultano inosservabili (uno su tutti M30, bassissimo).

Charles Messier

Dopo anni di titubanze e rinuncie, decido di tentare. Ecco la mia esperienza:

25 Marzo 2009

"Decido in quattro e quattr'otto di partire, visto che il tempo nei giorni successivi non prometteva nulla di buono, in fretta e furia piazzo il treppiede con le montatura altazimutale e il C8 dietro a casa mia, dove l'orizzonte ovest e' piu' sgombro ma con molti lampioni che disturbano. Il cielo si era appena liberato dalle nuvole, la pioggia era caduta al pomeriggio e l'atmosfera sembrava sgombra e limpida, una trasparenza ottima. Un leggero venticello gelido spazzava gli unltimi residui a est. Salgo in casa per una cena a tempo di record, raccolgo le ultime cose, cartine, torcia rossa, oculari e parto, sono le 19.30. Prima cosa allineo il telrad su Sirio, gia' visibile e con il binocolo cerco Hamal, alfa Ariete che e' il mio primo riferimento per trovare M74. Il cielo e' ancora chiaro ma i pesci tramontano in fretta, mi metto avanti per puntare con il tele la zona interessata, si vedono ancora poche stelle e della galassia, naturalmente, nessuna traccia. M77 e' ancora abbastanza alta e decido di farla dopo, ora, sono le 19,45, cerco di pescare M74, parto seguendo i consigli di Lorenzo dalla coppia di stelline appena sopra, ben visibili, poi altre due sotto, poi altre due sotto e, oltre alla catenella formata da alcune deboli stelline, dovrebbe esserci la galassia. Niente, mi accanisco, cambio oculare, monto lo zoom e aumento gli ingrandimenti, nulla, non esce dal fondocielo, eppure sono li'....sono quasi le otto e decido di mollare, vado su M77, usando come riferimento la stella brillante vicino, non e' difficile da vedere, anche se il cielo non e' ancora del tutto scuro. Ecco il mio primo oggetto! Dalla fretta non avevo ancora stampato la lista da seguire, dove, tra l'altro, avevo lasciato il posto per segnare l'ora di avvistamento di ogni oggetto. Segno ora e minuti sulla mappa che uso come riferimento, 19,57.

M31 si abbassa velocemente, mi devo muovere! la punto e osservo anche la compagna M110, il bagliore dei lampioni e la bassa altezza dell'oggetto non mi permettono di scorgere M32!...provo inutilmente ma non posso dire con certezza di averla vista, quindi non la segno. Stesso discorso per M33, quasi 15 minuti di vana ricerca poi desisto, sto perdendo troppo tempo! Salto in Perseo, osservo M34 e 76, facili. Mi accorgo che il Corvo e' veramente bassissimo, carico il tele in spalla e corro verso il lato sud-ovest della casa, punto M79 ma nulla da fare...sono avvilito la fretta e l'emozione mi hanno fatto fare gravi errori di valutazione, cosi' salto gia' il quarto oggetto su 11...niente male come inizio!! Ho bisogno di coraggio quindi punto dritto su Orione e Poppa, dalle 20.47 alle 21.15 faccio tutta la zona senza problemi, poi salgo, M1 e gli ammassi aperti in Auriga, arrivo a segnare M35 nei Gemelli alle 21.34, 26 oggetti totali e mi concedo una piccola pausa, salgo in casa a scaldarmi, caffe' e finalmente stampo la lista, ricopio tutto e sono pronto a ricominciare....fa un certo effetto essere stravolti e sapere che sei al 20% dell'avventura!

Parto facile, M44 e M67, poi tutto il Leone (tre minuti). Con estrema calma mi butto sull'Orsa, partendo da M81 e M82 non trovo grossi problemi, tranne quando arrivo alla Gufo, perfettamente inquadrata ma poi mi svanisce nell'oculare...stacco l'occhio e vedo che il cielo si riempie di nuvole!!! Non ci credo!! non puo' essere!! fortuna vuole che la situazione dura pochi minuti, qualche nube attraversa il cielo ma pian piano si dissolvono e torna un sereno da applausi. Per M102 ho osservato la galassietta nel Drago NGC5866, tra l'altro bella...mi rendo conto che e' il primo oggetto che osservo e non guardo solo...e' un po' triste ma la maratona e' cosi'...Finisco anche i Cani da caccia e sono gia' le 22,43, il tempo vola ma sono in perfetto orario con la tabella di marcia, se tutto procede cosi' potro' anche fare un'orettina di sonno piu' in la.

Faccio un piccolo stop, decido che ci vuole prima di affrontare l'ammasso della Vergine che un po' mi spaventa...per mettemi a mio agio "apparecchio" il balcone con un tavolino, mappa dettagliata della zona, luce rossa accesa, matita e seggiolino, la posizione del tele mi consente di fare tutto da seduto e cio' mi aiuta parecchio, ho gia' le ginocchia rotte! Con estrema calma parto e man mano che osservo una galassia la cerchio sulla mappa, per non far confusione. Sono partito da Vindimiatrix e poi verso ovest, questa sequenza l'avevo provata nelle sere precedenti e mi e' sembrata la migiore, cosi' e', dalle 23,43 alle 24,08 completo tutto per ben due volte, facendo anche la verifica! Sono estremamente soddisfatto, adesso gli oggetti successivi sono quasi una passeggiata, M13 e M92, poi M68 e M83, un po' piu' impegnativa perche' bassina. Sparecchio il balcone sud ovest e apparecchio quello a est, mi metto avanti con il lavoro della notte ossevando gia' M10 e M12 nell'Ofiuco, bassissimo, tante' che M107 non riesco proprio a puntarlo, decido di aspettare e fare un riposino di un'ora. Punto la sveglia alle 2 e mi sdraio. Prima di addormentarmi ripenso a M79, unoco vero rimpianto della prima parte della sera...pazienza.

La sveglia suona e non capisco cosa devo fare, faccio mente locale e mi faccio forza, capisco che sono distrutto, esco sul balcone con il binocolo 10X50 per abituarmi un po' al buio e c'e' veramente freddo! la temperatura e' -2, un vento debole ma gelido mantiene il cielo cristallino, la Via Lattea estiva e' gia' li, l'Ofiuco alto e il Cigno fa capolino a nordest. Uno dei piu' bei scorci di cielo sta' per sorgere, infatti sono letteralmente innamorato della zona che parte dall'Aquila e arriva al Sagittario.

Parto di buona lena anche se ancora un po' stordito dal sonnellino, mi riprometto che non lo faro' mai piu', e' piu' deleterio che altro. Punto M57 per muovere la classifica e il vicino M56. Finisco gli arretrati in Ofiuco e poi passo al Cigno, trovo con facilita' M27 e M71, poi lo Scorpione, M4 e M80. Torno piu' a est con M11, M26 poi giu', si vedono gia', bassi, M16,17,18, un po' piu' tardi M23,24,25. Sono le 3.22 ed e' il 94° oggetto che punto e il 90° che segno! Mi e' rimasto fuori M62, un globulare tra Scorpione e Ofiuco che non vuole uscire da dietro un albero del giardino, prendo il binocolone 20X80 e scendo in cortile, visto!. Da qui in poi visto che la zona est e' abbastanza coperta (ho numerosi pini alti in giardino e alcune case vicino) decido di fare una vera maratona, portandomi man mano che sorge un oggetto nella zona piu' idonea per osservarlo. Con il binocolone a tracolla e le cartine in mano, mi allontano da casa e mi piazzo nell'orto che e' in posizione piu' "panoramica". Ricomincio con M8,20,21, si vede gia' M6 ma M7 e' ancora sotto l'orizzonte. Sono l 4.05, il Saggitario sorge dietro all'unica montagna abbastanza alta che si vede da casa mia, con alla sommita' il Castello di Carpineti molto ben illuminato. La sagoma del castello e le luci riempiono la "teiera" che forma la costellazione e riesco cosi' a segnare solo M22 e M28. Torno in casa per controllare con stellarium cosa mi conviene puntare, mi accorgo che M15 dovrebbe essere gia' alto e vado sul balcone, lo vedo con facilita' (4,24). Anche M2, luminoso globulare, e' alla portata e non fatico ad individuarlo. Penso che sia quasi finita, la teiera e' ancora in zona castello e i tre globulari alla sua base non li vedo, sono coperti. Con il computer prendo alcuni riferimenti per scovare M72 e con un po' di fatica lo vedo, fiocchetto sfocato di 9,4, appena piu' in basso c'e' anche l'asterismo M73 composto da tre stelline ben visibili nel binocolone. Faccio un un ultimo tentativo per individuare M69,54,70,75 e 55 ma nulla da fare, troppo bassi tra il monte e le luci, sta' sorgendo pian piano il sole e mi accorgo che mi rimane M7! Punto e lo inquadro sempre con il 20X80. Sono le 4,54, la luce si diffonde e mi rendo conto che sono veramente alla fine...non ho fatto conteggi ma la paura e' quella di non essere arrivato a 100. Appena conto mi rinfranco un po', 100 preciso preciso!

Torno in casa, alle 7 mi devo alzare per andare al lavoro, non oso pensare come saro' messo, non smonto niente, lascio tutti i tele e i vari treppiedi sui balconi, a riposare e a godersi il timido sole della mattima. Mi infilo sotto alle coperte con il cuore che batte ancora forte, un'esperienza memorabile!"

In allegato, a fondo pagina, trovate la sequenza da me utilizzata, con gli orari di avvistamento per ogni oggetto in formato excel. Per chi intendesse intraprendere questa meravigliosa esperienza, consiglio di anticipare M79 rispetto alla mia lista, per evitare di mancarlo.