Cesare Mattei
Nacque a Bologna l'11 gennaio 1809 in una famiglia benestante. Sin da giovane, si inserì negli ambienti politici e, nel 1848, divenne deputato al Parlamento di Roma. Tuttavia, dopo la morte della madre nel 1850, a causa di un tumore, decise di ritirarsi dalla vita politica per concentrarsi su uno studio che avrebbe cambiato la sua vita: la creazione di una "nuova medicina".
Nel 1859, trovò nella Rocca di Savignano il luogo ideale per stabilirsi definitivamente e costruire un laboratorio all'interno di un castello, che chiamò Rocchetta. Qui Mattei portò avanti i suoi studi e nel tempo sviluppò una nuova branca dell'omeopatia che definì Elettromeopatia, un metodo che univa le tradizionali preparazioni omeopatiche con l'utilizzo di fluidi elettrici.
Nel 1865, il Conte iniziò a produrre e distribuire i suoi rimedi, composti da granuli a base di erbe e cinque fluidi elettrici. Inizialmente, questi rimedi venivano distribuiti gratuitamente, ma con il passare degli anni la loro diffusione divenne globale. I rimedi elettromeopatici del Conte Mattei ebbero un enorme successo, tanto che nel 1884 erano presenti in 107 depositi autorizzati in tutto il mondo, da Bologna agli Stati Uniti, da Haiti alla Cina.
Il Conte Mattei non si limitò a vendere i suoi rimedi, ma li donò anche a persone bisognose e a ordini religiosi di suore e fratelli, contribuendo così a migliorarne la fama.
Mattei morì il 3 aprile 1896 all'età di 87 anni, portando con sé il mistero dei suoi rimedi, di cui non si è mai svelato il segreto.