Giromaster

Eccomi qui con una nuova “pazzia”, la mania di autocostruzione continua e, dopo un duro lavoro di tre settimane per rendere tutto funzionante, finalmente sono operativo.

Tutto nasce dalla voglia di grande diametro, era tempo che rimpiangevo la vendita dello specchio di 300mm e mi ero quasi deciso per l'acquisto di un dobson.

Anche se il montaggio e lo smontaggio dei questi bestioni è abbastanza agevole e veloce, preferivo una soluzione più compatta e da un po' mi frullava in testa l'idea di abbinare uno S/C ad una delle mie montature.

Facendo qualche prova di pesi, mi sono detto che, per quanto questa potesse reggere anche carichi di quella taglia, ero comunque al limite e il tutto avrebbe funzionato male.

L'idea era quella di prendere, nel mercato dell'usato, uno S/C attorno ai 300mm famosi, un meade 12” o un Celestron C11. Dopo alcuni contatti andati male e qualche “prenotazione ritardata”, finalmente è spuntato il MIO strumento, un C11 del 1997 tenuto in maniera maniacale e con alcune modifiche molto interessanti.

Lo strumento è il classico C11 made in U.S.A., con trattamento Starbright, la lastra è nuova e senza graffi, lo specchio integro e ben allumato. Esteticamente lo strumento è quasi nuovo, qualche graffio solo sul tappo che copre le ottiche e sulla barra Losmandy. Lo sono andato a vedere di persona dal venditore, un simpatico e correttissimo ragazzo di Salsomaggiore che lo impiegava quasi esclusivamente per astrofotografia e in postazione fissa.

Aveva apportato qualche modifica molto interessante, prima tra tutte l'inserimento di due ventole a 12V per velocizzare l'acclimatamento dello strumento, lasciando il portaoculare aperto e le ventole in funzione, in una decina di minuti il telescopio è pronto! Ha poi installato un blocco dello specchio principale sul fuocheggiatore e in altri due punti a 120°. L'interno del tubo è stato rivestito di vellutino nero e inseriti vari diaframmi per renderlo ancora più performante.

Insomma, mi è piaciuto e l'ho portato a casa, il prezzo era ottimo e comprendeva anche il riduttore di focale f/6,3 originale Celestron, roba da 200€.

Ma torniamo alla montatura... avevo già fatto una cosa simile anche in passato per un ragazzo con le stesse esigenze, però questa volta mi sono superato (la modestia...).

Dovevo rendere tutto il più fluido e stabile possibile, questo schema ottico ha il pregio di essere poco ingombrante ma il tubo così corto non è ideale per il montaggio su queste montature, la leva è poca e se tutto non è perfettamente fluido sono dolori, il puntamento diventa ostico e l'osservazione poco pratica e rilassante.

Conscio di queste problematiche, sono partito con la realizzazione, completamente in alluminio per contenere i pesi. Il “segreto” del progetto sta nella basa di appoggio della montatura, quella che trasmette il movimento in azimut, la più sollecitata dal peso di oltre 14kg dello strumento. Il tutto quindi è nato attorno ad una ralla (cuscinetto a sfera per carichi verticali) di 85mm di diametro, che potrebbe sostenere non so quanti chilogrammi.

Per il movimento in altezza, sono restato sul mio classico sistema, perno cromato e rettificato che scorre all'interno di boccole autolubrificanti, però il diametro dell'albero in questo caso è di ben 30mm, sostenuto per una lunghezza di 110mm. Lo sbalzo laterale, dove verrà poi fissato lo strumento, è stato ridotto al limite per diminuire il braccio di lavoro e quindi la leva.

Due pomelli fungono poi da frizione nei due movimenti, con la possibilità anche di bloccare il tutto.

Dal lato opposto dello strumento ho praticato una filettatura per la barra dei contrappesi, riciclata dalla vecchia equatoriale ormai in pensione, con l'aggiunta di un ulteriore peso per un totale di circa 6 kg.

La montatura l'ho battezzata “giromaster”!

Il C11 era fornito di attacco Losmandy, quindi mi sono dovuto improvvisare anche questo, in passato avevo realizzato solo attacchi tipo Vixen e devo dire che anche il nuovo progetto è stato semplice. Ho reperito le misure da internet (http://www.astronomic.fr/fichiers/cotes%20vixen%20et%20losmandy.pdf) e in poco più di un oretta ecco il mio attacco, lungo 140mm con pomelli di chisura per rendere semplice anche al buio il montaggio/smontaggio.

Restava solo un problema, il treppiede. Quello della lxd75 era piccolo e poco portante, la stabilità non era garantita, quelli commerciali hanno prezzi fuori budget, quindi via, mi son detto, ormai che sono a questo punto, facciamo anche questo!

Sono partito tornendo una flangia tipo eq5, in modo da rendere il supporto universale anche per le altre mie montature. Le gambe sono state ricavate con tubi in acciaio diametro 40mm e spessore 2mm, molto robuste. Sotto alla flangia ho preparato tre pezzi di alluminio per poter innestare i piedi ad incastro e fare in modo di poter smontare le gambe per il trasporto.

L'appoggio sul terreno è in gomma anti scivolo ma penso che prossimamente inserirò tre piedini snodati e filettati per avere la possibilità di livellare la montatura e un vassiop porta oggetti per gli oculari.

Ed eccomi giunto al montaggio e alla prova della verità, ho montato tutto sul balcone e la teoria è diventata pratica, una roccia!

I movimenti sono molto fluidi e precisi, le vibrazioni quasi assenti, lo smorzamento su terrestre è meno di un secondo! Le frizioni funzionano a dovere, insomma, il lavoro è riuscito alla perfezione!

Ecco il video della prova: http://www.youtube.com/watch?v=SncHA3dBwSs

Ho testato brevemente l'ottica sul cielo, la serata non era un granchè e il cielo parzialmente velato.

Ho inserito il riduttore di focale (la focale passa da 2800mm a 1770mm) e un diagonale con filettatura S/C che avevo sul C8, infine ho piazzato il telrad per affiancare il cercatore da 50mm in dotazione.

La resa è eccellente, il puntamento facile, ho centrato tutti gli oggetti con un 14mm UWA quindi a 126X.

La differenza di diametro si vede e si sente, rispetto al C8 le prestazioni aumentano esponenzialmente. Ho fatto un breve tour di mezz'oretta poi il cielo è peggiorato, per la prova ottica aspetto serate migliori.

Come diceva il capo dell' A-TEAM “adoro i piani ben riusciti”!

Ecco l'evoluzione della montatura, con moti micrometrici!