La normativa di riferimento per la sicurezza è il Testo Unico (T.U.) per la sicurezza sul luoghi di lavoro, il DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81.
Secondo la normativa vigente in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro:
i laboratori scolastici sono da considerarsi a tutti gli effetti luoghi di lavoro;
lo studente che frequenta il laboratorio viene equiparato al lavoratore che svolge la propria attività lavorativa in una azienda (art. 2 del T.U.);
un comportamento non corretto dello studente è sanzionabile, oltre che dal dirigente, anche dall’autorità giudiziaria (art. 59 del T.U.);
il dirigente scolastico svolge la funzione di datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa (art. 18 del T.U.);
i docenti che accompagnano gli studenti in laboratorio svolgono la funzione di preposto garantendo l’attuazione delle direttive ricevute dal dirigente, e controllandone la corretta esecuzione da parte degli studenti (art. 19 del T.U.);
gli studenti, equiparati ai lavoratori, devono prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti in laboratorio, su cui ricadono gli effetti delle loro azioni o omissioni, conformemente, alle istruzioni e ai mezzi forniti dai docenti e dal dirigente scolastico (art. 20 del T.U.)
Gli studenti devono:
lasciare fuori dal laboratorio tutto ciò che non è strettamente necessario all’attività che si deve svolgere;
rispettare le consegne date dagli insegnanti;
prima di iniziare l’esperienza accertarsi di avere tutto l’occorrente a portata di mano e di essere in grado di utilizzare correttamente l’attrezzatura e gli strumenti a disposizione;
mantenere la postazione di lavoro pulita e in ordine;
utilizzare, quando necessario, opportuni dispositivi di protezione individuali (DPI) (art. 74 del T.U.) ;
usare in maniera propria gli strumenti di misura;
prestare attenzione mentre maneggiano oggetti con bordi taglienti;
ricordarsi di azzerare correttamente gli strumenti di misura prima di utilizzarli e non superare mai la loro portata;
usare contenitori di vetro, come becher o cilindri graduati, con cautela quando si inseriscono eventuali oggetti al loro interno;
prestare attenzione se si usano contenitori per scaldare acqua o altre sostanze, ricordando che, alla vista, il «contenitore caldo» risulta identico al «contenitore freddo»;
avvisare immediatamente gli insegnanti se durante l’esperienza capita di danneggiare accidentalmente qualche strumento o apparecchiatura;
rimettere la strumentazione e tutto il materiale utilizzato a posto al termine dell’esercitazione.