A cura di Vittoria Gazzea
Scrivere un articolo che parli della guerra che si sta svolgendo ora tra Russia e Ucraina è quasi impossibile, in quanto la situazione cambia di minuto in minuto e le variabili da considerare sono tantissime. Credo che sia più corretto riportare il nostro pensiero. Quelli più colpiti da questa situazione sono i bambini, anche se molti sono stati portati in "salvo" negli altri paesi europei, tra cui l’Italia. Una domanda che si faranno sempre sarà “ma dov’è la mamma?". Non riusciremo mai a capire a pieno la sofferenza di queste famiglie.
Dennis Specioso
2 AEM
Aurora Angi 2 BSS
Ogni persona cerca di aiutare secondo le sue possibilità, ci sono famiglie che donano beni di prima necessità, giovani che contribuiscono con i social.
Tra queste persone, c’è un gruppo di amici che ha pensato di partire per Varsavia e portare in Italia donne e bambini ucraini evacuati in Polonia. Noi abbiamo avuto modo di parlare con uno di loro. Lo chiameremo Luca, perché ci ha chiesto di non fare pubblicità all’iniziativa. Luca ci ha raccontato che, grazie al passaparola, è riuscito a mettersi in contatto con alcune associazioni e alcuni comuni polacchi, affinché queste persone potessero essere condotte in Italia, dove hanno parenti e amici pronti a ospitarli.
Sono arrivate 18 persone, tra cui 5 mamme e 12 bambini, questi ultimi hanno un'età compresa tra i 18 mesi e 17 anni. Per fortuna, tutti erano in buone condizione di salute. Per portare a termine quest’idea si sono autofinanziati attraverso l’aiuto di parenti e amici; è servito il noleggio di un furgone, preso in prestito da un conoscente, e una macchina, attraverso la quale hanno portato con loro farmaci e cibo.
Speriamo che questa situazione si concluda al più presto e che si arrivi a un compromesso tanto atteso.