ACQUA
Un po’ di storia
Nel 1967 il biochimico ungherese Albert Szent-Györgyi, premio Nobel per la medicina nel 1937 per la scoperta della vitamina C e per le sue ricerche sulla respirazione cellulare, scrisse un libro intitolato Bioenergetics in cui avanzò l’ipotesi che l’acqua interfacciale , quella a stretto contatto con le superfici cellulari , avesse un ruolo fondamentale nei processi biologici. Intuì che gli elettroni in questa regione erano quasi liberi e che le loro oscillazioni potessero guidare le interazioni molecolari alla base dei cicli vitali..
(Gran parte delle reazioni biochimiche che conosciamo deriva dal gruppo di Albert Szent-Györgyi)
Per vedere con i nostri occhi l’effetto degli elettroni quasi liberi ricordiamo un altro grande della fisica Lord Kelvin ingegnere britannico (1824-1907) che diede un grande contributo alla termodinamica e allo studio dell’ elettricita’.
Per studiare l’elettricita’ ideo’ un gocciolatore che ora vediamo:
Le due vaschette metalliche raccolgono le gocce d’acqua che si formano all’interno dei 2 tubi di rame che sono collegati elettricamente quello di destra alla vaschetta di sinistra e viceversa.
Si crea in questo modo , grazie al principio di attrazione e repulsione delle cariche elettriche, lo spostamento degli elettroni che si trovano liberi sulla superfice delle gocce che si formano nei tubi di rame.
Piu gocce cadono e piu’ cariche avremo.
Colleghiamo un elettroscopio vediamo che le lamelle di alluminio che lo compongono si allontanano in modo proporzionale alla carica ricevuta.
Notiamo come le gocce caricate nel tubo di rame vengono respinte dal contenitore sottostante che ha la stessa polarita’ di carica.
Se strofiniamo un cucchiaio di plastica questo di carichera’ negativamente, questo ci servira’ per determinare la polarita dell’acqua nelle vaschette.
Affinche possa scoccare una scintilla in aria il campo elettrico deve superare la soglia di rigidita’ elettrica dell’aria che e’ di 3000V/mm . Quindi per avere una scintilla di 1 cm devo avere una differenza di potenziale di 30000V.
E tutto con un bicchiere d’acqua.
Per vedere il gocciolatore di kelvin in fuzione clicca qui
Le intuizione di Gyorgy hanno portato i fisici Giuliano Preparata e Emilio Del Giudice nel 1995 a postulare il seguente teorema che racchiude anni di sperimentazione e il lavoro di molti scienziati che spiega come nei processi biologici le molecole interagiscono esclusivamente con le molecole coinvolte nel processo specifico e non con altre che possono essere piu’ vicine.
“Dato un campo elettromagnetico esteso con frequenza F0 e due molecole con frequenza rispettivamente F1 e F2, se le frequenze di tali molecole e del campo sono uguali allora le molecole si attraggono con forza molto grande”
In base a questo teorema il gruppo guidato da Del Giudice ipotizza l’esistenza nell’acqua di un campo elettromagnetico di background con una data frequenza che e’ in grado di attrarre le molecole che vibrano alla stessa frequenza.
L’acqua delle interfacciale sara’ poi studiata da altri fisici come Pollack (fisico americano) che nel 2013 scrive un libro “La Quarta Fase dell’ Acqua” dove ci mostra, con gli strumenti a disposizione, il comportamento dell’acqua di superfice.
Abbiamo visto che l’acqua puo’ rendere disponibili i suoi elettroni e questo in certe condizioni ce la fa sembrare un conduttore anziche’ un isolante.
Vediamo ora se come ci dicono Gyorgy , Preparata e Del Giudice riusciamo a trovare nell’acqua delle vibrazioni.
Per diversi anni ho cercato di registrare il campo elettromagnetico generato dall’acqua senza risultati apprezzabili, infatti l’intensita’ del segnale elettromagnetico in esame e’ molto bassa ed e’ sovrastata dal rumore dell’ambiente anche se schermato.
Nel gennaio del 2023 incontrando Daniele Gullà con le sue macchine da ripresa multispettrali per l’analisi delle vibrazioni , mi sono concentrato sulla registrazione delle vibrazioni meccaniche che sono poi legate al campo elettromagnetico (le cariche vibrando generano un campo elettromagnetico).
Siamo pronti per passare al prossimo capitolo
Bibliografia:
Tesi di laurea ”Visione Sistemica dell’Acqua” di Toso Dario (2015) Politecnico di Torino
“La Dinamica dell’acqua all’origine dei processi di metamorfosi” Emilio Del Giudice Paola Spinetti e Alberto Tedeschi Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Milano (2010)
“Bioenergetics” Szent-Gyorgyi Academic Press Inc New York (1957)
Estratto della conferenza: Le vibrazioni nascoste dell’acqua – 15 ottobre 2023 ore 18.00 Biblioteca Vergato (BO)