Clavius

La Luna non e' certo il mio target preferito, anzi...dopo poco mi stanco se non ho uno scopo ben predefinito. Mi torna a mente una vecchia discussione su di un forum di astronomia, dove si proponeva l'osservazione dei craterini all'interno di Clavius.

In una serata prossima al primo quarto Lunare, piazzo l'80ED sul balcone e stampo la foto della zona con le dimensioni dei crateri. Un secondo fine e' la prova di alcuni oculari in mio possesso, Baader GO 7, GO 9, HR 2,5, TS SWM 9 e Nagler 7 T1.

Inizio con il GO 9, immagine ottima, il seeing non sembra male, sono le 20,40 e la falce del primo quarto e' scolpita, tutta contenuta nel poccolo campo dell'ortoscopico. Clavius mostra gia' parecchie formazioni al suo interno, si distingue molto bene la serie di crateri a semicerchio piu' grandi, sono 6. Nella zona centrale si nota che c'e' "altro", per indagare aumento gli ingrandimenti. Monto la barlow 3X Apo, poi, con il GO 9 inizio la ricerca. Con ingendimenti cosi' elevati bisogna attendere l'attimo giusto, quando la calma atmosferica e' massima. Comincio a riconoscere altri craterini, sul bordo dalla parte del grande Rutherford. Anche usando il 9 SWM si percepiscono, il campo piu' ampio e' godibile ma il contrasto e' nettamente inferiore, anche se oltre le aspettative.

Salgo ancora, comparo la visione del HR 2,5 con quelle offerte da barlow 3x piu' Nagler 7 e barlow piu' GO 7. L'ortoscopico devo dire che vince sempre, immagini secche e scolpite, il seeing pero' inizia a cambiare in peggio e i momenti favorevoli sono meno frequenti. Aspetto i momenti giusti e osservo le differenze: GO7 mi mostra chiaramente i tre craterini segnati nella foto, di diametro 4,5-5 km piu' altri due di 4,1.

Anche con le altre due configurazioni si notano ma sono meno evidenti, specialmente nel nagler che restituisce un'immagine molto piu' sbiadita e soft, compensata pero' dal campo gigantesco. L'HR e' inferiore al GO7 + barlow, di poco ma la differenza si vede.

La resa migliore pero' e' data dal GO 9 + barlow, 200X sono la condizione migliore della serata, si notano le stesse formazioni ma piu' nettamente anche se un pelo piu' piccole, una volta individuate pero' non si fatica a riconoscerle. Al di sotto dei 4,1km non ho visto nulla, il potere risolutivo quindi, da tabella, si attesta a circa 2", un po' al di sotto del limite strumentale che mi ricordo aver valicato su alcune doppie in passato (probabilmente in serate migliori).

E' la prima volta che "studio" la Luna in questo modo, molto divertente. Solitamente dopo poco che la osservo "senza meta" mi stanco e ripongo tutta l'attrezzatura in casa. Da amante del cielo profondo e' un buon diversivo per le serate con troppa Luna, infruttuose su oggetti deboli.

E' anche un buon banco di prova per gli strumenti e oculari.

Qui si possono trovare altri spunti per diverse zone lunari:

http://www.cityastronomy.com/crater-sequence.htm